Leonardo è la nuova Finmeccanica di Mauro Moretti a due anni dal suo insediamento quale Amministratore Delegato e Direttore generale

La conferenza stampa di ieri a Caselle Torinese (To) per fare il punto sulla situazione

Mauro Moretti ha aperto la conferenza stampa nella sede di Leonardo-Finmeccanica  di Caselle Torinese mettendo subito in evidenza che l’azienda era stata per diversi anni produttrice di grandi perdite a livello di bilancio e di cassa; sotto la sua direzione, già quest’anno i dati sono in attivo con utili consistenti e una cassa positiva per oltre 300 milioni di euro, mentre il bilancio 2015 si è chiuso con un risultato netto di 527 milioni di euro e l’Indebitamento è sceso da 5 a 3 miliardi di euro in soli due anni.

Le idee sono chiare, c’è stata una grande opera di decentramento all’interno delle divisioni, oggi 7, una revisione dei prodotti, ma soprattutto è stato adottato il principio che non si deve investire dove si perde, ma si deve puntare su un futuro di alta qualità, occorre privilegiare la riqualificazione delle persone che si hanno all’interno e si deve anche da subito lavorare per acquisire duecento nuovi assunti tra ingegneri e tecnici specializzati entro il 2017.

Sono già stati programmati investimenti nel settore ricerca e sviluppo per 200 milioni di euro l’anno per i prossimi 5 anni: questo porterà ad un indotto diretto con un parametro di circa 1,5, per cui , tenendo presente che gli addetti diretti di Leonardo sono 3.300 e 700 sono quelli della partecipata Alenia, ci sarà lavoro per altri 4500 soggetti dell’indotto. Il motivo conduttore sarà dunque quello di una sempre maggiore specializzazione.

Anche il sindaco di Torino Piero Fassino ha confermato che il settore aeronautico e spaziale è il secondo settore industriale di Torino, una città all’avanguardia in questo contesto che ha grandi sviluppi in futuro. Questa presenza conferma che la città è votata all’innovazione con un grande bacino che si dedica a questo comparto, garantendo il mantenimento delle storiche radici industriali della città.

Città che con le Istituzioni, le Imprese e le università si sono date strategie comuni per supportare al massimo le attività di ricerca e sviluppo del polo aerospaziale. Il nord-ovest d’Italia vanta la tradizione di un tessuto industriale aerospaziale attivo da oltre cento anni in ambito aeronautico. Laboratori di ricerca, Clean Room, camera anecoica, SkyLight simulator sono solo alcune delle modernissime infrastrutture che caratterizzano la presenza di Leonardo-Finmeccanica a Torino.

Negli stabilimenti limitrofi all’aeroporto di Caselle Torinese dedicati alle produzioni, ci sono due line molto importanti, quella dedicata alla produzione dell’Eurofighter Typhoon e quella dedicata alla produzione del velivolo da trasporto tattico C-27J.

L’Eurofighter è attualmente il più avanzato aereo da difesa multiruolo di nuova generazione che proprio di recente è stato acquistato anche dal Kuwait, Ad oggi 8 nazioni hanno complessivamente ordinato 599  esemplari dei quali 470 già consegnati.

L’areo da trasporto tattico C-27J è considerato l’aereo di riferimento a livello mondiale di questa categoria, in grado di effettuare molteplici missioni, dal trasporto truppe, all’evacuazione sanitaria, al lancio di materiale e paracadutisti, alla ricerca e soccorso, rifornimento logistico e antincendio; è già stato ordinato da 14 clienti nel mondo, dagli Stati Uniti all’Australia.

In altri stabilimenti del gruppo si svolgono varie fasi di collaudo di velivoli da difesa e da trasporto; il sito torinese e fortemente coinvolto anche nel programma NATO AGS ( Alliance Ground Surveillance) scelto per dotare i Paesi dell’Alleanza di un sistema di sorveglianza terrestre e marittima. Avviato nel 2012 il programma si basa su droni, sensori , sistemi di terra e strutture di supporto alla missione in grado di acquisire dati e informazioni, onde assicurare la sorveglianza in tempo reale su ampie zone in ogni condizione ambientale e meteorologica.

Gli stabilimenti torinesi rappresentano anche un importante centro di ricerca e sviluppo di tecnologie nell’ ambito dei velivoli a pilotaggio remoto. Nato sotto l’egida del Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte (CDAP) e finanziato dalla Regione, SMAT è un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di realizzare un sistema di monitoraggio integrato del territorio tramite velivoli senza pilota.

Leonardo-Finmeccanica è stata anche scelta dal Consorzio MIDCAS (Mid Air Collision Aivodance System) per un progetto di ricerca internazionale che vede la partecipazione di cinque nazioni: Svezia, Germania, Italia, Francia e Spagna e dell’European Defence Agency (EDA) con l’obiettivo di fornire soluzioni di base onde evitare collisioni tra gli aeromobili a pilotaggio remoto e  velivoli pilotati in modo tradizionale.

Per quanto riguarda la partecipata al 33% Thales Alenia Space Italia, nella grande sede di Corso Marche a Torino, questa joint venture costituita con Thales, contribuisce per oltre il 50 % alla realizzazione dei moduli pressurizzati della Staziona Spaziale Internazionale diventando centro d’eccellenza a livello mondiale in questo campo. Oggi la sede torinese di Thales Alenia si manifesta come una grande realtà industriale su un’area di 50.000 metri quadrati, dei quali oltre 30.000 sono occupati da laboratori, camere pulite ed aree di produzione. L’altissimo livello produttivo del sito è testimoniato dalla partecipazione alle maggiori missioni scientifiche europee (Integral, Mars Express, Venus Express, Rosetta, GOCE e Exo Mars) ed alla costruzione dei moduli della stazione spaziale internazionale.

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/05/2016