Il concetto di evoluzione secondo Max Heindel.

La “Cosmogonia dei Rosacroce”, vide la sua comparsa nel mondo circa cento anni fa scritta da Max Heindel.

Max Heindel uno dei pionieri del nascente esoterismo in occidente, vissuto quando tutto il pianeta stava passando nel periodo caotico che noi adesso viviamo pienamente. Lasciando da parte i logici anacronismi contenuti nella sua opera, dato che il suo messaggio era adatto perfettamente al periodo in cui visse, l’opera di Max Heindel risulta attualissima, se spurgata proprio da codesti elementi datati.

Secondo lui, l’umanità intera insieme al nostro pianeta, è entrata nella fase della sua più  grossa densificazione. Il nadir della materia sembrerebbe essere stato raggiunto e da questo massimo punto di inabissamento, dovrebbe iniziare una spirale evolutiva ascendente che introdurrebbe quella parte di esseri maturi per ciò, nella cosiddetta “epoca di Giove”.

Questa spirale evolutiva è essenzialmente energetica, intendendo con ciò che, gli individui che entreranno coscienti nella sfera di Giove (non intendendo con ciò il pianeta dallo stesso nome) saranno soggetti ad un progressivo allontanamento dalla materia cristallizzata così come la conosciamo noi.

A questa elevazione dei microcosmi, parteciperanno solo, secondo lo studioso esoterico, quelle entità che possederanno sufficienti qualità d’anima per effettuare un salto quantico della coscienza. Gli altri saranno costretti a riempire le file dei cosiddetti ritardatari, legati ad un ciclo degenerativo della manifestazione, non abbandonati a se stessi quindi, ma introdotti in una sfera di espressione vitale diversa.

Queste affermazioni, come altre simili, ci toccano profondamente, poiché ogni cuore umano con un briciolo di amore del prossimo vorrebbe veder intorno a sé il paradiso perduto ove, tutti gli uomini, nessuno escluso, partecipi della fratellanza universale degli esseri.

Ma al di là dei romanticismi e delle considerazioni umanitarie, la realtà dimostra evidentemente che i concetti espressi da Max Heindel, si stanno palesando sempre di più agli occhi attenti delle coscienze semideste che non sono completamente addormentate dai suoni melliflui dei flauti delle sirene moderne.

Heindel così afferma che tali ritardatari faranno parte delle specie animali del nuovo mondo, poiché non in grado di esprimersi più come entità umane. Una cosa curiosa detto dall’esimio studioso, è che, a sua volta, molte specie animali attuali, sono talmente progredite che avranno la possibilità di evolversi ulteriormente, divenendo esseri umani nel periodo di giove.

Molti esseri umani attualmente hanno raggiunto uno stato di manifestazione molto al di sotto di moltissime specie animali che conosciamo…. Forse i messaggi di Max Heindel non sono poi così fantasiosi ed irreali. Lo dimostra il fatto che animali quali il gatto, il delfino, il cavallo e il cane, sembrano vicinissimi allo stato umano, con la caratteristica però di una innocenza e di una simpatia, per così dire, rara da trovarsi in molti gruppi umani!

La cosa certa è che tutto è in movimento, che tutto sta cambiando e giornalmente il vecchio mondo appare sempre più obsoleto, castrante. Secondo il nostro punto di vista, le delucidazioni di pensatori come Max Heindel, o di altri più moderni, devono sempre più essere prese in considerazione, poiché rappresentano una chiave metafisica dei tempi attuali non più da sottovalutare, ora che tutte le teorie, le ipotesi, le filosofie a cui siamo fin troppo legati, dimostrano di non essere all’altezza della situazione sociale attuale, sempre più immersa in un cambiamento che non riesce a dirigere, controllare e pianificare.

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Articolo pubblicato il 01/11/2017