La nuova puntata di «Canavese aneddoti e misteri»
Con 3000 visualizzazioni e 125 iscritti al canale YouTube, gli autori della serie “Canavese aneddoti e misteri” fanno il punto della situazione a 4 mesi dalla nascita del format: “Dalle indagini statistiche di visualizzazione”, afferma Paola Scibilia che, oltre alla sceneggiatura cura la parte grafica dei video e quella pubblicitaria sui social, “sappiamo che il nostro format viene seguito in Piemonte, Valle d'Aosta principalmente, poi Inghilterra, Francia e Belgio ma anche dal Sudafrica, dal Sud America e dall’Asia. Probabilmente sono persone originarie del Canavese oppure solo appassionati di storia e noi siamo molto soddisfatti. Le prime due puntate sono andate molto bene e la percentuale di visualizzazione continua a crescere giorno per giorno”.
“Questa terza puntata sarà molto diversa dalle precedenti”, spiega Fabrizio Dassano il volto conosciuto del format nonché curatore dei testi e conduttore: “Il nostro è generalmente un programma di nicchia che raccoglie storici e appassionati di un genere ben preciso, nelle nostre puntate non vogliamo tralasciare i dettagli tecnici che appassionano molto gli addetti del settore ma nello stesso tempo cerchiamo di dare un tipo di informazione accessibile a chiunque si affacci per la prima volta a questo genere. Questa terza puntata, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Caluso, getterà una luce sulla triste vicenda di Don Guglielmo Gnavi parroco calusiese vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Una storia conosciuta nel territorio, ma di cui noi sveleremo alcuni particolari che erano rimasti nell’ombra per quasi un secolo grazie anche all’aiuto di Tiziano Passera, presidente dell’Associazione di Storia e Arte Canavesana di Ivrea, un vero custode della memoria”.
“Diversa da ogni punto di vista” aggiunge Roberto Gillone regista, sceneggiatore e addetto al montaggio e alla post-produzione: “dalle inquadrature alle luci, dalla rappresentazione grafica alla cura nell'esposizione dell’argomento trattato, un genere noir, un vero e proprio giallo d’altri tempi, una storia tremenda avvenuta durante la fine della Prima Guerra Mondiale, quindi aspettatevi dei colpi di scena. L'amico musicista Sandro Frola con il quale collaboro in un altro progetto, curerà per noi le musiche”.
I discendenti del parroco, a distanza di un secondo dal tragico evento, titolari della cantina Gnavi di Caluso, gli dedicano un vermouth ricavato dall’Erbaluce: “1918 don Guglielmo”.
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Articolo pubblicato il 08/07/2021