Torino. Dopo due anni e mezzo tornano sul palco de l’Hiroshima, i Bluezy Highway e la Time Travel Rock Band.

La quinta edizione di questo concerto di solidarietà darà sostegno al progetto “Femme lève toi“.

Tra gli effetti negativi della segregazione pandemica, dobbiamo includere la mancata possibilità di aver trascorso un pomeriggio ascoltando i Bluezy Highway e l’inconfondibile Time Travel Rock Band , ed oltretutto poter sostenere, da vicino, la nobile causa che da sempre ispira le loro performances.

L’occasione si presenterà domenica 8 maggio alle ore 18,00 all’Hiroshima Mon Amour, a Torino, in via Bossoli, 83.

Su quale progetto e intervento si concentrerà la nostra attenzione?

Il progetto “Femme lève toi” ( donna alzati), che nasce per iniziativa di Aimèe Ngoma, una decina di anni fa.

Femme lève-toi è una associazione della Repubblica democratica del Congo,  nasce nel 2009 dopo l'esperienza della fondatrice Aimée Ngoma nell'aiutare le donne sole con i bambini.

In Italia è coadiuvata dall'associazione "Come Noi Onlus".

Aimèe è una ragazza che vive in Italia da 22 anni con la sua famiglia e lavora nella scuola.

Nonostante la fatica di inserirsi qui non ha mai dimenticato le sue “ sorelle congolesi”.

Principalmente donne sole con bambini che lei sostiene facendole coltivare la terra che ha acquistato con i risparmi faticosamente raccolti, organizzando a Torino ottime cene congolesi e vendendo prodotti di sartoria che confeziona personalmente .

Circa 4 anni fa, chi, “Come noi Onlus”, l’ha incontrata ed ha deciso di adottare il suo progetto e sostenerla, per quanto possibile.

Ora gli ettari acquistati e da coltivare sono 10. E’ stato costruito un piccolo hangar di stoccaggio del raccolto e ci sono ben 50 bambini da mandare a scuola tutti gli anni. Ecco in breve la storia di Femme Léve Toi.

Ricco il programma musicale che prevede l’esibizione dei Bluezy Highway e della Time Travel Rock Band.

Con la spontanea generosità degli spettatori che assisteranno a questo concerto ad ingresso libero, si cercherà di poter  proseguire il cammino fecondo già avviato

Pomeriggio tutt’altro che monotono!

 

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Articolo pubblicato il 03/05/2022