Cosa, come, quando, perché?

Vivere ignorando non è vivere: è “illudersi di vivere” usando un tesoro di inestimabile valore per pagare una rata del debito contratto per andare una settimana in vacanza in un luogo qualsiasi della terra.

Quanto segue si riferisce all’incontro n° 64 del 23.11.2021 che è stato suddiviso in 10 articoli. Questo è il n°4.

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Il nostro intero essere è assai complesso e difficilmente osservabile nel suo articolato stato d’essere. Ecco perché è strettamente indispensabile avere chiaro come funzionano le due leggi di attrazione e polarità per comprendere come noi, che crediamo di essere individui autonomi, tali non siamo, essendo in stretta dipendenza polare, dominati e guidati, da cose e forze che non conosciamo e neppure sospettiamo che esistano. E se sappiamo che esistono una parte cosciente e una incosciente di noi stessi (inseparabili ed interagenti) è abbastanza evidente che non conosciamo ancora un numero incredibile di cose che scopriremo via via che l’esperienza umana prosegue. Che sia evidente lo si deduce dal senso di smarrimento e sorpresa che si produce in noi quando accadono certi fatti impensabili ed inspiegabili mediante la nostra ragione e logica corrente. Proseguiamo quindi nel resoconto degli scambi avvenuti nel corso degli incontri sul senso della vita per scoprire insieme qualcosa di tutto ciò.

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I corpi astrali come si relazionano tra di loro? Poiché penso che non viviamo da soli, come funzionano nelle relazioni interpersonali ed esistenziali? I corpi astrali gravitano tra di loro, e quindi?. E poi … gli altri corpi come si comportano?.

 

In effetti sono in stretta relazione ed interdipendenti come lo sono anche gli altri corpi attraverso gli scambi polari, indipendentemente dal nostro controllo “cosciente”. Per comprendere meglio tutto questo, però, dobbiamo tenere conto ancora di un altro piccolo dettaglio estremamente importante. Tutti questi corpi sono inseriti in un contesto ancora più ampio, enorme, un campo primario sferico di influenza di circa 16 metri di diametro. All’interno di questa sfera avvengono scambi tra componenti di ogni genere come se si trattasse, a tutti gli effetti, di un universo in miniatura.

 

 

Tra due persone distanti 16 metri questi campi sferici si sfiorano, tra diverse persone in una stanza si compenetrano e interagiscono, scambiandosi continuamente informazioni, in modo automatico senza che ciò sia evidente alla loro coscienza. All’interno di questa interconnessione gli scambi avvengono secondo le leggi polari tra tutti i componenti di ciascun individuo coinvolto. Ciò avviene indipendentemente dal sesso (in modo particolare considerando una accezione di sesso che significa “scisso”, separato da qualcosa a cui aspira o desidera entrare in relazione) anche senza esserne coscienti. Ovvero “qualcosa” che si sente separato da “un altro qualcosa” cerca di ricomporsi, di riunirsi a quella parte ritenuta complementare e necessaria al suo completamento. Ecco alcune tavole esplicative di quanto appena esposto.

 

 

 

Normalmente le cose funzionano così: i corpi dell’individuo caratterizzato in maniera apparentemente maschile sono polarizzati in un modo; quelli caratterizzati in modo apparentemente femminile sono polarizzati al contrario di quello maschile. Tutto ciò però non è assoluto e invariabile. Ciascun aspetto positivo o negativo, femminile o maschile, all’interno di un uomo o di una donna, ha sfumature variabili praticamente infinite, comprese tra zero a uno. Quindi le relazioni tra ogni singolo individuo, così come tra e con le cose, sono proprie di quel solo individuo che richiamano a sé cosa o chi gli è necessario per il conseguimento dello scopo originale della propria esistenza.

 

Prendiamo come esempio il funzionamento del corpo astrale o del desiderio tra un uomo ed una donna, perché è la condizione più facile da descrivere, ma funziona così anche in tutte le altre condizioni tra ogni essere vivente o cose, tra una persona ed un libro, tra una persona ed un viaggio in oriente, cioè richiama a sé qualcosa di cui ritiene di aver bisogno per uno scopo o soddisfazione.

 

L’astrale femminile è polarizzato in modo negativo; vuol dire che riceve, è in grado di ricevere, accogliere, direttamente qualcosa dall’astrale collettivo, dall’inconscio collettivo. Se una donna desidera essere protetta, desidera sicurezza, la parte negativa, femminile, accogliente, del suo corpo del desiderio personale è attivata di conseguenza; quindi l’elaborazione di tale attivazione viene emessa dalla parte positiva dello stesso corpo verso la parte mentale negativa, avente caratteristiche simili, del corpo mentale dell’essere maschile.

 

 

Quindi nella parte mentale dell’uomo si produrranno pensieri conseguenti e coerenti con l’impulso ricevuto in relazione al desiderio della donna; l’elaborazione del pensiero nell’uomo farà sì che dalla parte positiva del suo corpo mentale parta un impulso di risposta verso il desiderio di protezione emesso dalla donna. Una specie di circuito chiuso tra desiderio-pensiero-desiderio-pensiero-desiderio che mette in moto un volano fino a quando l’energia generata o richiamata da questa rotazione, nel corpo energetico o eterico, può essere irradiata, attraverso un sistema di collegamenti, (da alcuni individuato nei chackras) nel corpo fisico, quale laboratorio tangibile della materia, mettendo in moto tutti processi di realizzazione materiale delle forme conseguenti la modalità della protezione richiesta. 

 

Non spaventatevi per quanto leggete: se non è ancora sufficientemente comprensibile o può suscitare giudizi contrastanti è solo perché non è così semplice e facile osservarlo nella propria vita, non essendo pratica comune e consolidata, ma da ora in avanti potrete, se volete, avere la possibilità di farlo.

 

Per poterlo fare occorre, prima di tutto ed essenzialmente, non attaccarsi a giudizi di valore tra le funzioni maschili e femminili, positive e negative, relativi all’essere donna o all’essere uomo che, pur avendo funzioni diverse, hanno, sempre e comunque, pari dignità esattamente come ogni cosa vivente ed esistente. Tutto infatti è costituito da elementi simili e proviene da un’unica origine. Inoltre occorre che quanto descritto venga sperimentato fino a quando possiate metabolizzarlo ed elaborarlo secondo i vostri tempi, modi e necessità. Per me che ci lavoro su da oltre cinquant’anni sono cose famigliari, anche se non scontate essendo continuamente variabili, ma per chi le sente per la prima volta possono risultare perfino assurde o fantasiose; per questo sto cercando di semplificarle il più possibile, ben sapendo che così facendo ometto qualcosa e a volte commetto errori che dovranno essere rettificati da voi stessi mediante le vostre esperienze al riguardo. Esperienze che da ora in poi richiameranno questi principi in modo sempre più visibili alla coscienza.

 

Queste relazioni, infatti, esistono anche all’interno di ogni singolo individuo, cioè all’interno di ogni singolo individuo questi corpi sono polarizzati in modo positivo e negativo, ovvero gli aggregati mentali, astrali, energetici e fisici si relazionano tra di loro in modo polare inverso. Anche le relazioni tra atomi e cellule funzionano in modo polare inverso. Anche la riproduzione cellulare, come per le relazioni tra gli aspetti maschile e femminile all’interno di un uomo o di una donna.

 

 

 

Ripeto che ciò che può sembrare estremamente complicato mentre si cerca di spiegarlo razionalmente, nella pratica lo è assai meno poiché segue una legge naturale immutabile e originale anche senza bisogno delle nostre spiegazioni o tentate tali o di essere gestito da noi. I tentativi di spiegarlo razionalmente rischiano sempre di far diventare astruse cose semplici, come quelle messe in atto dalla vita per esprimersi. Però non si può continuare ad ignorare tutto ciò, sia per una questione di crescita di coscienza che per non continuare a fare sempre i soliti errori e perseverare in comportamenti subumani.

 

Quindi partendo dall’osservazione delle cose, per esempio da come le cellule si scambiano informazioni ed agiscono di conseguenza, allo stesso modo in cui abbiamo usato la metafora dell’automobile, possiamo e dobbiamo provarci. Se chiedessimo ad un guidatore di automobile di descriverci tutti gli scambi che avvengono tra tutte le parti che la compongono ed anche con l’ambiente circostante, come tutto ciò sia costruito, da dove provengono i materiali di costruzione, chi li ha estratti o messi a disposizione e trasformati, in quali fabbriche e tecnologie sono stati trasformati ed assemblati, l’elenco diventa così lungo e complicato che non riusciremo più ad usare in tempo l’automobile per arrivare in tempo al luogo di destinazione. Però è uno sforzo necessario per pervenire ad un minimo di comprensione. Senza questa comprensione anche le relazioni che esistono tra i singoli individui sono falsate da pregiudizi, false credenze, abitudini, automatismi indotti e distorti, luoghi comuni distruttivi, provocati da desideri errati o per lo meno non opportuni. Desideri che cercano soddisfazione e che noi cerchiamo di soddisfare ignorando lo scopo del nostra agire conseguente e lo scopo originale per il quale tutto esiste. E quindi desideri che non trovano mai soddisfazione, ma attivano sempre nuovi desideri in modo meccanicamente ossessivo e distruttivo. Infatti dopo essere stati attivati secondo le leggi di attrazione e polarità, si arriva ad un punto oltre il quale non si riesce a restare coesi. Ciò è causato dal fatto che tale attrazione è frutto di un desiderio specifico, che si tenta di soddisfare isolandolo e forzandone una risosta, senza tenere conto di tutto ciò che insieme ad esso si mette in movimento allo stesso modo pur non essendo stato desiderato specificatamente ma essendo conseguenza delle leggi di affinità o di raggruppamento in un unico organismo di tutti i desideri simili o di stessa matrice.

 

 

 

 

Se non ci sono affinità sufficienti tra le parti dopo un certo tempo esse sono obbligate a separarsi nuovamente esattamente come avviene al nostro corpo quando dopo la morte si disgrega. In tal caso il nostro corpo viene abbandonato dalla vita, si decompone nei suoi componenti elementari e viene riassorbito dall’ambiente. Gli elementi della forma vengono riconsegnati alla materia non strutturata in forme specifiche. Mi rendo conto che non sarò mai sufficientemente chiaro ed esaustivo nell’esporre quanto dico in conseguenza ad una domanda di questo genere, ma spero proprio che nel corso di questi incontri poco per volta le suggestioni che si producono permettano a ciascuno di noi di cominciare ad elaborare tutto quello che serve per comprendere sempre meglio a partire dalla propria esperienza unica ed irripetibile.

 

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Quindi il desiderio nasce principalmente dalla parte astrale!

 

Esattamente! Noi, in modo particolare i nostri pensieri, siamo schiavi dei desideri attraverso la parte astrale personale ma anche, attenzione, all’astrale collettivo. Tutti i fenomeni di massa che stiamo osservando intorno a noi derivano esattamente da questo tipo di schiavitù come possiamo osservare nello schema che segue.

 

 

 

Pensate alla folla negli stadi o nei concerti rock o nelle manifestazioni di piazza. Il singolo individuo preso a sé stante manifesta un certo tipo di carattere e comportamento, ma quando si trova inserito all’interno di una massa orientata verso un certo tipo di comportamento ne viene fagocitato come appartenente a quell’insieme e finisce per comportarsi di conseguenza. Ma se lo incontrate in un altro frangente, da solo, osserverete un’altra realtà, un altro modo di comportarsi.

 

È allora la domanda principale diventa come si fa ad influenzare la parte astrale, se mai si può fare, se qualunque cosa desideri fare o cambiare sarà sempre la parte astrale a condizionarmi?

 

Questa è una gran domanda perché ci permette per la prima volta di comprendere come poter uscire fuori da questo vicolo cieco, da questo circolo vizioso che ci sta distruggendo tutti, perché un desiderio di quel tipo ci costringe ad essere dissociati in uno schieramento polare contrapposto e sclerotizzato da una parte o dall’altra in modo assoluto. Mettendoci uno contro l’altro. La legge della polarità è fantastica perché mette evidenza una cosa che alcune filosofie hanno poi riportato senza descriverle scientificamente, ma esiste tra le due polarità che si attraggono reciprocamente un punto di equilibrio, un punto zero nel quale non vi è alcuna attrazione verso l’uno o l’altro polo.

 

Così facendo, così come avviene nella pausa tra l’inspirazione e l’espirazione negli esseri umani, accade che tutta la tensione esistente cessa poiché le due forze si equivalgono e non c’è uno sbilanciamento a favore dell’una o dell’altra parte.

 

In quella condizione è possibile che accada qualcosa di nuovo che, immediatamente attratto dall’una o dall’altra parte, rimetterà in movimento l’intero sistema alla ricerca di un nuovo equilibrio in cui sia compresa anche quella nuova parte che si è aggiunta.

 

Si dice che la realtà e i cambiamenti avvengano proprio in quella condizione di equilibrio, in quello spazio tra i due poli.

 

 

 

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prosegue nei prossimi articoli …

 

foto, schemi e testo

pietro cartella

 

 

 

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Articolo pubblicato il 23/07/2022