Covid-19. Oltre 7.000 i contagi sul lavoro denunciati all’Inail in Piemont

Alla data del 31 maggio il report sulle infezioni di origine professionale, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, registra in Piemonte 7.200 denunce di infortunio da Covid-19, di cui 17 con esito mortale

Torino, 19 giugno 2020 - In Piemonte le denunce di infortunio sul lavoro da nuovo Coronavirus relative al periodo 1° gennaio - 31 maggio sono 7.200 e rappresentano il 15,3% dei casi totali rilevati a livello nazionale (47.022). I casi mortali sono 17, pari all’8,2% dei decessi da Covid registrati in Italia (208).Più della metà delle denunce (3.824 pari al 53,1% dei casi del Piemonte) e quasi un terzo dei casi mortali (6) riguardano la provincia di Torino, seguita da quella di Alessandria che conta 797 denunce (11,1%) e 6 casi mortali.

 

La maggioranza dei casi nel settore della sanità e assistenza sociale. Dall’analisi per attività economica si rileva che la gestione Industria e servizi registra il 99,6% delle denunce, mentre un solo caso di contagio riguarda l’Agricoltura. Oltre l’83% delle denunce codificate per settore di attività economica (Ateco) riguarda gli ospedali, le case di cura e di riposo del settore “Sanità e assistenza sociale” (65,6% delle denunce) e gli organi preposti alla sanità, come le Asl (17,7%). il settore "Noleggio e servizi alle imprese" registra il 6,0% delle denunce codificate mentre nel settore “Commercio”, presente con il 2,8% delle denunce, risultano più colpite le attività svolte nei supermercati e nelle farmacie.

 

Più vittime tra infermieri, operatori sanitari e medici. L’analisi per professione evidenzia la categoria dei tecnici della salute (infermieri, fisioterapisti ecc.) come quella più coinvolta da contagi, con il 37,7% delle denunce complessive, circa l’80% delle quali relative a infermieri.Seguono le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (30,4% delle denunce complessive, il 99,7% delle quali riguardano gli operatori socio-sanitari; i medici (9,7%), gli operatori socio-assistenziali (5,8%) e il personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,0%). Circa il 25% dei decessi riguarda il personale sanitario (medici, infermieri, operatori sanitari).

 

Quattro contagiati su 10 nella fascia di età 50-64 anni. Il 41,8% dei casi denunciati è concentrato nella fascia di età 50-64 anni, seguita da quella 35-49 anni (37,6%) e 18-34 (18,4%). Il 76,1% dei contagiati sono donne e il 23,9% uomini.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 30/06/2020