L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Giancarlo Guerreri: Verso una nuova concezione della vita

La proposta del Transumanesimo

Il tempo, la cultura, la concezione della vita stanno cambiando con velocità esponenziale. Gli atteggiamenti dei nostri figli e nipoti appartengono a una dimensione che ci sembra lontana molti anni, se non addirittura parecchi decenni.

Queste considerazioni, luoghi comuni che udiamo sempre più spesso, ci appaiono sempre più condivisibili.

Inoltre, udiamo parlare di tutto, di sesso, di sport, di guerra e di malattie, persino di stragi e di morti, ma non sentiamo mai, o quasi, affrontare il tema del fine vita, non sentiamo mai parlare della Morte.

La sola parola incute spavento, ci invita a manifestare atteggiamenti scaramantici per allontanare l'orrenda mietitrice.

E' assai curioso osservare come la vexata quaestio del “fine vita” possa assumere, nel linguaggio giornalistico, espressioni tanto differenti e tanto variegate.

E' piuttosto comune pensare che l'interesse verso gli aspetti trascendentali della morte sia più frequente tra le persone che possiedono una sensibilità religiosa, quindi l'evidente spinta culturale verso il materialismo potrebbe spiegare un aumento dell'indifferenza verso questi aspetti.

In Italia nel 2021 oltre il 15% della popolazione con più di sei anni si definiva atea o agnostica, il 74% si definiva cristiano cattolica, il 5% professava altre religioni, mentre una piccola frazione non voleva esprimersi.  

Negli ultimi due anni la forbice si è chiusa con una riduzione dei credenti, a favore degli atei.

Una recente indagine su ragazzi in età scolare dimostra che i giovani sono più indifferenti dei loro genitori alle domande che riguardano la spiritualità e la fine della vita.

Il trend negativo non sembra stupire più di tanto, passano continuamente messaggi tesi alla deificazione della scienza e volti a trascurare completamente gli aspetti metafisici dell'esistenza.

La dimensione trascendente, comunque la si voglia definire, sembra sfuggire dalla visione giovanile che si orienta maggiormente verso aspetti di tipo scientifico-positivista.

Neppure le domande dirette verso la “questione fine vita” sembrano interessare più di tanto individui di varie età.

Visto che si tratta di un argomento di comune interesse, che sembra non risparmiare nessuno… la cosa stupisce ancora di più.

Quindi, tornando al problema della morte, i credenti accettano in massima parte quanto viene declinato dalle varie confessioni religiose, mentre gli agnostici concludono che l'argomento non sia degno d'attenzione e gli atei negano che qualunque espressione immateriale possa sopravvivere alla morte del corpo fisico.

Ricordiamo che di recente si è tenuto, presso la Biblioteca Civica A. Arduino di Moncalieri e patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del medesimo Comune, un incontro organizzato da “Il Mondo delle Idee e da Civico20Web”, che ha incontrato gli aspetti storici, psicologici e trascendentali del “Fine Vita”. L'Evento è presente sulla pagina fb de “Il Mondo delle Idee”.

Un fenomeno relativamente recente, ma di grande attualità ed interesse, è quello del “Transumanesimo”.

Si tratta di un argomento proposto da vari movimenti intellettuali, fondati generalmente da personaggi dalle grandissime possibilità economiche, che considerano la morte in modo sicuramente molto originale:

Per Nikolaj Fëdorov (1829–1903), il fondatore del cosmismo russo, il «Socrate moscovita», come lo definì Sergi Bulgakov, l'uomo deve mirare al superamento della morte attraverso la resurrezione degli antenati e l'attuazione di un progetto radicale di salvezza universale. Per ottenere questo scopo dovrà realizzare la trascendenza cosmica e la ricreazione della realtà, non prima della sua completa distruzione.

Secondo Fëdorov "la morte è il male assoluto […] la resurrezione dovrà essere operata non da Dio ma dall'Uomo, l'uomo nuovo". Evidente il legame ideologico con il Nazionalsocialismo tedesco, che declinarà un'altra espressione apparentemente antitetica, del medesimo processo.

Il suo pensiero, mistico e materialista, quasi l'espressione di un ossimoro, «influenzò Dostojewsky, Tolstoy e Soloviev e poi – ricevendone una maggiore coerenza ideologica – Majalkowsky, Gorky, Lenin e altri personaggi dell'entourage di quest'ultimo, forse lo stesso Stalin» (MA Iannaccone, Il cervello di Lenin e il cosmismo: arte della negromanzia, Ass. Culturale Lidenbrock).

Per il Cosmismo la morte è il principale nemico da abbattere, il nemico laico dello sviluppo umano. L'uomo, non solo è un essere immortale ma deve anche impegnarsi a rendere immortali tutti gli altri uomini.

Questo stravagante modo d'intendere la vita divenne “la scienza alternativa di Fëdorov” che progettò la sconfitta della Morte mediante un'azione calibrata dall'uomo e il completo dominio sui fenomeni atmosferici.

Tale culto poteva apparire una matrice mistica su premesse scientifiche, una nuova visione dedicata alla Russia ipermaterialista, che possedeva la capacità di giustificare le pratiche mistiche con dei presupposti razionali, per realizzare lo scopo di bandire per sempre la Morte, la vera causa del male, il «crimine» che accompagna gli esseri umani fin dalla loro comparsa sulla Terra.

Il cofondatore di PayPal Peter Till pensa invece di poter arrivare a vivere fino a 120 anni e afferma: “tutti dicono che la morte è naturale e che sia parte della vita, ma io penso che niente possa essere più lontano dalla verità: la morte è semplicemente un problema che va risolto .

Ci sono così decine di immortalisti che investono denaro e sponsorizzano ricerche per sconfiggere la morte, o almeno per frenare il processo fisiologico di invecchiamento, come se quest'ultimo fosse un difetto di progettazione dell'essere umano.

La paura di perdere la vita, citando il filosofo Giorgio Agamben, ha portato alla costituzione di un dispositivo tecnologico sanitario basato su una sorta di religione della salute: “…si direbbe che gli uomini non credevano più a nulla tranne che alla nuda esistenza biologica che occorre a qualunque costo salvare…"

Nel suo prezioso saggio, “I signori dell'Immortalità”, dal quale abbiamo estratto alcuni passaggi, la giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti sviluppa questo inquietante argomento:

La volontà dell'uomo di farsi oggetto tecnico, quindi perfetto e affidabile, lo porta ad abbracciare il sogno di un potenziamento fisico e mentale che sfocia nel Transumanesimo. Questa forma di superbia “masochistica” ha come effetto la riduzione dell'uomo a oggetto. Un oggetto che mira ad essere sempre perfetto, a non invecchiare e a non decomporsi

… gli immortalisti digitali sperano di convogliare la coscienza dell'uomo in una enorme banca dati digitale e generare una super mente artificiale…

…Si calcola che al mondo ci siano almeno 350 corpi sottoposti a procedura di vetrificazione, immersi in una vasca di azoto liquido, nella speranza che, in un prossimo futuro, nuove conoscenze medico-scientifiche permetteranno loro di essere portati in vita… Al momento esistono tre centri al mondo in cui è possibile eseguire la crionica: l'Alcor Life Extension Foundation in Arizona, il Cryonics Institute Clinton Township, Michigan, 48035, fondata da Robert Ettinger… infine la Kryo-Rus in Russia…

…Il costo di un trattamento alla Alcor, (i corpi in crioconservazione sono ad oggi 201, mentre gli iscritti 1401), si aggira sui 200.000 dollari mentre la russa Kryo-Rus si accontenta di 36.000 dollari per un corpo, di 18.000 per un cervello e di 10.000 per un animale domestico…”

(I signori dell'immortalitàEnrica Perucchietti – Facciamo finta che – 2023).

A questo punto diventa difficile ed imbarazzante esprimersi su questo nuovo aspetto dell'umana follia. Alla ovvia domanda: “ma se nessuno dovesse morire nel giro di poco tempo la Terra sarebbe talmente affollata che nessuna risorsa potrebbe sfamare le popolazioni… quindi di quale sopravvivenza stiamo parlando?"

La risposta più probabile, alla quale i transumanisti hanno sicuramente pensato, riguarda i costi reali della criogenesi: sono talmente elevati che solo una infinitesima percentuale di umani potrà, eventualmente, accedervi.

Riportiamo un breve frammento tratto da “Pensiero critico.eu”, che approfondisce la definizione di Transumanesimo:

https://www.pensierocritico.eu/transumanesimo.html

“…Cos'è il transumanesimo? Secondo il filosofo e futurologo Max More, il transumanesimo è: "Il movimento intellettuale e culturale che afferma la possibilità e la desiderabilità di migliorare fondamentalmente la condizione umana attraverso la ragione applicata, soprattutto sviluppando e realizzando tecnologie ampiamente disponibili per eliminare l'invecchiamento e migliorare notevolmente le capacità umane intellettuali, fisiche e psicologiche. Il transumanesimo è un movimento socioculturale sempre più organizzato che ha le sue radici in quei segmenti della società statunitense che negli anni '70 e '80 maturò aspettative di ampio respiro ispirate all' "Era spaziale" …”.

Diventa quindi difficile comprendere la folle necessità di sopravvivere ai vincoli biologici dell'esistenza umana, per concedere alla nostra coscienza, una sopravvivenza quasi eterna ... magari trasformati in un insieme di cellule cerebrali collegate tramite nuove tecnologie a grandi cervelli quantistici…

In un passo successivo dell'articolo sopracitato leggiamo:

“…Secondo il fisico Max Tegmark la vita può essere pensata come un processo complesso di mantenimento e replicazione che evolve per stadi: la Vita 1.0 è quella di tipo biologico, caratterizzata da un hardware e un software soggetti alle dinamiche proprie dell'evoluzione darwiniana; la Vita 2.0 è di tipo culturale, costituito dalla possibilità di progettare il proprio software grazie allo sviluppo consentito dall'apprendimento; la Vita 3.0 ha una natura tecnologica che ha a che fare con la possibilità di progettare anche il proprio hardware, modificando così la propria evoluzione…”

E' con una vena di tristezza che concludo questo editoriale: se la Visione del Mondo, tendenzialmente materialistica di questo periodo storico, ha forgiato una futura generazione di uomini e donne che tendono a considerare la morte come un male evitabile da debellare... significa che siamo realmente proiettati verso una nuova visione cibernetica, dove i valori dell'Umanesimo potrebbero cedere il testimone a un Transumanesimo materialista, orientato alla creazione di nuovi “organismi ipertecnologici”.  

Immagino che lo stesso Charles Darwin rimarrebbe sconcertato da una simile interpretazione della Teoria dell'Evoluzione.  

     

 

      Civico20News

  Giancarlo Guerreri

        Editorialista

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 04/06/2023