Lo scopo dei Cavalieri è racchiuso in queste parole: fare tutto il possibile per la conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici e così via...
Anche quest’anno siamo giunti alla Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.
In questa data risulta quasi impossibile non concentrarsi sul movimento cattolico mondiale detto “Milizia dell’Immacolata”, fondato da san Massimiliano Maria Kolbe (nella foto a sinistra), presso il Collegio Internazionale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali di Roma, il 16 ottobre 1917.
Padre Kolbe, assieme ad un gruppo di giovani confratelli, fonda la “Milizia dell’Immacolata” come “grande opera al servizio dell’Immacolata per l’avvento del Regno di Cristo. Per reagire agli attacchi della massoneria, particolarmente ostili alla Chiesa, ed ispirandosi agli ideali mariani del francescanesimo”.
Padre Massimiliano Maria non è un uomo dai mezzi termini, non tentenna, non si perde in chiacchiere o in devozionismi fini a se stessi: vuole portare tutto il mondo all’Immacolata e l’Immacolata a tutto il mondo.
Fra Alberto Tortelli, Ofm Conv., curatore del blog “Vocazione Francescana”, parlando della “Milizia dell’Immacolata” scrive: “La prima riunione ebbe luogo di sera in segreto, con altri sei amici religiosi di fronte ad una statuetta dell’Immacolata, collocata fra due candele accese. I giovani frati, di fronte alle forti provocazioni della massoneria italiana, decisero di impegnarsi nell’opera di conversione dei peccatori, di coloro che ne avevano più bisogno e nell’opera di santificazione di tutti, consegnandosi totalmente nelle mani dell’Immacolata”.
Ciò che lascia sorpresi è il fatto che si era nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale. Il mondo era sferzato da morte, dolore e desolazione. Ai più la fondazione della “Milizia dell’Immacolata” può sembrare un di più di cui non vi era un impellente bisogno.
Per san Massimiliano Maria Kolbe, però, “riportare le anime alla conoscenza e all’importanza dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria” era necessità prioritaria. I santi, come spesso accade, hanno una marcia in più e vedono lontano con gli occhi della fede.
Il Vicariato della Diocesi di Roma dopo soli cinque anni, il 2 gennaio 1922, istituì la “Milizia dell’Immacolata” come Pia Unione. Quanti entrano a far parte della Milizia fanno un atto personale di Consacrazione all’Immacolata ed indossano, come segno esteriore della loro consacrazione, la Medaglia Miracolosa di Rue du Bac.
Nel 1938, Padre Kolbe, interpellato sull’essenza della “Milizia dell’Immacolata” scriveva: “Lo scopo dei Cavalieri è racchiuso in queste parole: fare tutto il possibile per la conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici e così via, soprattutto dei massoni, e per la santificazione di tutte le persone sotto il patrocinio della Beata Vergine, l’Immacolata Mediatrice”.
San Giovanni Paolo II, il 16 ottobre 1997, per mezzo del Pontificio Consiglio per i Laici, ha proclamato che la “Milizia dell’Immacolata” fosse Associazione Internazionale di Fedeli di Diritto Pontificio. Una realtà sempre in crescita che, ad oggi, conta oltre 3 milioni di aderenti in tutto il mondo.
A distanza di 106 anni siamo ancora a parlare di quest’opera nata in una stanzetta, di sera, in gran segreto, ad opera di un Frate Conventuale e di uno sparuto numero di suoi giovani confratelli, riunitisi in orazione dinanzi ad una statuina posta fra due candele.
Persino la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX), fondata da Monsignor Marcel Lefebvre (nella foto a destra), affascinata dall’ideale kolbiano ha fondato la sua “Militia Immaculatae of Traditional Osservance” che, nel 2002, Monsignor Bernard Fellay, allora Superiore Generale dela FSSPX, incoraggiò così: “Vi posso solo invitare ad abbracciare e diffondere quest’iniziativa meravigliosa e profondamente apostolica. Riconosciamo in essa una risposta alle richieste della Santissima Vergine a Fatima e un adempimento dei nostri statuti, che ci chiedono una tenera e filiale devozione verso la Madre di Dio”.
Nel giorno in cui la Chiesa universale celebra l’Immacolata Concezione della Madre di Dio era giusto scrivere qualche parola su un’opera che coinvolge milioni di fedeli in tutto il mondo, da ormai più di un secolo.
© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata