Pianeta Juve - La Dea porta male ai bianconeri

L'Analisi di Marco Rabellino

Anche l’Atalanta supera la Juve e la supera in classifica. I bianconeri giocano come al solito male e senza un attaccoadeguato non punge. L’inizio promette bene con la Juve con Alex Sandro che imbecca Mckennie, tacco dell’americano e Morata si fa mettere palla in angolo.

Dopo i primi minuti di pressing bianconero, i nerazzurri prendono le misure e il match si addormenta con nessuna delle due squadre che riescono ad arrivare al tiro. Il più brillante è Cuadrado che prova in solitaria l’avanzata senza trovare fortuna.

Chiesa ruba palla a Mahle e si invola lasciando palla a Morata che calcia e Djimsiti salva sulla linea. Nel secondo tempo la Dea cresce fino all’87’ quando Malinovski calcia e trova la deviazione di Alex Sandro e sigla la fine del ciclo bianconero che affonda ancora.

Una squadra che non esiste più.  Szczesny salva il salvabile facendo il miracolo su Malinovski all’incrocio poi si arrende alla deviazione di Alex Sandro.

Cuadrado è il migliore con un impegno continuo ed è l’unico che ci prova sempre.

Bene De Ligt e Chiellini che coprono bene e si arrendono solo ad un episodio sfortunato.

Mckennie gioca bene in dialogo con Cuadrado, si spegne una volta spostato sulla fascia opposta.

Betancur svolge il compitino in maniera precisa mantenendo attaccate le due linee.

Chiesa non brilla ed e costretto ad uscire per un problema fisico.

Il reparto offensivo è bocciato. Dybala non è in forma e lo dimostra mentre Morata è la controfigura del giocatore che era alla Juve anni fa.

Alla fine la Juve rimedia un'altra brutta figura e adesso si rischia di fare anche una brutta fine di campionato restando esclusi dai posti importanti.

(immagini Juventus.com)

Marco Rabellino

 

 

 

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Articolo pubblicato il 19/04/2021