Auto elettriche, nel mondo sono 2 milioni e crescono del 60% rispetto al 2015

Entro 10 anni si potrà iniziare a parlare di adozione di massa per le vetture elettriche. Intanto la Cina costituisce il mercato principale, con il 40% delle vendite avvenute nel paese asiatico

 Fonte: HWUpgrade.it

Il numero delle automobili a propulsione elettrica (comprese in ciò sia le auto interamente elettriche sia le auto cosiddette plug-in) in circolazione sulle strade di tutto il mondo è cresciuto a 2 milioni di vetture nel corso del 2016 crescendo del 60% rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge dall'ultima edizione del Global EV Outlook dell'International Energy Agency.

Il mercato principale nel 2016 è stato quello cinese, che costituisce più del 40% delle auto elettriche vendute nel mondo. Con oltre 200 milioni di mezzi elettrici a due ruote ed oltre 300 mila bus elettrici, la Cina è di gran lunga al primo posto nel processo di elettrificazione dei trasporti. A seguire vi sono Stati Uniti ed Europa che insieme alla Cina totalizzano il 90% dei veicoli elettrici venduti attorno al mondo. Se poi si guardano alcuni mercati specifici si scorgono dinamiche interessanti: la Norvegia, ad esempio, ha visto il 29% di market share per le auto elettriche lo scorso anno, il più alto a livello globale, con al secondo e al terzo posto Paesi Bassi e Svezia, pur ben distanti con un 6,4% e un 3,4%.

Nell'arco dei prossimi 10 anni i mezzi a propulsione elettrica diverranno gradualmente un bene di massa, con i produttori che stimano un volume di automobili elettriche compreso tra 9 e 20 milioni in circolazione entro il 2020 e tra i 40 e 70 milioni entro il 2025. I maggiori centri urbani del mondo stanno adoperandosi per incoraggiare l'adozione dei veicoli elettrici, spesso come parte di una strategia per il miglioramento della qualità dell'aria ed è interessante osservare, per esempio, che nel 2015 un terzo delle vendite complessive di veicoli elettrici è avvenuto in 14 città del mondo.

Variegate sono le iniziative: Parigi ha disposto che qualsiasi automobile elettrica possa essere ricaricata presso le stazioni del suo programma di car-sharing, Autolib, mentre Amsterdam offre l'installazione di punti di ricarica nei parcheggi pubblici su segnalazione dei cittadini assicurando così che l'infrastruttura possa essere installata e disponibile dove effettivamente venga avvertita l'esigenza. Londra incoraggia l'uso dei veicoli elettrici sollevandoli dall'obbligo del pagamento della Congestion Charge.

Un elemento importante che può incoraggiare l'adozione dei veicoli elettrici è l'allestimento delle flotte di veicoli. Chi si trova ad operare una flotta, sia essa una realtà pubblica o privata, contribuisce in due modi alla diffusione dei veicoli elettrici: dapprima con la domanda diretta per nuovi veicoli, e in seconda battuta agendo quasi da "ambasciatore" e promuovendo l'adozione di veicoli elettrici tra dipendenti e clienti.

Un esempio interessante è quello di quattro grandi città americane (Los Angeles, Seattle, Portland e San Francisco) che si sono impegnate all'acquisto di flotte di veicoli elettrici per le flotte destinate al servizio pubblico come le vetture delle forze dell'ordine, i camion della spazzatura e i macchinari per la pulitura delle strade. Il gruppo sta cercando di acquistare circa 110 mila veicoli elettrici, che rappresentano un volume di una certa rilevanza se si pensa che in tutti gli Stati Uniti sono stati venduti complessivamente 160 mila veicoli elettrici nel 2016.

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Articolo pubblicato il 12/06/2017