Guardando i prezzi dei nuovi smartphone, si comprende perché la scorsa settimana un analista spiegasse la crescita piatta del settore incolpando i prezzi. A parte gli esordienti modelli pieghevoli, che costano più di 2.000 euro, ci sono molti prodotti che non sono così rivoluzionari, ma costano diverse centinaia di euro. Fra i tanti annunci del Mobile World Congress di Barcellona c’è anche un prodotto che rompe gli schemi: è il Nokia 210, uno smartphone che costa circa 30 euro e ha un’autonomia di 20 giorni.
Nella sua semplicità, e per il fatto che va nettamente controcorrente, il Nokia 210 potrebbe rivelarsi la rivoluzione di questo inizio 2019. Ha uno schermo di soli 2,4 pollici, una fotocamera posteriore (una sola, non tre o cinque) che permette di scattare foto oneste ma non eccezionali, un rivestimento che non è a specchio e non cambia colore, ma è resistente. È un prodotto essenziale, che serve per telefonare (anche se a volte ci si dimentica che uno smartphone è fatto per questo). Inoltre va bene anche per navigare in Internet attraverso il browser Opera Mini.
È quello che i tecnici chiamano un feature phone, termine che identifica i telefonini “vecchio stile”. Guardando il Nokia 210 è innegabile la somiglianza con il Nokia 3310, da cui eredita anche il gioco d’altri tempi Snake. Però non è quello che si può definire “roba vecchia”: ha un’app per usare Facebook, supporta fino a due schede SIM e permette di installare sfondi, suonerie e app dal Mobile Store, garantendo un buon grado di personalizzazione.
È il prodotto base nel senso stretto del termine, indirizzato a chi non può fare a meno di uno smartphone e vuole accedere a Internet, ma non ha bisogno di fronzoli. Oltre tutto lo schermo piccolo e la dotazione non esosa ripagano con un’autonomia di gran lunga migliore della media dei prodotti con grandi schermi e processori potenti.
Secondo i dati ufficiali, la batteria integrata da 1020 milli Ampere per ora dovrebbe permettere fino a 20 giorni di autonomia. Tutto considerato, questo Nokia potrebbe avere le carte in regola per essere fra i prodotti più gettonati del 2019.
ilfattoquotidiano.it
immagine: pianetacellulare.it
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Articolo pubblicato il 27/02/2019