Aosta – Guido Crepax. I Mille volti di Valentina

Un centinaio e più, di immagini per raccontare l’arte di uno dei più celebri e popolari maestri del fumetto d’autore. Una mostra nel Centro Saint – Benin di Aosta, fino al 18 ottobre 2021

Aosta si prepara a ricevere i turisti e visitatori presentando  due grandi esposizioni, al Museo Archeologico Regionale di Aosta “The Families of Man”( Civico20news 11 luglio), l’altra al Centro Saint Benin dedicata ad uno dei più celebri e popolari maestri del fumetto d’autore:” Guido Crepax. I mille volti di Valentina”, curata da Alberto Fiz, in collaborazione con l’Archivio Crepax, organizzata dalla struttura Attività espositive e promozione dell’identità Culturale dell’Assessorato dei Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Oltre cento spettacolari opere presentate in uno specifico  allestimento  studiato per gli ambienti del centro, in cui il visitatore potrà attraversare ambienti tematici in dialogo tra di loro. 

La rassegna ruota come il tema sviluppato attorno alla celebre icona Valentina, un personaggio della contemporaneità, in grado di influenzare la storia della moda e del costume.

Inevitabilmente intorno al personaggio più noto uscito dalla matita del grande disegnatore Crepax: è  la sensualissima  Valentina, nata nel 1965, ed è la  prima eroina donna di un fumetto, scaturita dalla fusione tra le figure dell’attrice Louise Brooks e di Luisa Mandelli, (la moglie del disegnatore Crepax scomparsa  di recente: il 1 novembre del 2020).   La mostra propone un percorso coinvolgente e ricco di sorprese dove l’indagine di Crepax emerge nelle sue differenti sfaccettature partendo da “L’uomo invisibile”, la prima storia disegnata dall’artista a soli dodici anni.

Il suo estro ha poi  toccato quasi  tutti i temi artistici: dalla Musica (il padre Gilberto Crepax era primo violoncellista al Teatro alla Fenice di Venezia) e Guido dal 1953 realizza oltre trecento copertine di dischi  in parte presenti in mostra. Anche i Giochi  son ben documentati nel percorso espositivo che  poi si passa al Cinema e il Teatro, alla Fotografia e Televisione. Una  sezione e poi dedicata all’Arte e alla Letteratura, altre due tematiche fondamentali nei lavori di Crepax. In questa sezione viene trattato le vicende che hanno coinvolto grandi maestri quali Kandinsky o Moore(a entrambi sono dedicate una storia specifica, “il falso di Kandinsky e La Sindrome di Moore”, cosi come Manet e Magritte. Un altra sezione innovativa è quella che riguarda la moda, design e pubblicità dove son esposti abiti oggetti ispirati dalla poetica di Crepax  quali lampade, vetri, paraventi e piastrelle.

La mostra si conclude con un coup de théâtre: la ricostruzione dello studio di Crepax. Viaggiatore immobile con il suo tavolo da lavoro e l’immancabile cassa del violoncello del padre che compare in molte immagini dei fumetti. Daria Jorioz, scrive in un passaggio del testo:Se dovessi dire ciò che mi colpisce di  più della straordinaria vicenda creativa – di Guido Crepax - direi indubbiamente la capacità – unica e strabiliante - di cogliere l’essenza e la complessità della cultura vivacissima, contraddittoria, umorale, splendente degli anni Sessanta e Settanta”.

Il progetto espositivo  è accompagnato da un prezioso volume in versione italiano-francese edito dalla casa pistoiese (Gli Ori- pp.175 €25.00 – foto copertina) con tutte le immagini della mostra  con testi di Antonio Crepax, Alberto Fiz, Daria Jorioz. Il libro è arricchito da un’intervista di Alberto Fiz al regista Mario Martone che ha collaborato, con Crepax nell’ambito del teatro, e da un ricordo di Luisa Crepax, la moglie dell’artista. Un’antologia critica con scritti, tra gli altri, di Roland Barthes, Umberto Eco, Alain Robbe - Grillet, Giorgio Manganelli,  Oreste Del Buono,  Gillo Dorfles, Achille Bonito Oliva.

Guido Crepax, il cui nome anagrafico era Guido Crepas, nasce a Milano il 15 luglio 1933. E’ considerato uno dei più importanti autori italiani di fumetti e tra le personalità più note a livello internazionale. Si laurea in architettura nel 1958, ma già da qualche anno lavorava come grafico e illustratore, creando poster, annunci pubblicitari, illustrazioni e copertine per riviste, libri e dischi di importanti musicisti e cantanti italiani.

Nel 1957 la sua prima campagna pubblicitaria per la benzina Shell vinse la Palma d’oro. Crea poi, campagne  per la Campari, la Standa, Rizzoli, Dunlop e, successivamente, Terital, Primizia, Iveco, Fuji, Breil, Honda e molte altre aziende.

Nel 1958 comincia a collaborare con Tempo Medico, la prima rivista medica italiana, dove disegna oltre duecento copertine e cura una rubrica fissa di fumetti a tema scientifico fino alla metà degli anni ottanta. Nel 1965, Crepax entra nel mondo dei fumetti e crea il personaggio che lo ha reso celebre in tutto il mondo:Valentina.

Una mostra per apprezzare un grande artista che complessivamente ha creato e realizzato oltre cinquemila tavole a fumetti e i suoi libri sono stati pubblicati in duecento edizioni nelle lingue principali del mondo. 

Didascalie foto

Foto copertina libro

Foto 1 quarta pagina  copertina  del catalogo della mostra”Guido Crepax. I mille volti di Valentina”

Foto 2 “il falso Kandinsky ,1991”. La storia in bianco e nero è stata colorata da Archivio Crepax nel 2018 con soluzioni simili a quelle dei quadri del maestro russo

Foto 3 Guido Crepax “19° Festival della Canzone Italiana, 1969”. Il poster allegato alla rivista Almanacco della canzone 

Vademecum mostra:

Centro Saint – Benin , via: festaz 27 Aosta “Guido Crepax. I mille volti di Valentina”, fino al 17 ottobre 2021, orario: da martedì- alla domenica: 10.00-13.00/ 14.00-18.00, Telefono per informazioni, + 39 0165 275937 www.regione.vda.it

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Articolo pubblicato il 20/07/2021