Io non sono!

Sto solo ascoltando le tante voci che urlano chi io sia mentre sono trascinato nel vortice di un uragano senza fine dal quale la mia coscienza non riesce ad uscire.

 

 

 

Parte decima del decimo incontro dei dialoghi sul senso della vita tenutosi nel pomeriggio del giorno 15 novembre 2013 presso la biblioteca di San Raffaele Cimena (To) sede dell’UNITRE locale.

… prosegue dalla parte nona

 

 

Pare abbastanza evidente che non ci sono molte differenze tra gli umani ed alcuni primati in quanto alla capacità di apprendere e insegnare.

 

Per esempio è noto il caso di una scimmia alla quale è stato insegnato a parlare indicando le lettere dell’alfabeto. Dopo essere stata dotata di trasmittente per il riconoscimento, è stata rilasciata nella foresta dove tempo dopo ha generato un figlio. La sorpresa è avvenuta alla ricattura dell’esemplare insieme a suo figlio. Infatti il figlio riconosceva le lettere come gli era stato insegnato dalla madre!

 

Sconcertante! non è vero?

 

Questo esempio serve per sottolineare nuovamente che la differenza non consiste negli strumenti a disposizione, ma nella possibilità di usare differentemente quelli disponibili. La differenza risiede semmai nel livello di coscienza che li può utilizzare, per cui, pur possedendo una mente in grado di elaborare ragionamenti, alcuni umani mostrano di non superare affatto il livello animale, … anzi! Con tutto il rispetto per entrambi, dal punto di vista esclusivamente biologico si tratta solo di specie diverse di animali pressoché equivalenti. Se lo stesso criterio evolutivo con cui sono stati dati alcuni strumenti agli umani per distinguerli dai primati, fosse stato applicato ai canidi, oggi potremo spostare queste osservazione alla differenza tra canidi e canidi-umani. Cioè al posto di umani a costruire grattacieli ci sarebbero cani. Non c’è da scandalizzarsi! Cani che direbbero anche di essere stati fatti a immagine e somiglianza di … (è ciò che accadrà quando incontreremo forme di vita aliene più o meno evolute biologicamente della nostra).

 

Dov’è quindi la differenza di valore dal punto di vista biologico?

 

IDP ... non c’è differenza … sia le termiti che noi ci siamo ancora!

 

Esattamente! Il peso dell’intera umanità esistente sulla terra in questo momento è inferiore a quello delle formiche (prendo per buona l’informazione anche se non l’ho personalmente verificata!)

 

Infatti il peso dell’intera umanità è approssimativamente 547 miliardi di tonnellate (7,82 miliardi di individui per una media di circa 70 kg ciascuno), mentre quello delle formiche è di circa 800 miliardi di tonnellate (100 milioni di miliardi di individui per un peso medio di circa 8 milligrammi per individuo)

 

IDP ... sì però il sistema delle formiche è sempre quello! Invece i nostri sistemi … bene o male …

 

Neanche il sistema delle formiche è sempre quello; varia tra le razze di formiche; anche la coscienza esterna comune ad una razza di formiche evolve, cambia rispetto ad un’altra. Esattamente come avviene per noi con la nostra parte di coscienza biologica animale.

 

IDP ... però … se pensiamo all’inizio …

 

… parliamo di tempi diversi …

 

IDP ... ah, ecco! … se pensiamo dall’inizio dell’uomo ad adesso … che poi sia positivo o negativo … è un altro discorso ... relativo a tutto il percorso fatto, quello che abbiamo trovato, inventato o costruito … invece presso gli animali … c’è una differenza nettamente inferiore … siamo diversi …

 

È una vostra legittima valutazione! Io non mi sentirei di dire così!

 

IDP ... non si tratta di una valutazione per dire che siamo più bravi …

 

Neppure nei semplici termini di differenza apparente, soprattutto alla luce del fatto che alcuni animali che esistono oggi sono l’evoluzione di altri, alcuni dei quali ancora sconosciuti, che esistevano addirittura prima dell’essere umano.

 

I cambiamenti che sono avvenuti nelle loro strutture viventi sono ben al di là di quanto abbiamo saputo fare di nostra iniziativa in noi stessi e nel mondo che ci circonda.

 

Quando mi soffermo ad osservare quanto ci viene trasmesso dagli ambiti scientifici a proposito di evoluzioni, cambiamenti e caratteristiche … ho sempre qualche dubbio su quanto viene affermato come autentico.

 

IDP ... tutte le evoluzioni io le chiamo cambiamenti … perché evoluzioni per me sono altra cosa …

 

Va bene … i cambiamenti! Quello che manca strutturalmente in tali esposizioni è la incapacità a considerare tutti questi disegni inseriti, coordinati ed interagenti all’interno di un piano generale, dove ad ogni cambiamento di una singola parte, corrisponde una variazione in tutte le altre, in quanto si generano mutuamente. Mentre normalmente ci si concentra su alcuni aspetti escludendone altri (comprensibilmente perché non si è in grado di fare altrimenti oltre un certo grado). Questo dato di fatto limita essenzialmente la comprensione di tali cambiamenti. Per cui ogni ipotesi è ugualmente sostenibile o contestabile poiché in realtà viene formulata a prescindere da una vera conoscenza.    

 

Oggi scopriamo che lo zucchero fa male e più nessuno mangia zucchero; domani si scopre che fa bene e tutti tornano a mangiarlo!

Poi si scopre che i grassi … e la storia si ripete!

Poi tutti vogliono essere magri e … non capiscono perché sviluppano artrosi!

Ogni componente del nostro corpo ha le sue funzioni, che però sono correlate ad altre funzioni di altri organi, e tutto va nella giusta direzione fino a quando non ci sono interferenze. Solo che noi interferiamo in ogni modo, ovunque e comunque, attraverso la nostra mente gestita dalla parte sommersa dell’iceberg rappresentato poco fa.

 

Diciamo “io sono” ma non è vero; siamo un aggregato di io diversi tra di loro in momenti diversi, e non c’è mai un istante nel quale essi siano concordi. Quindi un aggregato di io frammentati e in competizione tra loro; insomma un bel caravanserraglio.

Come può fare questo siffatto aggregato a comprendere davvero qualcosa? È già tanto se riesce a tenersi insieme!

 

IDP ... comunque noi abbiamo questa mente che ci porta a ragionare su noi stessi ... se ci dicono che lo zucchero fa male … noi impariamo a conoscerci e sappiamo dare una regola … quindi secondo me sulla mia persona agisce in una certa maniera … quindi io su di me agisco in un certo modo … non che perché mi dicono una cosa io poi la faccio …

 

Cerchiamo di capire una cosa fondamentale: queste poche occasioni di confronto che abbiamo avuto hanno permesso di scoprire (almeno credo e spero) la complessità di quello che noi siamo, la complessità a partire dalla quale quello che siamo è stato elaborato nel corso dei millenni, e continua ad esserlo, per poter servire al suo scopo. Allora la mia domanda è questa:

 

davvero crediamo che agire su un elemento o un altro faccia la differenza e rimetta tutto a posto?

 

Farcelo credere è l’inganno in cui siamo tratti attraverso la mente!

Questo è l’inganno in cui incorre un sistema che si vuole mantenere … uccidendosi!

Un comportamento simile a quello di chiudersi dentro una casa sigillata, continuando a respirare la propria aria fino a morire soffocati, avvelenati dalle nostre stesse esalazioni!

 

Insisto nel dire … queste non sono parole di veritàsono parole di stimolo a cercare la verità senza fermarsi mai al fatto che ogni cosa che sentiamo possa essere vera o falsa; … dobbiamo solo prenderla in considerazione.

 

IDP ...non dico di prendere per buone tutte le cose che ci vengono propinate … però nella storia dell’uomo ci sono cose che sono andate bene e altre che sono andate male … però non poteva stare lì a non fare niente … che poi abbia combinato un sacco di disastri lo sappiamo tutti! …

 

… non ne sono così convinto! …

 

IDP ... che abbia combinato i disastri?! …

 

Sì! Non ne sono così convinto! Altrimenti in questo momento non potremo essere oltre sette miliardi di esseri umani biologici presenti nello stesso tempo, mentre fino solo all’inizio dello scorso secolo eravamo solo poco più di un miliardo …

 

IDP ... dico disastri nel senso di cose orribili …

 

… scardiniamo anche questi preconcetti! Anche quelli relativi alle uccisioni reciproche! Nel nostro corpo non stiamo a discriminare cosa avviene tra globuli rossi, globuli banchi, difese immunitarie, batteri, microrganismi, virus, aggregazione e disgregazione di composti più o meno vitali: ci interessa solamente che ciò che avviene serva a mantenere il corpo in salute!

 

Anche il corpo dell’umanità funziona più o meno allo stesso modo … quindi …

 

Questo ci fa capire come, il più delle volte, un giudizio di “buon senso o etico o morale” sia solo un giudizio errato, … giustificato attraverso una serie di luoghi comuni a sostegno. Con questo non intendo dire di essere insensibile al dolore e alla sofferenza che tutto questo provoca, ma, … niente avviene a caso, … nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, anche se ci piacerebbe che tutto rimanesse nello stato in cui ci è permesso di stare bene, di non soffrire. Tutto avviene perché il corpo sopravviva! 

 

Queste sono parole non proprio piacevoli, ma occorre essere chiari per non dare adito a dubbi quando ci si riferisce a leggi biologiche. Nel nostro sistema di esistenza la prima regola è: mangiare o essere mangiati! Possiamo fare, pensare, desiderare che non sia così, ma non serve a niente!

 

Se vogliamo vivere con altre regole dobbiamo entrare in un altro tipo di mondo: quello che esiste da sempre e di cui questo è solo una istituzione scolastica nella quale occorre imparare quello che serve per diventare adulti. 

 

In questo mondo è inutile cercare di dividere giusto e sbagliato perché questa apparente o evidente contrapposizione è il solo modo per costringerci ad aprire gli occhi, di maturare una coscienza sufficiente a far attivare il senso della vita e a prendere la decisione cosciente di fare quello che c’è da fare di conseguenza.

 

 

  … prosegue nel prossimo articolo.

Foto e testo

pietro cartella

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/12/2020