Aspetti inediti di alcune opere del Genio toscano
Giovedì prossimo, 25 gennaio, presso il Fogolar Furlan di Corso Francia 275 Bis a Torino, Giancarlo Guerreri parlerà di Leonardo da Vinci e di alcune sue opere che sono balzate agli onori della cronaca.
Si parlerà del furto della Gioconda, una vicenda tanto grottesca quanto esilarante che ha interessato un curioso personaggio italiano, Vincenzo Peruggia, eroe per un giorno di un fatto di cronaca che ha destabilizzato gli ambienti artistici francesi e imbarazzando quelli italiani.
Tra gli argomenti più intriganti vi è la storia del Salvator Mundi, un dipinto che ha vissuto in modo distopico e contradditorio l'attribuzione alla mano di Leonardo. Le circostanze storiche hanno derminato delle ascese verticali delle valutazioni commerciali del dipinto, alternate ad altrettanti tonfi che ne hanno stroncato il valore. Ancora oggi risultano troppo numerosi i punti interrogativi che circondano il dipinto.
Le tre "Gioconde" risultano essere un argomento assolutamente intrigante, al punto che come sostengono numerosi critici d'arte quello esposto al Louvre non è il ritratto di Monna Lisa, bensì di una nobildonna, amante di Ludovico il Moro.
l terza "Gioconda", conosciuta come la Monna Lisa di Isleworth, è un dipinto attualmente esposto in mostra al Valentino e, per molti studiosi, rappresenterebbe il ritratto della moglie di Francesco Bartolomeo del Giocondo, quindi la vera Monna Lisa.
La conferenza affonterà molti argomenti, come il rapporto di Leonardo con filosofi-scienziati del calibro di Marsilio Ficino e Luca Pacioli, entrando nel merito del pensiero esoterico del Genio toscano.
Una visita alla mostra sulla Monna Lisa di Isleworth potrebbe risultare di grande interesse per un Pubblico curioso.
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Articolo pubblicato il 23/01/2024