Intanto il sogno sta continuando giorno e notte fino a quando, per l’ultima volta, siamo posti dinanzi alla possibilità di svegliarci veramente o accettare di restare pizzicati per sempre tra le ruvide o confortevoli coperte in cui ci siamo avvolti.
Parte nona dell’undicesimo incontro dei dialoghi sul senso della vita tenutosi nel pomeriggio del giorno 22 novembre 2013 presso la biblioteca di San Raffaele Cimena (To) sede dell’UNITRE locale.
… prosegue dalla parte ottava
Ci sono cose che è necessario conoscere per evitare spiacevoli equivoci.
Tutti vorremmo che le cose andassero come vogliamo noi, … però non funziona così! … Quando forziamo le cose con la nostra volontà esse ci si rivoltano contro, … perché la nostra volontà non è né tollerante né intelligente e quindi agisce in maniera incoerente con le reali condizioni.
Una volontà che si mette in moto senza essere in grado di capire al servizio di chi deve farlo.
IDP … chi o cosa sono gli angeli? …
… coloro che a differenza degli esseri umani non possono fare altro che quello per cui sono stati creati: l’essere umano (originale) invece, pur avendo uno scopo preciso, ha la possibilità di scegliere se farlo o no.
Gli angeli, o anche altre entità citate in religioni diverse, alle quali si riconosce il compito di aiutare o interagire con gli esseri umani, in certe situazioni, sono il modo di rappresentare forze che esistono realmente e che sono in relazione con noi più o meno come noi lo siamo con i nostri figli. Nostro figlio ha bisogno di un esempio archetipico (archetipo = modello originale da seguire), che per un certo tempo gli viene fornito dalle figure dei genitori; noi abbiamo bisogno di qualcosa di simile, per alcuni nostri aspetti in divenire, che possiamo, per esempio, riconoscere nelle figure angeliche (o in altro secondo cultura, filosofia, credenza scientifica o religiosa).
Alcune figure angeliche impersonano quelle caratteristiche che, avendole perse, dobbiamo ritrovare. In certi casi alcuni angeli rivestono ruoli particolari o sono simili a specifici archetipi. Però l’archetipo specifico di ogni essere umano è diverso per ognuno e non è quello di un angelo.
Il nostro archetipo ha un grado di libertà che quello dell’angelo non ha.
IDP … lì ci sta il libero arbitrio! …
… esattamente! È una caratteristica propria dell’essere umano … originale.
Non lo è ancora di quell’essere umano che sta cominciando a farsi delle domande.
IDP … aiutati che Dio t’aiuta! … comunque lo si voglia chiamare … cielo o quanto altro ... e … tornando ai sogni … i sogni più strani … che facciamo o che ci ricordiamo … che viviamo … di solito si dice che ricordiamo i sogni più vicini al momento del risveglio … a volte sembra di aver rivisto … qualcosa di già vissuto … o comunque … questi sogni strani che vengono dal nostro inconscio o dal nostro io … così … cosa possono significare … cosa ne pensa …
… abbiamo detto che, fondamentalmente, crediamo di essere un blocco monolitico e quindi ci interroghiamo su …
IDP … anch’io sono ripetente … dove non arrivo continuo a fare le stesse domande …
… non c’è ripetizione anche se si ripetono le stesse domande!
Solo quando si è posti davanti ad una domanda cruciale si può parlare di ripetizione. Non c’è ripetizione nel fare tante domande simili; sono tentativi, come altri, per arrivare a soddisfare il bisogno di comprendere!
Tante domande servono ad arrivare al momento in cui ci si pone la domanda cruciale, quella suggerita da una risposta che impone un vero cambiamento.
Tali domande sono sempre le stesse per la stessa persona e diverse tra le diverse persone. Per questo guardando il comportamento degli altri rispetto a noi, che ci siamo fatti una certa domanda e ottenuto una certa risposta, ci chiediamo come sia possibile che non se la siano fatta anche loro; loro sono alle prese con un’altra domanda e un’altra risposta: quella che gli compete! Per questo il tentativo di fondare comunità omogenee che durino nel tempo è vano; quelle che resistono si fondano sulla tolleranza della menzogna; tuttavia anche queste hanno una certa validità nel far maturare la coscienza dell’illusione di poter fare solo cose buone e giuste in questo mondo!
Allo stesso modo è illusione il potersi confrontare, alla pari, con gli altri; nella maggior parte dei casi si usano, a volte senza averne né coscienza né intenzione, in buonafede, strategie sottili di seduzione per far pendere le cose a proprio vantaggio.
Siamo un aggregato di materia intorno ad una idea; questa idea non è solo quella materia, è molto più ampia di quanto possiamo concepire praticamente e mentalmente.
Ogni essere umano è un cosmo comprensivo di ogni cosa; gli esseri umani sono universi paralleli che finiranno per fondersi in qualcosa di totalmente nuovo, cioè Originale!
Ciò che ogni essere umano crede gli appartenga, in realtà appartiene a tutto il mondo; gli è solo messo a disposizione per fare il suo lavoro.
Come possiamo risultare ricettivi, sensibili, nei confronti della neve o della temperatura, così lo siamo per ogni cosa del mondo, visibile o invisibile, vicina o lontana, conosciuta o sconosciuta, possibile o inimmaginabile.
Può quindi accadere che durante i sogni sentiamo o parliamo in lingue sconosciute o visitiamo o viviamo in luoghi sconosciuti o nei quali ci pare di essere già stati; razionalmente non sappiamo dare una risposta definitiva a cosa significhino; ma dal punto di vista reale non esiste separazione, distinzione tra ciò che è avvenuto, avviene o avverrà a noi o ad altri o all’universo intero: tutto è già presente da sempre! …
IDP … anche di veder persone che non abbiamo mai visto in vita …
… di tutto!
IDP … mio marito mi dice: almeno sognassi dei numeri buoni! Così li giochiamo e vinciamo! … invece non accade mai (risate!) … oppure la mia persona … oppure delle cose … delle stranezze … oppure a volte faccio un qualcosa che mi sembra di avere già fatto …
IDP … anche a me è capitato! … molte volte! …
IDP … minestra riscaldata! … del giorno prima …(risate!) ...
… siamo sicuri che la minestra riscaldata sia quella del giorno prima?!
Impossibile! … quella del giorno prima l’abbiamo mangiata! … Semmai è la minestra avanzata il giorno prima e riscaldata il giorno dopo. … Quindi ogni giorno mangiamo minestra riscaldata, ovvero anche quando ci sembra di fare qualcosa di nuovo stiamo rifacendo sempre le stesse cose (anche da svegli e non solo durante i sogni!). Solo che quando siamo svegli, … crediamo di essere svegli! … Invece il sogno sta continuando … con modalità diverse durante il giorno rispetto alla notte!
Sogniamo di sognare, sogniamo di essere svegli!
Incredibile!
Come direbbe il mio amico Riccardo, che voi non conoscete: ma cosa stai dicendo? Dove le hai lette queste cose? Come fai a dire che è così?!
Vi ricordo che questo è vero per me in questo momento; non voglio convincere nessuno a cambiare la propria verità; mi permetto solo, grazie alla vostra disponibilità e tolleranza, di dirle così come vengono con il beneficio di ogni ragionevole dubbio personale. Prendetele con le molle o buttatele … se vi pare!
IDP … ce le racconteremo nell’aldilà.
IDP … la minestra di oggi non è quella di ieri …
… quando va a pranzare in un ristorante come fa a saperlo? Quando troviamo la pappa già fatta, come sappiamo se è stata preparata al momento oppure se è sempre la solita riciclata dal giorno prima? Se il cuoco è bravo, non potremo mai scoprirlo!
IDP … effettivamente! … non potrei sapere cosa mi ha servito! …
… ed è quanto ci accade ogni giorno! Crediamo di mangiare una minestra fresca ed invece è sempre la solita, sapientemente mascherata! La nostra percezione è assai variabile rispetto ad una stessa cosa: ci ricordiamo come il cibo che abbiamo avanzato, dopo averlo gustato, viene classificato immondizia e gettato via? In altri frangenti siamo noi stessi a riciclare il cibo avanzato e, avendolo corretto magistralmente, mangiandolo diciamo che è perfino meglio del giorno prima !!!!!! … Stiamo sempre parlando sostanzialmente dello stesso cibo!
IDP … però qualcosa si salva … di là ci ritroveremo tutti! … terremo una grande lezione …
… possiamo pensarlo e crederlo! … Però … non è vero! (risate!) …
IDP … ecco!
IDP … ma come … mi era rimasta solo questa speranza … e lei me la uccide! … (risate!) …
… no! Non uccido niente! … Abbiamo detto che ognuno trova quel che desidera, … ma che questo possa non rivelarsi piacevole … è un’altra storia! Così come costruiamo la nostra vita come crediamo sia giusto, poiché la vita non finisce con la morte del nostro corpo fisico, così di conseguenza si presenta il dopo morte come proseguimento di quanto abbiamo impostato in precedenza. Così in vita come in morte! Se non abbiamo compreso qualcosa in vita, così sarà anche dopo.
IDP … questo mi delude, eh! … speravo che almeno dopo potessi capire qualcosa di più! …
IDP … speravo che potessimo essere più felici … più sereni …
IDP … almeno quello speravo … anch’io! …
IDP … sicuramente più sereni! ….
… serenità è diverso da felicità! …
IDP … a me basterebbe già la serenità … guardi …
IDP … la felicità è un attimo … la serenità è … più duratura …
… come per felicità e beatitudine, … la serenità è qualcosa che può esistere indipendentemente dalla situazione nella quale ci troviamo. È uno stato di coscienza, e quindi di vita, che possiamo raggiungere adesso.
IDP … questo stato è quello che porteremo con noi di là! ….
… esattamente! …
Questo stato di coscienza non si può raggiungere con uno sforzo di volontà; occorre accettare di sottoporsi ad un processo di trasformazione del sistema per metterlo nelle condizioni di convertirsi da uno stato di illusione ad uno stato coerente con la verità.
… prosegue nel prossimo articolo.
foto e testo
pietro cartella
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Articolo pubblicato il 24/01/2021