L’analisi approfondita del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In Piemonte è ‘caro-estate’”. Lo rende noto uno studio dell’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Consumazioni al bar, in particolar modo aperitivi, bevande fresche e gelati, ma anche articoli per garden e fai-da-te (+3,8%), stabilimenti balneari, ristorazione e hotellerie: sono queste le voci protagoniste di aumenti importanti che gravano sul potere d’acquisto di consumatori e famiglie”.
L’analisi rivela che “Per una bibita come una birra i rincari ammontino in media a +13% rispetto allo stesso periodo del 2022. Idem dicasi per pacchetti vacanza e servizi in spiaggia delle località lacustri più gettonate della regione, come laghi Maggiore, d’Orta e Viverone, ove i listini registrano complessivamente un +16%”.
Ma c’è di più. “Pur essendo i prezzi logicamente influenzati dalla crescita della domanda – chiosa Patrizia Polliotto - la situazione è critica anche sul versante alimentare, con acque minerali a +14% e succhi di frutta oltre quota +17%”.
Senza dimenticare “I noleggi per i mezzi di trasporto tipo biciclette (+5%), camper e roulottes (+8,5%), imbarcazioni con o senza motore (+19,5%). Hotel in media a quota più 17%, con i ristoranti che seguono a ruota con impennate del al 5,5% in più rispetto al 2022”.
Prosegue poi, cambiando versante, Patrizia Polliotto: “Il fenomeno del caro-estate reca con sé, purtroppo, diversi, pesanti strascichi. In crescita, inoltre, anche l'aumento delle rette per gli asili nido che, a causa dell’incremento delle materie prime ed alimenti, ricade e impatta in via definitiva sui bilanci delle famiglie con svariati effetti anche di natura sociale, oltre che economica, in quanto è sempre maggiore il numero di coloro che si trovano poi a dover decidere se continuare a lavorare o mettere i bimbi al nido”.
Per poi aggiungere e concludere: “Di certo è che, se tale resta il trend, avanti di questo passo così viene meno anche la forza lavoro soprattutto femminile: molte sono le madri che, per via di una immediata valutazione di costi e benefici, si trovano costrette a dover lasciare il proprio impiego, con conseguente aggravamento del tasso medio nazionale di perdita di occupazione. E il conseguente aumento di spesa pubblica per far fronte alle moltiplicate richieste di aiuto da parte di cittadini e consumatori sempre più in difficoltà”.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
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Articolo pubblicato il 26/07/2023