Amici biellesi, è giunta l’ora di scendere in garage e far revisionare quella vecchia Lambretta che da troppo tempo giace dimenticata al fondo del box dietro agli scatoloni di vestiti ormai piccoli dei vostri figli e di fianco ai pacchi di piastrelle avanzate dal rifacimento del bagno. Grazie al Lambretta Club Piemonte Valle d’Aosta infatti avrete l’occasione di rivivere il glorioso passato del marchio italiano in un grande raduno che avrà luogo domenica 10 maggio a Ponderano, in provincia di Biella.

Il programma della manifestazione vi impegnerà solamente mezza giornata, quindi l’appuntamento diventa l’ideale per quanti hanno famiglia e non vogliono assentarsi da casa per troppo tempo.

Il ritrovo è alle ore 9 in piazza Garibaldi 21, presso la sede del CIMEP, il Circolo Informativo Moto d’Epoca, luogo in cui, una volta completata l’iscrizione, si potrà fare colazione e si riceveranno dei simpatici gadget a tema. Alle 10 parte l’esclusivo motogiro delle valli biellesi, un tour di circa 45 chilometri in cui apprezzare il paesaggio della provincia accompagnati dal caratteristico rombo delle motociclette. Vista la natura tranquilla del classico motore 150 delle lambrette, il giro turistico diventa adatto a tutti i piloti che vogliono fare gruppo e conoscere le bellezze paesaggistiche biellesi. La meta del viaggio è Cossato, luogo in cui si arriverà intorno alle 11.30 e in cui ci sarà un aperitivo ad attendere i guidatori e la proposta di una visita ad una collezione privata di motocicli.

Alle 13 è previsto il pranzo con tutti i partecipanti che lo hanno prenotato al mattino al momento dell’iscrizione per la quale si sono pagati 25€ pranzo incluso o solamente 8€ se si sceglie di non aggregarsi all’appuntamento mangereccio.

Come ci ha spiegato il presidente del Lambretta Club, Dario Saporita, nel nostro incontro all’esposizione delle lambrette d’epoca nel centro commerciale Le Gru di Grugliasco, il club punta molto su questi raduni che organizza in ogni provincia piemontese per far riscoprire la gioia di guidare una Lambretta a chi le possedeva in gioventù e per far conoscere il fascino della motocicletta della fabbrica Innocenti ai giovani cresciuti con le vittorie di Valentino Rossi.