Guerra in Medio Oriente e terrorismo in Europa

L'Analisi di Luigi Cabrino

Con il riaccendersi delle ostilità nel conflitto israelo-palestinese il carico di morte e distruzione in quelle terre si avvita in una spirale terribile mentre in Europa torna alta l'attenzione per il pericolo di attentati terroristici di matrice islamista.

L’esercito israeliano si sta preparando a invadere nei prossimi giorni la Striscia di Gaza con decine di migliaia di soldati a cui è stato ordinato di catturare Gaza City e di distruggere la leadership di Hamas. E’ quanto hanno riferito al New York Times tre alti ufficiali militari israeliani. L’invasione era stata inizialmente prevista per il fine settimana, ma è stata rinviata di alcuni giorni in parte almeno per le condizioni meteo, a causa delle coperture nuvolose che avrebbero complicato il compito di piloti e operatori di droni di fornire copertura aerea alle forze di terra.

L’assalto sarà la più grande operazione di terra israeliana dalla guerra del 2006 in Libano e sarà anche la prima in cui Israele tenterà di prendere il controllo di un territorio e di mantenerlo almeno per un breve periodo dall’invasione di Gaza nel 2008, secondo le fonti. Il quotidiano americano sottolinea che l’operazione rischia di vedere Israele impegnato per mesi in sanguinosi combattimenti urbani, sia in superficie che nel labirinto di tunnel costruito da Hamas, e che non è chiaro cosa farà se riuscirà a conquistare Gaza City, roccaforte di Hamas e il più grande centro urbano dell’enclave palestinese. 

Secondo il Nyt, sono decine di migliaia gli uomini di Hamas trincerati in centinaia di chilometri di tunnel sotterranei e nei bunker presenti sotto Gaza City e nelle parti circostanti del nord di Gaza. I leader militari israeliani si aspettano che Hamas tenti di impedire l’avanzata facendo saltare in aria alcuni tunnel e facendo esplodere bombe e trappole esplosive lungo la strada. Un funzionario di Hamas ha riferito al quotidiano Usa che il gruppo palestinese punta anche su imboscate tese alle forze israeliane, uscendo all’improvviso dalle aperture nascoste dei tunnel nel nord di Gaza.

Per rendere più semplice l’azione dei soldati, le regole d’ingaggio dell’esercito israeliano sono state allentate per consentire ai militari di fare meno controlli prima di sparare a presunti nemici, hanno detto i tre ufficiali israeliani, senza fornire ulteriori dettagli. Oltre alla fanteria, la forza d’attacco israeliana comprenderà carri armati, genieri e commando, hanno aggiunto le fonti. E le truppe di terra saranno coperte da caccia, elicotteri da combattimento, droni e artiglieria da terra e dal mare. 

“Se i crimini di guerra e il genocidio dell’apartheid israeliano non verranno fermati immediatamente, la situazione potrebbe andare fuori controllo e ripercuotersi su conseguenze di vasta portata” dopo notizie secondo le quali Teheran avrebbe avvertito Israele in un messaggio tramite l’Onu, se Israele avesse effettuato un’offensiva di terra nella Striscia di Gaza controllata da Hamas. “La responsabilità (della continuazione degli attacchi israeliani) spetta alle Nazioni Unite, al Consiglio di sicurezza e agli Stati che stanno portando il Consiglio verso un vicolo cieco”, ha aggiunto la missione iraniana. 

Intanto gli Stati Uniti invieranno uno squadrone di caccia F-15 in Medio Oriente. Nella notte il comando centrale dell’aeronautica americana ha annunciato lo spiegamento di aerei da combattimento F-15E nella regione. L’invio di caccia “rafforza la posizione degli Stati Uniti e migliora le operazioni aeree in tutta regione mediorientale”, sottolinea una nota. 

Intanto i riflessi della guerra mediorientale arrivano in Europa , sembra di essere tornati indietro di 22 anni dopo l'11 settembre.

Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, propone “l’espulsione sistematica di ogni straniero considerato pericoloso dai servizi di intelligence”.

Luigi Cabrino

 

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Articolo pubblicato il 16/10/2023