Torino - Emma onlus scende in piazza per dire “no” al disegno di legge Pillon

Oggi, sabato 10 novembre, contro la violenza sulle donne

Sono in aumento le richieste di aiuto delle donne che scappano dalla violenza. Emma onlus (frutto dell’unione dei centri antiviolenza Donne Futuro e Svolta Donna) ha contato 306 nuove richieste di aiuto da gennaio al 31 ottobre di quest’anno, ha soccorso 20 donne che sono scampate così alla morte e hanno reso autonome 7 donne che oggi hanno una casa e un posto di lavoro. Emma, insieme ad altre associazioni che ogni giorno lottano per prevenire la violenza di genere e per assicurare alle donne violentate protezione e autonomia, oggi saranno in piazza per opporsi al disegno di legge Pillon.

"Non si arresta l’ondata di violenza, che è sempre più grave, ed Emma onlus scende in piazza per dire no alla legge Pillon"

si appella Anna Maria Zucca una delle fondatrici e referente di Donne in rete contro la violenza

"Questo disegno di legge non tutela le donne che subiscono violenza e le obbliga a restare in pericolo di vita, non tutela i bambini e impedisce l’emersione della violenza assistita, non permette di separarsi senza prima rivolgersi a un mediatore familiare a pagamento, non permette ai genitori di concordare liberamente in merito al futuro dei loro figli, imponendo il ?piano genitoriale e il coordinatore genitoriale".

Ma non solo.

"Non permette che i bambini abbiano una vita ugualmente dignitosa presso ciascun genitore perché elimina l’assegno di mantenimento per i figli a favore del genitore con reddito più basso e l’assegnazione senza costi della casa familiare – prosegue Anna Maria Zucca - non permette al minore di esprimere il proprio disagio verso un genitore poiché impone la sua collocazione presso il genitore rifiutato, tratta i bambini come oggetti da spartirsi a metà tra i genitori, non tutela i desideri espressi dai figli e i loro interessi primari". ?

I punti della legge verranno affrontati oggi dalle 18,30 al Teatro Nuovo (corso D’Azeglio 17), alla sala Valentino 1, con ingresso gratuito:

alle 18,30 si aprirà il dibattito pubblico per evidenziare le ragioni del “no” e alle 21 ci sarà la proiezione del film “L’affido” di Xavier Legrand, Leone d’argento e premio speciale per la migliore regia al 74esimo Festival di Venezia. L’incontro verrà riproposto il 4 dicembre, ore 20,15, a Pinerolo al Cinema Italia, in via Montegrappa 6.

Emma Onlus ha sei sportelli che si trovano in alcuni ospedali dell’area metropolitana (Avigliana, Carmagnola (presso il distretto sanitario), Susa, Pinerolo, Rivoli, Orbassano), due case rifugio che ospitano in tutto 20 donne (la casa di Svolta Donna a Pinerolo e di Donne Futuro a Torino) e una casa in fase di autorizzazione, due spazi dedicati all’autonomia professionale delle donne che completano il percorso di aiuto e uno spazio “emergenza” che soccorre fino a 5 donne, e ha istituito il numero verde 800093900 per le donne che incontrano la violenza.

"Il problema maggiore è oggi far entrare le donne nei centri antiviolenza che sono solo il 2%"

rimarca Anna Maria Zucca.

"Non riescono ad arrivarci perché manca ancora la consapevolezza di essere delle vittime e perché i centri sono ancora poco conosciuti (ce ne sono 4 a Torino e 16 sul territorio piemontese). Vogliamo dire “no” al disegno di legge Pillon perché questa legge li cancellerà definitivamente e le donne non chiederanno più aiuto e la violenza sulle donne diventerà trasparente".

 

 

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Articolo pubblicato il 10/11/2018