Il museo Pietro Micca è vicino a chi, di nuovo oggi, è sotto bombe cieche e assassine, come lo furono su Torino assediata nel 1706 e come si rinnovarono nel 1943-45.

Oggi come ieri le gallerie di contromina del museo rinnovano la loro silenziosa testimonianza ammonitrice e ricordano le oltre seimila persone che le popolarono per oltre 3 anni al suono lugubre delle sirene di allarme antiaereo.

Alla fioca luce di scarse lampade, su umide panche di legno ancorate al muro, così probabilmente condivisero i molti momenti di allarme le famiglie Buscaglione Ofelia, Bianchi Carlo, Panati Giuseppe, Giuliani Lanciotto, come testimoniano i messaggi datati 1 e 4 maggio 1945, trovati nelle gallerie di contromina della mezzaluna del bastione San Lazzaro in una notte di luglio del 2002 a cura di un gruppo di Volontari della Associazione Amici del museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706 appartenenti al “Gruppo ricerche e rilievi archeologici”.

“In memoria della guerra finita colla sconfitta della Germania, e per ricordo di questo rifugio già di Pietro Micca, dove venivano a cercare rifugio inquilini ed operai della casa, a ricordo lasciano ai posteri questo biglietto augurando ogni felicità, in fede firmato: Pidello Giovanni Battista”.

Per ricordare e testimoniare meglio, il museo apre oggi la ricerca di ricordi, immagini, scritti di chi ha vissuto quei momenti e ritiene utile condividerli.

Saranno citati nella conferenza del 20 aprile “Guerra dall’aria e memorie dal sottosuolo” e concorreranno alla mostra (20 aprile-30 settembre) “Contro le offese dal cielo – Protezione antiaerea durante la guerra, 1943-1945”.

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immagini di proprietà Museo Pietro Micca (www.museopietromicca.it) e ASTEC www.facebook.com/torino.astec/

Civico 20 News ospita il comunicato che ci viene inviato dal Museo Pietro Micca, che ringrazia per la collaborazione, relativo all’evento «Ritornano a piovere le bombe in Europa».