Grazie principesche

� G. Meltzeid

Meltzeid a Monaco-Montecarlo: in mostra quattro quadri splendidi, dal bel ritratto di "Ghiaccio bollente" ad una fiammante "Testarossa", per un omaggio all'artista magiaro-piemontese di fama mondiale

Tre emme in quattro quadri: il famoso artista piemontese (nel cui cognome risuonano le origini austro-ungariche paterne) Guglielmo Meltzeid a Monaco-Montecarlo viene ospitato, dal 25 al 27 agosto – presso il prestigioso Chapiteau de l’Espace Fontvieille, sull'avenue des Ligures, vicino al Port de Cap d’Ail –, con la mostra personale dei dipinti già esposti lo scorso 26 giugno a Pianezza (suo loco natio) in occasione dell’inserimento ufficiale dell’ameno paesello della cintura torinese tra i siti storici grimaldiani, durante una cerimonia tenuta al Palazzo Municipale con lo stesso principe Alberto, che ha ritrovato nel ritratto lo splendido sorriso dipinto della propria celebre madre, icona di bellezza intramontabile, che Hitchcock notoriamente definì “ghiaccio bollente”; al dolce diafano sguardo diamantino della grazia di Grace (si scusi il banale giochetto verbale), fiorente fra le ortensie della Riviera, si affiancano due stupendi velieri, che paiono spiegare le candide ali, con i colorati spinnaker, per sorvolare, più che solcare, gli scintillanti flutti marini, cristallini, mossi e spumosi, cui s'aggiunge – cavallino coi cavalloni – l’abbagliante riflesso solare sulla lucida innervata fiancata d’una “Testarossa” scarlatta fiammante. L’attraente realismo grafico figurativo, esaltato dai vivaci intensi cromatismi, si sublima nella sognante astrazione immaginaria, cogliendo lo spirito del tempo passato e presente, in fuga verso il futuro... inafferrabile. (e.s.l.)