Il momento della scelta …

… arriva quando meno te lo aspetti!

 

 

 

Parte ottava dell’undicesimo incontro dei dialoghi sul senso della vita tenutosi nel pomeriggio del giorno 22 novembre 2013 presso la biblioteca di San Raffaele Cimena (To) sede dell’UNITRE locale.

… prosegue dalla parte settima

 

 

Tutti siamo convinti di essere diversi dagli altri, ma, se vi ricordate, ho ammesso di essere esattamente nella vostra stessa condizione, altrimenti non potremo ne parlarci né capirci …

 

IDP … certo! … non penso che lei sia Robocop … ma un umano … 

 

… niente di diverso invero, … solo piccole sfumature delle quali parlo in questo momento. Quindi, se volete sapere cosa penso quando mi arrabbio, basta che vi ricordiate che siamo uguali; quindi penso quello che pensate voi!

 

IDP … con una certa competenza! … ma quando si arrabbia …

 

… neppure la competenza è diversa; … è solo evidenziata in questo momento rispetto alla vostra! Se voi non aveste la stessa competenza non capireste ciò che ho semplicemente evidenziato. … La differenza apparente è che ho scoperto in me questa competenza come lei ha scoperto in sé l’arte del ricamo, o l’arte del guardare dentro di sé; però potremo tranquillamente scambiarcele!

 

 

IDP … beh, allora potremo dire che lei ha esercitato di più l’arte del guardare dentro di sé … che forse noi non abbiamo …

 

… solo perché sono più di 45 anni che lo faccio. Ma anche un asino (con tutto il rispetto per l’asino che ha caratteristiche migliori di molti di noi) dopo 45 anni qualcosa avrebbe capito del suo lavoro!

 

IDP … però la mia domanda era … quando si arrabbia per una qualsiasi cosa … non perché voglio sapere i fatti suoi (risate!) … poi qui c’è sua moglie (risate!) … e si guarda dentro … poi le passa subito?! (grandi risate!) …

 

… mi piacerebbe … ma non funziona così! … non funziona così!

 

IDP … perché non si guarda dentro a sufficienza! … (grandi risate!) …

 

… non c’è dubbio! …

 

IDP … conti fino a dieci prima di rispondere!

 

… per questo si dice beata ignoranza! Fino a quando uno non sa, … se avessi potuto scegliere, … chi me lo avrebbe fatto fare di cominciare a farmi domande?

Me ne sarei stato tranquillamente sdraiato sotto un albero!

 

IDP … perché, … non ha potuto scegliere?! …

 

Eh, no!

 

IDP … è stato obbligato!

 

…sì!

 

IDP … da che cosa?

IDP … perché non poteva fare a meno … ce l’aveva nel sangue!

 

… ognuno parte dal punto in cui qualcun altro gli ha passato il testimone. … Poi che gli piaccia o no … deve correre la sua parte di staffetta …

 

IDP … era una strada già scritta … dove però noi abbiamo delle possibilità di intervento …

 

Certo! … in parte! In quel caso … sì! Da quando si comincia col farsi le domande! Da quel momento qualcosa possiamo fare! Ma solo da quel momento; prima di allora è un esercizio per far prendere aria ai denti!

 

IDP … come si fa oggi … vista l’età media … diciamo … capire quando potevamo … se abbiamo potuto, … se abbiamo deciso …

 

… è adesso quel momento!

 

IDP … il passato è passato!

 

… è adesso che possiamo, … che serve decidere!

Il passato è servito per farci giungere a farci quella domanda adesso!

 

IDP … forse l’avevo già chiesto l’altra volta e aveva risposto … però ho il chiodo un po’ fisso (risatine!) …

IDP … o forse lo fa per veder se la risposta è sempre la stessa (risate!) …

 

… è giusto! … Ed è molto più facile che risponda diversamente, perché oggi le cose sono già diverse da allora. Ci piacerebbe che le cose, le opinioni, le risposte, restassero uniche e invariabili! Ma non può essere così, altrimenti noi saremo blocchi monolitici fermi ad un qualsiasi stadio del nostro sviluppo! Per fortuna non c’è coerenza né con un blocco di granito, né con un catechismo da accettare passivamente!

 

IDP … però facevo questa domanda non tanto riferita al mio credo personale, ma … al suo … per esempio … che dice … sono stato costretto … era così ed ho fatto così …

 

… sì, sì! …

 

IDP … ma come può stabilire che invece … nei tempi passati … lei non sia stato invece nella condizione di decidere … ciò che poi …

 

… infatti! … In quella condizione ci sono probabilmente già stato almeno una volta prima di quella in cui ho dovuto accettare; … si dice che nella vita abbiamo solo due occasioni …

 

IDP … me le sono perse! (risate!) …

 

 … si dice, … ma la vita offre sempre un’altra possibilità, … anche se fosse l’ultimo momento …

 

IDP … la prima …

 

… la prima probabilmente me l’ero già bruciata e quindi, essendo anche un ripetente, … non potevo bruciarmi la seconda! La risposta a quella chiamata non poteva che essere sì! Quindi sono stato obbligato!

Ciò mi ha dato una certa serenità nel agire di conseguenza: ero sufficientemente cosciente di essere obbligato e quindi non potevo fare diversamente! Mi sentivo sollevato anche se responsabile! …

 

IDP … se non deve decidere … se così è! …

 

… certo potevo rifiutare ancora e perdere l’ultima occasione!

Non sarebbe successo niente di diverso da quello che potete osservare davanti a voi.

 

IDP … e adesso che ha fatto la sua scelta … è tranquillo? … (di nuovo risate! …) … ha riposato abbastanza sotto l’albero?

IDP … ha detto che la prima l’ha bruciata e che questa è la seconda  quindi … adesso è tranquillo?

IDP … e la sua vita … ora si sente soddisfatto? … della sua vita … della scelta che ha fatto! … o no?! …

 

… se devo rispondere con una formula potrei dire che sono fortunato ma non sono felice!

 

IDP … beh, la felicità è molto relativa …

 

… potete pensare ciò che volete …

 

IDP … la felicità è relativa … secondo me! …

IDP … se insistiamo non la finiamo più … è un discorso personale … utopistico … irraggiungibile … la felicità è una robaaaa … come sempre, noh? …

IDP … per me felicità è non aver bisogno di niente … essere tranquilli e contenti …

 

… questa è beatitudine …

 

IDP … non è la stessa cosa? … cosa cambia? …

 

… felicità è la soddisfazione dei propri desideri; … beatitudine è stare bene comunque! …

 

IDP … allora … quella è ancora meglio della felicità!

 

… infatti si dice che i santi siano beati.

 

IDP … e allora speriamo nella beatitudine …

IDP … forse è meglio una formula pratica perché … tutto quello che ci dice ci fa porre delle domande … alle quali magari una risposta non arriva …

 

… ad ogni domanda la risposta arriva … certamente!

 

IDP … o forse non la riconosciamo …

IDP … sì … è vero …

 

… dal momento in cui facciamo la domanda, la risposta è già pronta e si può riconoscere immediatamente; … però … può scegliere se seguire le indicazioni contenute oppure no, … come quando io ho detto no la prima volta … e non ho più potuto farlo al seconda volta …

 

IDP … ci occorre qualcosa di ancora più pratico! …

 

… più pratico di così … di conseguenza è cambiata tutta la mai vita!

È bastata una sola domanda; la risposta mi ha cambiato la vita!

 

IDP … ma senza andare nella sua vita che è una cosa personale …

 

… è uguale!

 

IDP … quale domanda si è fatto? … (grande brusio per effetto dei commenti incrociati!) …

 

… non esageriamo! … (risate!)

 

IDP … non possiamo andare così nel privato! …

IDP … però forse una di quelle tre …

 

…sì, forse c’entrava! Ma è accaduto in una maniera molto particolare, … molto diversa …

 

IDP … se è per quello … non vogliamo saperla … però una delle tre.

IDP … se non so darmi delle risposte …

 

… non è lei che deve darsi delle risposte …

 

IDP … e chi deve darmele … lei?! … (grandi risate!) ... se quando mi faccio le domande non ce l’ho al fianco?! …

IDP … non devi essere tu a rispondere … sono loro che arrivano ...

IDP … quando dicono che le risposte le abbiamo tutte già dentro … bisogna stare attente a quando arrivano …

IDP … è sentirle … che è difficile! …

IDP … lo Spirito Santo è dentro di noi! …

IDP … ce le portano gli angeli …

IDP … quando dicono che le risposte le abbiamo tutte già dentro …

 

… infatti! I nostri incasinamenti derivano dal nostro modo di agire: di solito ci facciamo le domande e ci rispondiamo anche; in questo modo ci avvolgiamo da soli nella ragnatela cercando su uno dei suoi fili la via d’uscita. Ma la risposta coerente è quella che spezza il filo della ragnatela che ci imprigiona. Noi però abbiamo paura di cadere se la ragnatela si spezza, e non ci rendiamo conto che è sospesa a pochi centimetri da terra perché abbiamo chiuso cuore, occhi e orecchi. Così rischiamo di finire in pasto al ragno quando la soluzione era a pochi centimetri da noi!

 

 

… prosegue nel prossimo articolo.

 

 

foto e testo

pietro cartella

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 21/01/2021