Agilità e sicurezza sulla KTM 1050 Adventure

La “piccola” austriaca brilla per prestazioni e finiture

Stai cercando una moto per le vacanze pasquali che sia divertente, comoda e adatta per un viaggetto? Allora togliti tutti i dubbi e vai subito in un concessionario KTM a chiedere la 1050 Adventure, l’ultimo arrivo della casa austriaca che propone questa endurona da affiancare alla ben nota sorella maggiore, la 1190 Adventure.

Questa moto nasce per viaggiare e ha una serie di accorgimenti che lo dimostra, a partire dall’interasse di 156cm, dal peso di 212kg e dalle ruote strette che conferiscono grande agilità e velocità nello scendere in piega nelle curve. Il motore è il classico bicilindrico disposto a “V” che montano le grandi KTM, con una cilindrata di 1050cm cubi per un’erogazione di 95CV che avviene sempre in maniera molto regolare sia ai bassi che agli alti, procedendo spedito e senza strappi. Questo motore, che è disponibile anche nella versione depotenziata a 48CV per i possessori di patente A2, è raffreddato a liquido e lavora su tre mappature base che sono l’allegra Sport, la rilassata Touring e la sicura Rain, oltre alla mappatura Off Road che è optional.

KTM ha fatto particolare attenzione alla sicurezza, infatti, oltre alla scelta tra le mappature appena citate, offre l’ABS a due canali di serie per ammorbidire le frenate e il controllo di trazione che è fondamentale su un modello così potente. Inoltre i freni sono gli stessi della Brembo montati sulle sorelle maggiori, e cioè l’anteriore a doppio disco e il posteriore a disco singolo.

Piacevole la guida grazie alla forcella con steli da 43mm e il monoammortizzatore posteriore che sono ben tarati e assorbono bene le asperità ma senza affondare nell’accelerazione e grazie alla posizione di guida corretta, non stancante, con la sella leggermente ribassata e il manubrio largo. Discreta la protezione dall’aria, anche considerando il fatto che alla massima velocità questa moto raggiunge i 200km/h e l’aria si sente, però i più alti avrebbero bisogno di un parabrezza maggiorato.

Bello e solido il telaio, tipico delle austriache con il suo traliccio in acciaio che si inserisce ottimamente nell’aspetto estetico in generale, davvero azzeccato con i cerchi in lega carbon look, lo scarico aggressivo, il muso affilato e la classica livrea sportiva bianca, arancione e nera con le finiture molto curate. Sul manubrio ci sono due display: uno con le informazioni sull’elettronica della moto in marcia, l’altro, a destra, con le informazioni indispensabili come il tachimetro, il contachilometri e il livello del serbatoio che tiene ben 23 litri.

Complessivamente è un’ottima moto, adatta a viaggiare con ogni condizione e con tutti i piloti, più o meno esperti, però è un po’ cara: i suoi 13.200€ la rendono la più economica delle enduro KTM ma la più cara rispetto alle dirette concorrenti, anche se è fuori discussione il fatto che li valga tutti. 

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Articolo pubblicato il 31/03/2015