Comune di Torino riunione della Prima Commissione O.D.G. Corpo di Polizia municipale.

Il punto sulla struttura organizzativa.

Ieri 13 settembre si è svolta a Palazzo Civico l’audizione di Ivo  Berti, comandante vicario del Corpo di Polizia Municipale di Torino. Ricordando che la sua veste è quella di comandante vicario in quanto si è in attesa della nomina del nuovo comandante, Bert ha iniziato subito dalle risorse ha disposizione: al vertice della direzione, oltre il comandante ci sono tre dirigenti, mentre i responsabili dei reparti, commissari in posizione organica  con incarico normativo sono 36. Vi sono poi 145 ufficiali e 489 sottoufficiali e 1007 agenti  e 137 soggetti con funzioni amministrative. Purtroppo l’età media  è di 51 anni.

La struttura, che è in corso di definizione è articolata su due filoni: comando e nuclei centralizzati e nuclei presso le circoscrizioni.

Secondo il consigliere Ricca occorre definire bene quali sono o possono essere i compiti del Corpo fine a farlo diventare un supporto collaborativo con le altre forze di sicurezza.

Sia Berti che l’Assessore Finardi hanno precisato  che si lavorerà sull’Organizzazione insieme al nuovo comandante appena verrà nominato.

Legato all’organizzazione c’è il problema del turnover, vista l’alta età media; l’assessore pensa ad un bando nel 2018 per utilizzarlo però quando ci saranno le coperture finanziarie, forse nel 2019.

Il comandante si è soffermato sui nuclei speciali: il nucleo nomadi, che svolge anche una attività sociale ma che ha avuto recentemente dei problemi; infatti a seguito di esami clinici  sugli addetti  si è dovuto limitare l’uso del personale in zona a sole due ore.

In merito al nucleo assistenza abitativa il cui responsabile andrà in quiescenza a breve, i vertici stanno lavorando sulla scelta del sostituto. Berti ha sottolineato che per quanto riguarda gli alloggi occupati abusivamente, siamo i primi in Italia con poche decine di situazioni, contro diverse migliaia  delle altre grandi città come Milano e Roma.

Sul tema delle coperture per infortuni, è attesa a breve una nuova normativa nazionale con un impostazione per la polizia locale uguale alle altre forme adottate per le forze di sicurezza.

Il consigliere Lavolta ha suggerito alcuni impieghi possibili tra questi in primis il vigile di quartiere.

E’ comunque evidente che, anzitutto si dovrà nominare il nuovo comandante che dovrà interagire con l’Assessore per la riorganizzazione, ma il problema base sono le coperture finanziare necessarie che non esistono neppure nel breve periodo.

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Articolo pubblicato il 14/09/2017