Prigozhin a Mosca ricevuto da Putin

Gli ultimi sviluppi fan sì che il fallito golpe della Wagner altro non fosse che un gigantesco colpo di teatro architettato dal Cremlino

Yevgeny Prigozhin, il controverso imprenditore ed ex cuoco di Putin, è stato convocato al Cremlino dove ha incontrato Putin e altri alti ufficiali russi per discutere sul futuro del gruppo Wagner. Contrariamente alle voci che circolavano, non si era rifugiato in Bielorussia dopo la fallita rivolta contro la leadership militare della Federazione Russa. Secondo Liberation, Prigozhin si trova al Cremlino dal primo luglio su convocazione dei suoi comandanti, Putin incluso. Secondo altre fonti si troverebbe a Mosca già dal 29 giugno.

L'incontro è durato circa tre ore e ha coinvolto anche altri 34 comandanti del gruppo. Non sono state divulgate informazioni dettagliate sull'incontro, ma si pensa che Putin abbia discusso delle manovre militari dell'invasione dell'Ucraina e degli eventi legati alla rivolta del 24 giugno.

Prigozhin era stato dato per disperso dal 24 giugno, ma successivamente sono emerse indiscrezioni sulla sua posizione. La TV russa ha trasmesso un servizio sulle perquisizioni nella sua abitazione, dove sono stati trovati armi, lingotti d'oro e parrucche per camuffarsi.

Il capo della Wagner avrebbe discusso sul destino della compagnia con il presidente russo Vladimir Putin, con il capo della guardia nazionale Viktor Zolotov e con il capo dei servizi segreti Nikolai Naryshkin.

La vicenda è molto confusa e presenta diverse zone d'ombra. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva dichiarato il 6 luglio che il capo dei mercenari era tornato in Russia, ma l'offerta di trasferirsi in Bielorussia sarebbe ancora valida. Inoltre, sembra che Prigozhin sia stato autorizzato a partire per Minsk il 24 giugno per evitare la possibile persecuzione del Cremlino contro l'organizzazione.

Il 27 giugno, Lukashenko ha confermato l'arrivo di Prigozhin in Bielorussia, ma il gruppo di monitoraggio indipendente Belaruski Hajun ha fatto presente che l'aereo dell'oligarca era partito per tornare in Russia senza sapere se Prigozhin fosse a bordo.

L’8 luglio, il think tank Institute for the Study of War ha pubblicato la notizia di un possibile accordo tra Putin e Prigozhin, secondo cui il leader russo continuerebbe a consentire alla compagnia di mercenari Wagner di operare in Russia. La compagnia di mercenari Wagner è stata fondata da Prigozhin ed è stata implicata in numerosi conflitti internazionali, tra cui la guerra civile in Siria e il conflitto armato in Ucraina.

La Wagner è infiltrata da pezzi di servizi russi come FSB e GRU, il loro grado di fedeltà alla Russia è incerto e Mosca avrà il problema di cosa fare della Bielorussia una volta che Lukashenko non ci sarà più. La Wagner Group potrebbe servire proprio per una possibile e futura transizione interna del dopo Lukashenko. Per l’attuale conflitto in Ucraina invece, il posizionamento di truppe da nord crea non pochi problemi alla strategia di guerra ucraina, la quale si vede nuovamente aprire un nuovo fronte su cui riversare truppe, anche solo per difendersi da possibili attacchi. Le truppe russe si stanno accumulando vicino al confine ucraino, rappresentando la riserva strategica mobile della Russia.

Il futuro della controffensiva ucraina ad oggi rimane incerta. Una cosa invece appare sicura, il fallito finto-golpe di Prigozhin è servito al Cremlino per individuare meglio i suoi nemici interni. Si prevedono future epurazioni e una maggior efficienza e fedeltà a Mosca nella conduzione futura della guerra.

 

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Articolo pubblicato il 11/07/2023