I Vescovi di Costa d'Avorio, Kenya, Zambia e Malawi contro "Fiducia Supplicans"

I successori degli Apostoli della Terra d'Africa non hanno alcuna intenzione di benedire la Lobby LGBT.

Dopo l’uscita della Dichiarazione “Fiducia Supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni scritta a quattro mani da Jorge Mario Bergoglio e da Victor Manuel Fernandez (nella foto con Bergoglio), detto “Tucho”, nella Chiesa Cattolica Romana è scoppiato il caos.

Abbiamo voluto attendere un po’ di tempo prima di pronunciarci in materia. La Dichiarazione, infatti, è stata resa pubblica sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede in data 18 dicembre 2023.

La speranza – a questo punto vana – che in molti avevano era che Bergoglio e Fernandez ritirassero il discusso documento ma, ahinoi, così non è stato.

I Vescovi della Costa d’Avorio hanno perciò tuonato contro questa vergognosa Dichiarazione “chiedendo ai sacerdoti di astenersi dalla pseudo-benedizione delle coppie omosessuali e degli adulteri, secondo quanto dichiarato da Monsignor Marcellino Yao Kouadio, Presidente della Conferenza Episcopale Ivoriana”.

Parole che non stupiscono chi conosce il Magistero della Chiesa sui temi legati alla Famiglia, alle Unioni sentimentali e al Matrimonio.

Parlando con “News DayFr”, i presuli kenyoti fanno sapere che “in Africa, i fedeli, i sacerdoti e i vescovi non hanno esitato a esprimere la loro incomprensione. In una dichiarazione di tre pagine, la Conferenza Episcopale Cattolica del Kenya (KCCB) ha osservato che alcuni aspetti della Dichiarazione “causano ansia e persino confusione tra i cristiani e, in generale, tra il popolo di Dio”. “Nella nostra realtà qui in Africa, siamo molto chiari su cosa siano una famiglia e un matrimonio”, si legge nella Dichiarazione. In Zambia, la Conferenza Episcopale del Paese ha affermato che il documento ha bisogno di “ulteriori riflessioni e non di attuazione” nel Paese”.

Ma non è tutto.

La Conferenza Episcopale del Malawi, il 19 dicembre 2023, ha dichiarato che “per ragioni pastorali, in Malawi non sono consentite benedizioni di alcun tipo per le unioni omosessuali” perché – fanno eco i Vescovi della Costa d’Avorio –questa Dichiarazione potrebbe causare come “l’impressione di normalizzare le cosiddette situazioni irregolari”.

Il giornalista Bernardino Montejano ha scritto su “La Cigüeña De La Torre”: “Tucho ha dichiarato a “La Nacion”, il 28 dicembre 2023, che coloro che contestano “Fiducia Supplicans” o “non l’hanno letto” o sono “cattivi” (in spagnolo: “tiene mala leche”). “Mala leche” significa una persona cattiva, con cattive intenzioni, che ha un obiettivo offensivo”.

Insomma, come fanno notare da “La Cigüeña De La Torre”, “Quando le argomentazioni si esauriscono, iniziano gli insulti, in questo linguaggio scurrile, ereditato da coloro che ora governano la Santa Chiesa”.

La battaglia sul piano della Fede sarà lunga e tribolata. Sicuramente siamo solo all’inizio e – come abbiamo più volte detto -: lo scisma è alle porte. Sempre meno Cristiani si fidano di Jorge Mario Bergoglio e stanno optando per soluzioni alternative.

Seguiremo l’evoluzione degli eventi e vi terremo informati.

 

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Articolo pubblicato il 06/01/2024