La Monna Lisa di Isleworth - a Torino

La “Prima Monna Lisa” viene presentata e raccontata al pubblico in una mostra multimediale e interattiva che presenta gli affascinanti misteri e le scoperte che circondano il dipinto.

La Monna Lisa di Isleworth, o come è chiamata nei paesi anglofoni Earlier Mona Lisa, è un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, presentato in questi giorni a Torino presso la mostra "La Mona Lisa di Isleworth".


Il dipinto rappresenta una variante della più nota Gioconda del Louvre. Di dimensioni leggermente maggiori di quella parigina, è dipinta su tela anziché su tavola.
La cosa più interessante è che secondo molti studiosi questo dipinto potrebbe essere un’opera realizzata da Leonardo una decina di anni prima del dipinto del Louvre.
Questo significa che si dovrebbe fare molta attenzione a quanto scritto dal Vasari relativamente all’età della Gioconda (non necessariamente quella esposta al Louvre).
Vasari scrisse che la Gioconda venne realizzata prima della Battaglia di Anghiari, dipinta nel 1504, mentre il famosissimo critico italiano Carlo Pedretti sostenne che secondo una lunga serie di indizi il quadro esposto al Louvre avrebbe dovuto essere stato dipinto intorno al 1513.


Il caso si complica, e a Pedretti sorge il dubbio che il quadro esposto a Parigi sia lo stesso descritto dal Vasari.
La possibile soluzione del mistero potrebbe ipotizzare che il dipinto esposto al Louvre, sia stato commissionato da Giuliano de’ Medici, realizzato fra il 1513 e il 1516, e venduto al re di Francia, Francesco I, nel 1518. In questo caso, come propose Pedretti il quadro del Louvre non sarebbe il ritratto della Monna Lisa, bensì quello di Pacifica Brandani, amante di Giuliano de Medici.  (Foto sotto)


Fino a pochi anni fa coloro che propendevano sulla attribuzione del Pedretti, consideravano perso il “Vero ritratto” della Gioconda… ma un recente dibattito internazionale ha riconsiderato la paternità di una giovane Monna Lisa, ora conosciuta come «La Monna Lisa di Isleworth», al grande Leonardo.


Il dipinto venne ritrovata in Inghilterra nel 1778 e conservato in un maniero del Somerset appartenente a un collezionista privato inglese. In seguito fu comprata da Hugh Blaker e venne trasferito a scopo protettivo negli Usa durante la Grande Guerra, rientrata in Europa e mostrata agli esperti per essere giudicata, la “Earlier (prima) Monna Lisa” o “Monna Lisa di Isleworth”. La tela fu quindi custodita nel caveau di una banca di Losanna e alla morte di Pulitzer, nel 1979, fu ereditata dalla moglie, Elizabeth Meyer; dopo la sua scomparsa, nel 2008, fu messa in vendita e acquistata da un consorzio internazionale i cui membri vogliono mantenere l’anonimato.

 
Tra le prove storiche a sostegno dell'esistenza di due versioni della Gioconda c'è una lettera del fiorentino Agostino Vespucci, che nell’ottobre 1503 scrisse che Leonardo da Vinci stava lavorando al ritratto di Lisa. Ciò sarebbe confermato anche da Giorgio Vasari, che fa risalire il dipinto al ritorno di Leonardo a Firenze intorno al 1503, quindi prima della Battaglia di Anghiari.


La “Monna Lisa di Isleworth” dipinta fra il 1503 e il 1506 e commissionata da Francesco del Giocondo (ricco mercante di seta e influente funzionario fiorentino) che raffigura una donna giovane, affiancata da colonne, potrebbe, a buona ragione, essere l’autentica Monna Lisa.
Tale dipinto fu probabilmente usato come modello per la versione del Louvre, e forse divenne di proprietà del suo assistente, Gian Giacomo Caprotti, noto come Salai, dopo la morte del maestro.


Il ritratto esposto al Louvre potrebbe quindi essere quello di Pacifica Brandani, opera commissionata a Leonardo dal duca Giuliano de Medici nell'aprile 1515. Il dipinto sarebbe stato richiesto dal nobile sia per commemorare il ricordo dell'amante morta di parto, sia per donare al figlio Ippolito, unico discendente che divenne poi Cardinale, l’immagine della propria madre.                                           (Foto sotto)


 

Riportiamo un estratto delle informazioni sulla mostra La Monna Lisa di Isleworth organizzata da “La Mona Lisa Foundation”:


La Mona Lisa Foundation presenta, nella prestigiosa sede della Società Promotrice delle Belle Arti, all’interno del parco del Valentino di Torino, La Prima Monna Lisa, il dipinto della donna fiorentina Lisa del Giocondo, divenuta celebre come Monna Lisa, realizzato circa dieci anni prima dell’iconica “Monna Lisa” del Louvre.
La “Prima Monna Lisa” e? stata sottoposta a più test ed esami scientifici di ogni altro quadro della storia e continua ad affascinare gli studiosi di tutto il mondo. Evidenze storiche dimostrano che ci sono sempre state due versioni della Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Leonardo realizzava infatti i suoi dipinti spesso in più versioni, esempi ne sono la sua Vergine delle Rocce, la Madonna del Fusi e la Madonna col Bambino.
La “Prima Monna Lisa” viene presentata e raccontata al pubblico in una mostra multimediale e interattiva
che presenta gli affascinanti misteri e le scoperte che circondano il dipinto.

La mostra è aperta dal 24 Novembre 2023 al 26 Maggio 2024

Da Martedì a Domenica, dalle ore 10 alle ore 20
Chiuso il Lunedì eccetto festivi
Chiuso il 24, 25 e 31 Dicembre
Aperture straordinarie:
26 Dicembre dalle 10 alle 20
1 Gennaio dalle 14.30 alle 20
6 Gennaio dalle 10 alle 20
25 Aprile dalle 10 alle 20
1 Maggio dalle 10 alle 20
Pasqua e Pasquetta dalle 10 alle 20

 

 

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Articolo pubblicato il 22/01/2024