Senza alcuna …Speranza ci ritroviamo ad aprire un uovo senza sorpresa, o almeno con una delle tante che abbiamo già dovuto assorbire quotidianamente da due anni a questa parte, o poco più. Rimane immune, e mi si perdoni il termine, quella che troveranno i nostri ragazzi, quelli costretti all’isolamento ed al naturale desiderio di risurrezione, e qui il termine mi pare appropriato.

Per i più piccini, ed è una magra consolazione per i grandi, si farà finta di nulla almeno per quegli attimi che nessuno potrà cancellare a colpi di decreti o similari: la rituale rottura dell’uovo e la ricerca di ciò che nasconde fra le dolci braccia di cioccolato.

E sarà comunque bello intrecciare pensieri e sorrisi, ricordi mal celati dall’assenza del calore che può donare l’abbraccio particolare della ricorrenza, della festa che ogni anno simboleggia l’inizio di una nuova vita, di una nuova esistenza che deve lasciarsi dietro le spalle lutti ed amarezze di cui si è arricchita nell’ultimo periodo.

Mi duole tuttavia dover riconoscere che si tratterà di una parentesi … "colorata" com’è stato deciso da chi tira i fili della rappresentazione che al termine della ricorrenza e dintorni riprenderà il triste e quotidiano slalom tra permessi e divieti utile per poter concedere i mezzi di sopravvivenza che devono supplire a quelli sbandierati e mai concessi tranne  in alcuni casi, e non desidero approfondire l’argomento per non irritare ulteriormente la suscettibilità di chi ogni giorno si alza per poter donare una vita decorosa a sé ed alla sua famiglia.

Ripercorrere le varie tappe di una Grande Boucle, come direbbe un fedelissimo delle due ruote, aggiungerebbe dubbi e riflessioni a quelli che da tempo assillano la gente, quel popolo che sta per giungere alla saturazione, quello stesso popolo al quale viene talvolta somministrato il palliativo che grazie al principio attivo di cui dispone produce l'illusione della luce in fondo al tunnel.

Ormai la competizione del giorno è la corsa al vaccino, vista come unica soluzione per la sopravvivenza con i dovuti distinguo riferiti al tipo ed al produttore, come pure ai ritardi negli approvvigionamenti che non han fatto altro che incrementare il numero dei decessi.

Se a tutto ciò aggiungiamo gli episodi meno qualificanti che colorano, sempre a zone o meglio in alcune zone, il territorio ci angoscia la manifesta impossibilità di certezza se non quella che ci viene venduta a caro prezzo, Euro o No Euro.

Ed allora non resta che far fronte con energia e dignità alle residue forze, alla determinazione che non ci deve mai abbandonare soprattutto per non essere indirettamente complici dell’inettitudine altrui. Nello stesso tempo è doveroso riconoscere i meriti di chi, in nome di un giuramento, mette in gioco la propria vita per il bene altrui.

E proprio oggi la ricorrenza celebra la Resurrezione di colui che per primo donò sè stesso per il bene del popolo, sacrificò la sua vita terrena per donare quella eterna anche a coloro che furono i suoi carnefici. Ed in questo particolare giorno desidero porgere il mio personale e devoto pensiero a chi quotidianamente, con grande spirito di abnegazione, si dedica alla ricerca delle certezze, alla sicurezza vista in tutti i molteplici aspetti.

Ed infine rivolgo il mio particolare augurio all’Editore Natalino Gori ed a tutta la meravigliosa Redazione fatta di donne e uomini veri, di chi raccoglie quotidianamente le ansie e le preoccupazioni altrui per farle proprie al fine di conoscere e non interpretare, al fine di essere partecipe delle gioie ed ancor più delle sofferenze.

L’ulivo della pace sia simbolo propiziatorio per tutti Voi, per tutti noi, per tutti coloro che vivono nel rispetto delle regole e della vera solidarietà.

Buona Pasqua e Buon Tutto.

      Civico20News    

Il Direttore Responsabile                                   

      Massimo Calleri