Trump firma il piano di rilancio da 900 miliardi

La legge bipartisan approvata dal Congresso non avrebbe potuto entrare in vigore senza la firma presidenziale.

Donald Trump ha ratificato un piano di rilancio economico da 900 miliardi di dollari che concede aiuti alle famiglie e alle piccole imprese colpite dalla pandemia. Il presidente statunitense ha anche firmato la legge di bilancio. Si evita in questo modo lo shutdown dell'amministrazione che molti temevano.

Le firme arrivano dopo una giornata segnata dai continui appelli indirizzati al presidente che insisteva nel non voler dare il suo sostegno all'intesa bipartisan raggiunta dal Congresso dopo mesi di discussioni.

Fino a domenica sera, l'inquilino della Casa Bianca giustificava il suo rifiuto adducendo che l'assegno previsto per ogni cittadino che guadagna meno di 75'000 dollari annui non fosse sufficiente, opinione in contrasto con quella del suo stesso partito.

I sussidi di disoccupazione previsti dai due programmi di aiuti introdotti in marzo nell'ambito del primo piano di sostegno all'economia sono scaduti sabato a mezzanotte, lasciando nell'incertezza i 14 milioni di statunitensi che ne beneficiavano.

Il nuovo piano di rilancio prolunga gli aiuti federali fino a metà marzo 2021. Esso prevede, oltre alle indennità di disoccupazione, prestiti garantiti alle imprese, aiuti per miliardi di dollari alle piccole e medie imprese, al settore della ristorazione, all'alberghiero e ai trasporti aerei.

Prolunga inoltre la moratoria agli espropri e agli sfratti di chi non riesce più a permettersi di pagare l'affitto e prevede lo stanziamento di fondi per sostenere la distribuzione del vaccino

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/12/2020