Ore 17:03 del 4 maggio 1949, la tragedia del Grande Torino

A perenne ricordo degli invincibili

A perenne ricordo degli invincibili.

 

Il 4 maggio 1949, alle ore 17:03, il Fiat G. 212 della compagnia aerea ALI (Avio Linee Italiane) siglato I-ELCE, con a bordo l'intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese.

 

Pilotava l'aereo il Comandante Pierluigi Meroni, un veterano della Regia Aeronautica che si era meritato la Medaglia d'Argento nel 1941 pilotando bombardieri del tutto simili al trimotore di linea che avrebbe dovuto riportare i campioni in Italia.

 

Sui sedili prendevano posto gli idoli del calcio italiano, tra cui Valentino Mazzola, Guglielmo Gabetto, i fratelli Ballarin, Valerio Bagicalupo, Ezio Loik. In tutto le vittime furono 31.

 

L’ultima chiamata dall’aereo alla torre di controllo avvenne alle 17:02.

 

Poi il silenzio, il buio da cui nacque la luce di una leggenda immortale che sta a noi ricordare ogni anno.

 

Erano esattamente le ore 17:03 del 4 maggio 1949.

 

A perenne ricordo degli invincibili.

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Articolo pubblicato il 04/05/2020