Sanremo (IM) - Lettera di Giuliana Tofani Rossi al Presidente Giuliano Amato

Lettera aperta al neo presidente della Corte Costituzionale

Sono Giuliana Tofani Rossi, una vedova del C.O.D.I.P.E.R  (Comitato per la Difesa delle Pensioni di Reversibilità)  a cui  l' INPS continua a detrarre somme  importanti per colpa della famigerata tabella F (cumulo delle pensioni ai superstiti con i redditi del beneficiario previsto dal  comma 41 dell'art.1 della legge 335/1995). Dato che le pensioni delle persone vedove hanno carattere retributivo, le norme che riducono  il trattamento pensionistico in base al reddito del percettore,  a me sembrano incompatibili con il vigente ordinamento costituzionale. Non mi  risulta che un  datore possa ridurre  lo stipendio di un dipendente se ha un'altra fonte di reddito Casomai va cambiato il modo di calcolare le pensioni ai superstiti. 

 

A me sembra che la  Corte Costituzionale,  che ha  il compito di giudicare sulle controversie relative alla legittimità  costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge,  avrebbe dovuto rilevale l'incostituzionalità  della norma suddetta. Credo che non esista un altro paese al mondo dove i pensionati vengono usati come bancomat per un istituto previdenziale.  

 

Il motivo per cui, negli anni 90 del secolo scorso, i governi, tra cui anche il Suo prof. Amato, hanno varato leggi per tagliare le pensioni dei lavoratori. sta nel fatto che partiti politici, organizzazioni sindacali, istituti di patronato e associazioni del movimento cooperativo, avevano un gran numero di dipendenti pagati in  nero. Al momento del pensionamento, la soluzione è stata quella di  fare una legge che consentisse di prendere i contributi previdenziali di tutti i lavoratori iscritti all'INPS.  

 

La legge in questione  è la n.252 del 1974,  conosciuta come legge Mosca (sindacalista CGIL), che  ha dato la  pensione  circa 40.000 lavoratori.  Poiché si è trattato di un furto in danno dei lavoratori,  questa legge è passata sotto silenzio.  Purtroppo a legge 252/1974 non è stata l'unica legge  che consente il furto dei contributi previdenziali dei lavoratori.

 

Partendo dall'art. 31 dello Statuto dei Lavoratori, con una serie di leggi successive,  è stato creato un "sistema" che consente di sottrarre  i contributi dei lavoratori per trasferirli nelle posizioni assicurative di chi è in “aspettativa per cariche sindacali” e in "aspettativa per cariche elettive". Sul sito INPS c'è scritto "contributi figurativi". Si tratta di un  furto del sudore e del sangue dei lavoratori che vengono tenuti all'oscuro dei motivi per cui la pensione, per loro,  è  diventata un miraggio.

 

La Corte Costituzionale non si è accorta che con l'art. 31 dello Statuto dei Lavoratori del 1970 è stato modificato l'art. 51 della Costituzione? Mi lasci indovinare, i giudici della corte costituzionale erano concentrati nell'accaparrarsi privilegi regali, come la seconda pensione, detta VITALIZIO, data anche ai dipendenti della Corte, e tantissimi alti privilegi spettanti anche  dopo il pensionamento. 

 

Signor Presidente della Corte Costituzionale, detta anche Consulta, chiariamo subito che Voi non occupate quel posto per diritto divino, ma siete pagati da noi lavoratori per difendere  la Costituzione, come dovrebbe difenderla  il Signor Presidente della Repubblica.

 

Sabato 29 gennaio 2022 anche il Suo ex collega Giudice della Corte Costituzionale Sergio Mattarella,  è stato rieletto Presidente della Repubblica.  A mio modestissimo avviso Il Presidente Mattarella non è stato un arbitro sopra  le parti, né un garante della Costituzione e il suo operato ha sempre coinciso con la volontà e l'interesse del suo partito di provenienza il Pd.

 

Il Presidente,  per ben due volte, si è rifiutato di sciogliere le Camere per consentire agli italiani  di andare alle urne. Mi sembra  uno strano concetto di democrazia. In fase di formazione del  primo governo ha posto il veto su  Paolo Savona, solo perché aveva osato criticare la moneta europea. 

 

L’art. 67 della Costituzione stabilisce che ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. A me sembra che “senza vincolo di mandato” voglia dire che gli eletti debbano portare avanti gli interessi di tutta  la Nazione. Non può certo  voler dire che chi è stato eletto possa trasferire il  suo seggio dove meglio preferisce.

 

Che senso ha andare a votare se poi l’eletto passa ad un altro partito? 

Per concludere, Presidente Amato, ma a cosa serve la Corte Costituzionale?

La Costituzione è stata scritta per il popolo e deve essere salvaguardata dal popolo cioè da  tutti i cittadini, ricordando  il sangue che è stato versato per ottenere questa importantissima legge.

 

Giuliana Tofani Rossi

 

 

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Articolo pubblicato il 01/02/2022