Carrara – Goya Boucher Ricci Batoni e i maestri del’700

Una splendida mostra per i 250 anni dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, e per celebrare la figura del carrarese Giovanni Antonio Cybei che è stato il primo direttore della stessa istituzione, nonché abate scultore, pittore

In questo  periodo particolare che tutti stiamo vivendo molte iniziative stanno portando a conoscenza personaggi eventi  artistici importanti, molti di questi poco conosciuti. Puntualizziamo per gli addetti ai lavori e ai critici d’arte questo non è da considerare, si  parla  del  grande pubblico.  Grazie a queste mostre come quella aperta al Museo Carmi di Villa Fabbricotti, “Goya Boucher Ricci Batoni e i maestri del’700 nella città del Cybei”, curata dal professor  Marco Ciampolini - Direttore  Museo Carrara e Michelangelo -  fino al 10 ottobre 2021, il visitatore viene ad apprendere molte realtà dell’arte italiana ed internazionale .

La mostra è organizzata dal Comune di Carrara in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e con il patrocinio della Regione Toscana. Marco Ciampolini:”Da qualche tempo si preparano lavori monografici e un’antologica sul maestro Giovanni Antonio Cybei, perfetta sincronia con questa mostra che finalmente daranno credito della qualità e dell’importanza della sua attività”.

Nel percorso espositivo si contemplano oltre una cinquantina di dipinti, molti dei quadri sono  inediti vengono esposti per la prima volta, e  raccontano l’universo artistico all’epoca  dell’apertura dell’Accademia di Carrara e durante gli anni del suo primo direttore Giovanni Antonio Cybei.

Proprio in ricorrenza dei 250 anni dell’Accademia di Carrara, che aprì i suoi corsi nella primavera del 1770, si porta a conoscenza l’importanza artistica che aveva Carrara nel Settecento, quando passò  da un centro di scavo e commercio del marmo, a un centro di produzione di scultura, poi alle scuole private infine all’istituzione dell’Accademia delle Belle Arti che è stato e ancora tutt’oggi la migliore scuola per l’insegnamento dell’arte della scultura.

In questa occasione si celebra anche la figura di Giovanni Antonio Cybei che fu il primo direttore dell’Accademia, nonché una delle personalità più interessanti, anche se fu uno dei personaggi meno noti del Settecento artistico italiano, le sue opere erano destinate alle più importanti sedi dell’arte d’Europa: dalla Basilica di San Pietro alla Reggia di Venaria, dall’Ermitage di San Pietroburgo, al Victoria & Albert Museum di Londra con quello del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena.

Le opere riunite al Carmi di Carrara, danno  una rappresentazione completa dei generi artisti della pittura nel Settecento, dagli episodi storici a quelli religiosi, dall’allegoria alla mitologia, dal ritratto alla scena di genere, dalla veduta al capriccio. Opere spesso sconosciute, dimenticate o difficilmente accessibili, in questo contesto verranno presentate opere mai studiate in sede scientifica, una decina esposte per la prima volta oltre una quindicina inedite  e altre opere provenienti da enti pubblici o istituzioni museali poco note.

Negli ambienti del Museo Carmi di Villa Fabbricotti , incontreremo una “Sacra Famiglia di Pompeo  Batoni, tra i più grandi ritrattisti del suo tempo, due importanti tele a tema religioso, di Giovanni Battista Tempesti, un soggetto allegorico di Sebastiano Ricci, un capriccio con rovine romane del ricercato vedutista Giovanni Paolo Panini,  Francesco Corneliani, e ancora molti altri dipinti di artisti meno noti al grande pubblico ma di assoluto talento, come Giuseppe Cades, Gaetano Gandolfi. 

Accanto agli esponenti del panorama italiano, anche alcuni pittori di fama internazionale che come gli altri frequentarono le corti e i luoghi di Cybei, e  dimostrano il variegato e spesso sottovalutato ambiente pittorico dell’Italia non continentale: due paesaggi arcadici del parigino François Boucher, pittore della corte di Luigi XIV, due stupendi dipinti mitologici di Pietro Pedroni, artista locale anticipatore del Neoclassicismo, e due preziosi autoritratti di Francisco Goya.

Tutte opere che accompagnano il respiro culturale che caratterizzò la produzione di Giovanni Antonio Cybei, destinata alle grandi corti europee. La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Marco Ciampolini edito da Silvana Editoriale, con saggi e contributi, Alessandro Agresti, Paola Betti, Sandro Bellesi, Marco Ciampolini, Alberto Cottino, Fabrizio Federici, Andrea Fusani,   Alessandro Leoncini,  Anna Orlando,  Stefano Renzoni  e  Nicosetta  Roio, dei più importanti studiosi del Settecento italiano ed europeo. Il volume offre un importante approfondimento scientifico al lavoro di conoscenza valorizzazione di un secolo, il Settecento di alcuni suoi autori e territori peculiari ancora ingiustamente poco considerati.  

Descrizione immagine

Foto Copertina catalogo

Foto 1 Pompeo Girolamo Batoni “Sacra Famiglia con San Giovannino “

Foto 2 Gaetano Lapis “Immacolata”

Foto 3 Giovanni Antonio Cybei “Immacolata Concezione”  Carrara ex ospedale civile

Foto 4 Sebastiano Ricci “Consegna del bastone di comando di un regnante”, olio su tela 47,5x63,5, collezione privata

Foto 5 Pompeo GirolamoBatoni “ Sacrificio di Ifigenia” olio su tela 43,3x57,5 cm Roma, Renzo Moroni

Carrara Museo Carmi di Villa Fabbricotti”Goya Boucher Ricci Batoni e i maestri del ‘700 nella città del Cybei”, fino al 10 ottobre 2021 , Orari da martedì a domenica 9,30-12,30 e 17.00-20.00, Informazioni: +39 3351047450

 

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Articolo pubblicato il 01/08/2021