
Un volo pindarico quanto mai attuale
La squadra
Maria Amalia Toma
Far parte di una squadra,
non vuol dire essere tutti amici.
Vuol dire condividere una passione,
ottenere insieme quegli obbiettivi
che da soli non si potrebbero ottenere.
Si mettono da parte i problemi personali,
prima regola è il rispetto degli altri.
Ciascuno ha i suoi compiti,
da svolgere con passione e dedizione:
comunicando, si risolvono insieme le difficoltà.
E poi, al di fuori della squadra,
ciascuno è libero di fare ciò che vuole,
magari non ci si scambia una parola.
Ma tutti sanno che possono contare l’uno sull’altro,
che nessuno rimarrà indietro per nessun motivo.
La squadra è unita,
il leader è stato scelto da tutti
e sa che da solo non sarebbe nessuno.
Ascolta con pazienza
e dà esempio di gioco di squadra.
La squadra non serve per mettersi in mostra,
perché nella vita al di fuori di essa si è nessuno.
Ma è un modo per migliorare se stessi,
imparare a fidarsi di altri,
lavorare insieme per ottenere i risultati.
La squadra è una sorta di famiglia,
su cui puoi fare affidamento.
Ciascuno è diverso, con capacità uniche
che un leader deve saper valorizzare.
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Articolo pubblicato il 29/04/2018