Torino - Stare bene in acqua fa stare bene

Incontro con l'esperto per "I Sabati di AAPRA Onlus"

Il movimento in acqua è da sempre sinonimo di benessere e salute, le proprietà intrinseche dell’acqua sono l’arma vincente della ginnastica in acqua per eccellenza: il nuoto.

Danilo Mollari, osteopata, vicecampione del mondo di nuoto per salvamento e allenatore di nuoto e di salvamento della Federazione italiana nuoto, in 20 anni di insegnamento ha permesso ad amatori, atleti e professionisti, di imparare a nuotare, migliorare e perfezionare la nuotata e di ottenere benessere psico-fisico, anche in condizioni di disfunzioni legate a traumi passati o condizionamenti emotivi. A dimostrazione che stare bene in acqua fa stare bene.

I risultati sono descritti in una ricerca che verrà presentata sabato 8 febbraio, al centro incontro di via Lessona 1, a Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 4.

L’incontro con l’esperto, organizzato da Aapra onlus, Associazione ammalati pazienti reumatici autoimmuni, è intitolato “In dialogo con l’acqua: relazione ed emozioni. Il programma di nuoto Sensibility Swimming per vincere la paura dell’acqua e trarre beneficio psico-fisico dal contatto con essa”. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti (Segreteria: segreteria@aapra-onlus.it, 331.2867028).

Danilo Mollari condurrà i presenti alla (ri)scoperta di una relazione speciale: l’unione tra corpo-acqua-mente. Sarà una sorta di ritorno alle origini da dove (ri)partire per costruire le basi di una nuova consapevolezza del proprio essere e fare e di una nuova esperienza di benessere.

 

L’acqua è dunque una carezza. stati d’animo. E’ il mezzo per intraprendere un percorso di riequilibrio personale psico-fisico, anche per la persona che ha una malattia – spiega Danilo Mollari -. Prima di imparare a nuotare o vincere la paura dell’acqua, di stare in forma fisica o di una competizione, il primo passo è entrare in relazione con l’acqua.

 

La relazione corpo-acqua sta alla base del mio programma di nuoto, che unisce il nuoto professionale all’osservazione osteopatica e l’approccio multisistemico, per un risultato “dinamico”: la persona impara a lasciarsi andare al contatto con l’acqua non solo con l’aiuto dell’operatore, ma anche in autonomia, imparando a rilassarsi, galleggiare attraverso il movimento naturale, che si evolve nella nuotata che ne diventa il risultato completo.

 

Il fine ultimo è il raggiungimento di obiettivi di benessere psico-fisico, di socializzazione e integrazione sociale>.

La persona diventa consapevole del suo fare dentro e fuori dall’acqua. «Il fine ultimo della didattica di Sensibility Swimming – conclude l’osteopata e coach di nuoto - è il cambiamento della persona attraverso la percezione sensibile dell’acqua che permette ad ogni livello e condizioni il raggiungimento di obiettivi di benessere fisico e mentale, di socializzazione e integrazione sociale».

Danilo Mollari porterà il suo contributo anche alla Swimming Paradise Gaeta, la traversata a nuoto del 4 e 5 luglio nelle acque del Golfo di Gaeta, una nuova scommessa di puro sport e benessere.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 07/02/2020