Jesi (Ancona) – L’umanista Angelo Colocci e l’arte di Raffaello

L’arte, la scienza, la bellezza in una mostra ai Musei Civici di Palazzo Pianetti a Jesi, fino al 30 settembre

L’arte  la   scienza e la bellezza  si incontrano in una  mostra,  “Raffaello e Angelo Colocci. Bellezza e scienza nella costruzione del mito di Roma antica”. L’evento, promosso in occasione delle celebrazioni del Quinto Centenario della morte di Raffaello Sanzio del 2020 e allestita nel 2021, a causa dell’emergenza sanitaria, viene curato da Paolo Clini, Francesco Paolo Di Teodoro, Vincenzo Farinella, Giorgio Mangani e Igrid D. Rowland.

La mostra organizzata dal Comune  di Jesi, si avvale  del sostegno di numerose istituzioni, ottenendo la collaborazione  dell’Università  Politecnica delle Marche, del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V centenario della morte di Raffaello e dei Musei Vaticani e con il contributo della Fondazione Cariverona.  

Il progetto espositivo è dislocato in due sedi: una a Palazzo Pianetti , nelle nuove stanze del piano terreno dedicate al pittore Betto Tesei, l’altro nella casa Museo della famiglia Colocci. L’esposizione  resta aperta fino al 30 settembre 2021, inoltre è  accompagnata da  un prestigioso illustrato  catalogo curato da Giorgio Mangani,  edito da Maggioli Cultura, con saggi approfonditi  su studi e lavori scientifici di recente effettuati  sull’umanista  che in molti casi hanno modificato interpretazioni date per acquisite.

I testi  nel libro  sono stati redatti da, Renato Angeloni, Paolo Clini, Mirco D’Alessio, Francesco Paolo Di Teodoro, Vincenzo Farinella, Claudio Giardini,  Giorgio Mangani,   Marina Massa e Ingrid D. Rowland.

Francesco Aquaroli, Presidente della Regione Marche e  Giorgia Latini, Assessore alla Cultura della Regione Marche:

“Questo evento espositivo, come altri, permette di valorizzare i numerosi artisti marchigiani che ben ci rappresentano a livello italiano ed internazionale e di far conoscere maggiormente le molteplici peculiarità ed eccellenze del nostro territorio”.

Con questo evento si vuole percorrere l’affascinante storia di questo personaggio, nato a Jesi nel 1474 e morto a Roma nel 1549, intellettuale, uomo potentissimo, personaggio straordinario, illustrandone i molteplici interessi e soprattutto rileggere alcune delle pagine straordinarie di Raffaello attraverso gli occhi dell’umanista che in un qualche modo lo ha influenzato.

Il visitatore sarà anche accompagnato anche  da un percorso multimediale, e  troverà sezioni con  dipinti libri antichi, pezzi  di era romanica  provenienti da importanti istituzioni museali italiane  come la “Stele funeraria dei liberti Aebutii, Roma I secolo d.C.

Questo  monumento scolpito in travertino cm 120x62, vi  si leggono le sue iscrizioni  incise da una mano non molto esperta,  che commemora  un’intera famiglia di liberti schiavi liberati, provenienti dall’Est dell’impero romano, dove la lingua franca era il greco.

Il reperto viene prestato  dai Musei  Capitolini di Roma ( Foto 3).  Un altro pezzo Il semicubo di marmo il “Menolugium Rusticum Colotianum”(Foto 4), Roma I secolo d. C. dal Museo Archeologico di Napoli; l’elegante  scultura romana  della” Ninfa dormiente” del II secolo d.C. conosciuta anche come Arianna addormentata, prestata  dal Museo Archeologico di Firenze  ed esposta  abitualmente  alla Galleria degli Uffizi.

La mostra affronta temi non facili come le idee cosmologiche del Cinquecento, la teoria delle proporzioni architettoniche, la dottrina astrologica e la riscoperta dell’antico che furono al centro degli interessi di Colocci e di  Raffaello, sforzandosi di renderli comprensibili ma senza banalizzarne i contenuti.

I curatori della mostra il loro intento era quello di battere sentieri difficili, evitando di seguire iniziative espositive motivate più al marketing  e dall’arte della comunicazione che dalla proposta di contenuti nuovi connessi a studi e ricerche sull’argomento trattato.

Descrizione immagini

Foto copertina libro

Foto  1 artista ignoto”Ritratto di Angelo Colocci , prima metà del sec.XVIII, 49x64 cm, Biblioteca Universitaria di Bologna, Collezione Monti

Foto 2 Raffaello Sanzio “La scuola di Atene”, 1509-1511, circa Musei vaticani, Città del Vaticano

Foto 3 Stele  funeraria dei liberti Aebutii,Roma secolo d.C. , Musei Capitolini di Roma

Foto 4 Menologium Rusticum Colotianum , Roma I sec. d.C. marmo cm 66,4x41,3x38,7, Napoli Museo Archeologico Nazionale

Foto 5 “Ninfa dormiente” , scultura romana II sec. d.C. Firenze, Museo Archeologico Nazionale  - Galleria degli Uffizi

Vademecum mostra:

Palazzo Pianetti, Jesi  Via XX Settembre 10,  “Raffaello e Angelo Colocci. Bellezze e Scienza nella costruzione del mito della Roma antica”, fino al 30 settembre 2021, Orario dalle 10.00 alle 13,00 e dalle 16.00 - 19.00 Chiuso il lunedì. Telefono 0731. 538439/538342, www.raffaellocolocci.it

 

 

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Articolo pubblicato il 15/07/2021