L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Francesco Rossa: Oggi si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un momento di riflessione

Sono tanti, e sparsi in tutta Italia, gli eventi previsti sino al 10 dicembre

L’edizione 2018 della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre non si risolve di certo in 24 ore. Perché in calendario ci sono eventi previsti fino al 10 dicembre, data dedicata alla Giornata Internazionale dei diritti umani.

Il motivo è tristemente semplice: sono ancora troppi gli abusi che chi nasce femmina subisce in tutto il mondo, come ha denunciato UN-Women, l’agenzia dell’Onu dedicata al nostro universo. Dinanzi all’escalation dei reati ed a comportamenti altamente lesivi delle dignità della donna, necessità l’adozione di leggi più incisive, misure idonee a tutela da parte delle Forze dell’Ordine e della pubblica amministrazione, oltre ad un’educazione delle nuove generazioni che nasca in famiglia e si consolidi nelle scuole.

Tante le iniziative in Italia, con l’associazione “Non una di meno in prima linea, che ha invitato le donne a uscire, nella giornata del 24, con un pañuelo - il tipico fazzoletto dell'Argentina - fucsia, come simbolo di solidarietà e appartenenza. Originariamente indossato dalle madri dei ragazzi desaparecidos, il pañuelo rappresenta in questa occasione un segno di riconoscimento di tutte coloro che lottano per la propria libertà.

Molti gli appuntamenti sparsi in Italia per il weekend del 24-25 novembre.

Ad aprire le danze sabato 24 novembre a Roma, a partire dalle 14, è stata la manifestazione nazionale di “Non una di meno”, che ha organizzato bus da tutta Italia.

Il corteo è partito da Piazza della Repubblica e si sono alternati interventi di esperte, politiche e personaggi noti per analizzare insieme i problemi dei soprusi maschili sulle donne.

Piramide, invece, è in calendario Un tango solidale dalle Scarpe Rosse, ideato e organizzato da Fatima Scialdone e dall'Associazione Cult Tango Eventi in collaborazione con Atac, e con il Patrocinio dell’Ambasciata Argentina. Gli appassionati del tradizionale ballo si esibiscono indossando un accessorio rosso per «ritrovare nel tango l’abbraccio, l’ascolto, la fiducia, riconquistare l’armonia e ricominciare a creare un cammino insieme>, ha sottolineato Fatima Scialdone.

Nel frattempo, sempre ieri, 24 novembre, a Milano Palazzo Marino si é illuminato di arancione, come nel 2017, e su tutti i bus della linea 94 un posto è simbolicamente riservato alle vittime di violenza.

A segnalare il sedile occupato è l’adesivo della campagna, nata nel 2013 da un'idea di Maria Andaloro e promosso dall'ex presidente della Camera Laura Boldrini. La città ha inoltre aderito alla campagna promossa dal movimento degli Stati Generali delle Donne, che ha chiesto ai Comuni di sensibilizzare i cittadini attraverso l'installazione delle ormai conosciute panchine rosse

Come già Genova, anche Milano è pronta a inaugurare le sue: la prima il 24 novembre appunto, all’interno del Parco Sempione, di fronte alla Biblioteca in via Miguel de Cervantes, mentre la seconda oggi pomeriggio in piazza Castello. Lo stesso giorno, alle ore 15, in piazza della Scala è previsto l’evento Le se-die, un work in progress teatrale curato da Donatella Massimilla, regista della compagnia CETEC Dentro/Fuori San Vittore.

Un lavoro pensato per dare voce alle vittime della violenza, con i racconti delle stesse protagoniste. Infine, il Comune, in quella data, ha deciso di tenere la bandiera civica a mezz’asta.

Anche Torino nei giorni precedenti al 25 ha inaugurato la sua panchina rossa presso lo Spazio Donne della Cascina Roccafranca.

Il Consiglio regionaleQuestura di TorinoRegione Piemonte e Associazioni del territorio si uniscono per offrire un articolato cartellone di eventi, dal 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione  della Violenza contro le donne fino al prossimo 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità.

Una programmazione che comprende una decina di eventi e appuntamenti, che puntano a unire le principali Istituzioni del territorio, ma anche studenti, professionisti e società civile in una battaglia comune contro la violenza su tutte le vittime vulnerabili, condividendo un impegno che non si limiti alle sole giornate celebrative ma si protragga nel quotidiano.

Il femminicidio, la violenza contro le donne, l’offesa verso i soggetti più vulnerabili costituiscono una delle vergogne di questo Paese.

Le iniziative che come Consiglio regionale del Piemonte organizziamo in occasione delle Giornate del 25 novembre e del 3 dicembre rivestono una grande importanza e non solo da un punto di vista simbolico”- afferma Nino Boeti, presidente dell’Assemblea legislativa piemontese- “La nostra Regione si è impegnata in questi ultimi anni a sostenere e rafforzare la rete regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio, per dare un aiuto concreto alle vittime. Ci siamo fatti promotori di campagne sociali in collaborazione con la Polizia di Stato e di progetti di educazione e prevenzione che coinvolgono i più giovani e il mondo della scuola.”

Il  Camper della Polizia di Stato contro la violenza di genere - puntualizza il Questore di Torino, Francesco Messina - affianca alle attività investigative della Squadra Mobile e dell’Ufficio Minori della Divisione Polizia Anticrimine un punto di ascolto avanzato, che viene collocato nelle piazze e nei mercati delle zone più popolose delle città.

In questi luoghi, dove si svolge la vita quotidiana delle persone, è possibile incontrare un’equipe multi disciplinare composta da operatori specializzati della Polizia di Stato e da personale dei servizi sociali e dei centri antiviolenza, per ottenere informazioni ed effettuare segnalazioni di eventuali episodi di violenza o maltrattamenti che poi saranno sviluppati dagli uffici investigativi per informarne l’Autorità Giudiziaria o per attivare provvedimenti amministrativi finalizzati all’emissione delle misure di prevenzione dell’ammonimento del Questore”.

Lo scorso anno il Camper è venuto a  contatto con circa 2000 cittadini. A seguito dell’attività svolta sono stati emessi dal Questore di Torino 25 ammonimenti per stalking e 103 ammonimenti per violenza domestica

E visto che la maggior parte dei ragazzi, mariti e padri nel weekend si dilettano a seguire i loro sport preferiti, anche il calcio ha deciso di ricordare la Giornata contro la violenza sulle donne. Calciatori e arbitri della Seria A scendono infatti in campo tenendo per mano alcune bambine e partecipano alla campagna #unrossoallaviolenza sfoggiando un segno di questo colore sul viso. E non finisce qui. Gli idoli del pallone continuano la loro campagna anche sui social, i calciatori mostrando ai follower le loro compagne, madri, sorelle: un modo per rendere i loro fan più consapevoli di quello che dovrebbe essere una famiglia. Il mondo del rugby è invece testimonial di Actionaid: sabato 24, in occasione del match contro gli All Blacks, la Nazionale Italiana ha indossato magliette con numeri diversi dal solito: quelli dell'ultima indagine Istat sulla violenza di genere nel nostro Paese.

Le iniziative sono importanti, ma non si deve dimenticare che il principio basilare del rispetto verso il prossimo e nei conforti delle donne in particolare, deve essere oggetto dell’educazione dei figli nell’ambito della famiglia. Sovente, purtroppo i peggiori comportamenti violenti che sfociano anche nell’omicidio, avvengono nell’ambito della famiglia propagando gli effetti negativi sui figli.

Realtà amara, ma purtroppo attualissima.

FRANCESCO ROSSA
Presidente Onorario
CIVICO20NEWS

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Articolo pubblicato il 25/11/2018