Legge di Bilancio 2017 le misure fiscali più interessanti.

Le disposizioni fiscali di maggior interesse per gli imprenditori e i lavoratori autonomi.

Numerose sono le novità fiscali della Legge di Bilancio 2017, quella di maggior impatto è probabilmente la determinazione del reddito di impresa e della base imponibile Irap, in base al criterio di cassa anziché secondo il criterio di competenza vigente sino al 2016.

A partire dal periodo di imposta 2017, i soggetti in contabilità semplificata, determineranno il reddito sottraendo dai ricavi realmente incassati, i costi realmente pagati; si vanno così  ad allinearsi al regime vigente per i professionisti. Questa misura dovrebbe portare ad una semplificazione della gestione fiscale dei soggetti interessati.

Altra interessante disposizione è l’introduzione dell’IRI: è stata data agli imprenditori individuali in contabilità ordinaria la possibilità di tassare il reddito di impresa ad aliquota fissa; i soggetti hanno la possibilità di optare per una tassazione separata con aliquota fissa del 24% del reddito di impresa prodotto, anziché dell’aliquota progressiva e delle addizionali locali all’ Irpef, a condizioni però che i redditi prodotti non siano distribuiti o prelevati. In questo caso, i redditi soggetti a tassazione separata, concorrono nuovamente a formare il reddito imponibile.

L’introduzione dell’IRI, porta ad un alleggerimento dell’imposizione Irpef ed è quindi da considerarsi positiva. L’accesso a questo regime deve avvenire su espressa opzione del titolare dell’impresa individuale; l’opzione dura per cinque periodi di imposta ed è rinnovabile.

La nuova Legge ha anche prorogato il maxi ammortamento già in uso con la legge 2016, cioè la possibilità di dedurre un costo maggiorato del 40% nel caso di acquisti di beni materiali strumentali, acquistati entro il 31 dicembre 2017, oppure entro il 30 giugno del 2018, ma a condizione che siano avvenuti pagamenti  di almeno il 20% del totale, quali acconto, entro il 31 dicembre 2017. Purtroppo il maxi ammortamento non è più utilizzabile per le autovetture, espressamente escluse dal beneficio.

Nell’area autovetture, è stata invece incrementata la deducibilità dei canoni di noleggio auto utilizzate dai rappresentanti di commercio e dagli agenti. Lo scorso anno, il limite massimo di deducibilità del costo di noleggio era fissato in 3615,20 euro annui, il nuovo limite è stato innalzato fino a 5164,57 euro, rimanendo sempre immutata la misura di deducibilità dell’ 80%.

La nuova legge 2017, ha portato delle modifiche alla disciplina dell’Aiuto Crescita Economica (ACE) che premia con una riduzione del reddito, le imprese individuali che utilizzano capitali propri per lo svolgimento della loro attività. Qui si è intervenuti equiparando le regole di calcolo dell’ ACE per gli imprenditori individuali in regime di contabilità ordinaria, a quelle previste per i soggetti IRES.

A questo punto, la base ACE è determinata dalla sommatoria di due componenti: una componente fissa valida per tutte le annualità in cui si effettua il calcolo, rappresentata dalla differenza tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 e una componente variabile che tiene conto delle variazioni del capitale proprio dell’anno 2016.

Ulteriore modifica in diminuzione riguarda il coefficiente di remunerazione che è stato portato al 2,3% per il periodo di imposta 2017 e al 2,7% per il periodo di imposta 2018.

Da notare che le nuove modalità di calcolo si applicano in modo retroattivo dal periodo di imposta 2016.

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Articolo pubblicato il 07/02/2017