Dedicato ai vacanzieri su due ruote

Consigli pratici su come evitare di farsi male in moto

Sicuramente molti dei lettori del nostro giornale sono già partiti per le ferie e quindi con questo articolo ci rivolgiamo a chi è ancora a Torino, a chi sta organizzando il viaggio e a chi, magari proprio grazie a questa rubrica, il viaggio ha deciso di farlo in moto. Per tutti voi appassionati e fedeli alle due ruote vogliamo offrire un piccolo vademecum da tenere a mente per la partenza, che si riferisce alle persone a bordo del veicolo e non al veicolo stesso.

È infatti fondamentale provvedere a dare una controllatina al proprio mezzo prima di partire per una qualsiasi destinazione, per verificare che sia in grado di affrontare un viaggio più o meno lungo e più o meno impegnativo. Altrettanto fondamentale però è la propria preparazione individuale, e in questa occasione vi seguiremo nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori ideali per viaggiare tranquilli.

Innanzitutto il casco: in estate il calore spinge all’utilizzo del jet che permette di tenere la testa al fresco. Ma se dovete affrontare un viaggio, è proprio il caso di dirlo, levatevelo dalla testa. Il casco integrale è l’unico che garantisce un’adeguata sicurezza per tutta la testa, compresi la faccia e il mento lasciati scoperti dal casco aperto. Se viaggiate in coppia o in gruppo potrà tornarvi molto utile un apparecchio intercom, ovvero l’interfono da inserire all’interno del casco che, a seconda del modello, vi permette di tenervi in comunicazione con il passeggero o con altri piloti, di parlare al cellulare, di ascoltare le indicazioni del navigatore e di collegarsi ad una frequenza radiofonica.

Parlando di giacche c’è da farsi venire l’imbarazzo della scelta grazie alle centinaia di possibilità differenti offerte dal mercato. Mettiamo alcuni paletti: ormai quasi tutti i giubbotti da motociclista hanno almeno le protezioni su spalle e gomiti e sono già un ottimo punto di partenza a cui aggiungere un materiale resistente allo strappo e all’abrasione e la protezione per la schiena. I giubbotti di pelle, oltre ad essere molto sportivi ed aggressivi, forniscono una buona protezione, specialmente se abbinati al loro pantalone di una tuta divisibile magari più spessa di un millimetro. Quali sono i difetti delle giacche da cavaliere oscuro? Intanto col buio diventate invisibili, e quindi sarebbe bene dotarsi di quelle piccole fasce in materiale rifrangente da utilizzare di sera, e poi non vanno bene in caso di pioggia perché l’acqua, asciugandosi, secca la pelle e la fa crepare. In questo caso è sufficiente avere a disposizione una buona tuta antipioggia.

Per combattere ad armi pari con il pericolo di non essere visti al buio tanti produttori hanno lanciato sul mercato giacche, caschi, pantaloni e tute antipioggia completamente gialli fluo e dotati di strisce rifrangenti, così da abbinare la sportività del giubbotto o del casco tecnico alla sicurezza dell’alta visibilità. Una volta giunti sul posto prescelto per le proprie vacanze non bisogna dimenticarsi della sicurezza nei propri giri esplorativi della città o del sito di villeggiatura, e quindi conviene dare un’occhiata alle nuove proposte per viaggiare comodi, felici e protetti, come i vari modelli di giubbottini interamente traforati che permettono di stare al fresco facendo passare l’aria, essere protetti grazie agli inserti interni ed essere comodi grazie ad un’ottima vestibilità.

Tutt’altro discorso lo meritano le felpe da motociclista, la novità ideale per muoversi in città con praticità e protezione, infatti anche qui spalle e gomiti nascondono le protezioni da moto e spesso il tessuto utilizzato è il resistentissimo kevlar che vi protegge dalle scivolate in caso di caduta. Il top degli elementi protettivi utilizzabili nella parte superiore del corpo è il chest protector, ovvero uno scudo singolo o in due pezzi che protegge dal trauma toracico, molto frequente tra gli scooteristi a causa della struttura del retroscudo. Questa schermatura, che si indossa come un giubbotto antiproiettile, riesce anche a isolare dal freddo invernale.

Per quanto riguarda i pantaloni abbiamo già parlato della tuta in pelle, ma per chi preferisce un capo che sia protettivo ma anche comodo una volta scesi dal mezzo ci sono i jeans tecnici, quasi tutti realizzati in kevlar e che montano anche protezioni sulle ginocchia. Qua bisogna stare attenti ai livelli di protezione e resistenza e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Infine l’ultimo pezzo necessario per ridurre i rischi delle lunghe percorrenze sono gli stivali, altro universo con un’infinità di scelte che vanno dal genere di motociclismo, che può essere urban, sportivo, enduro, e poi lo stivale può essere alto o basso. L’importante è che sia resistente, soprattutto sulle dita, meglio se rinforzato, e che abbia le protezioni sui malleoli, zona molto a rischio in caso di caduta laterale.

Adesso che sapete come vestirvi, non vi resta che preparare i bagagli, caricarli sulla vostra moto e partire per le vacanze in tutta sicurezza.

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Articolo pubblicato il 30/06/2015