Avvistati strani globi luminosi nel cielo d’Agosto in Piemonte.

Sul cielo di Bra (CN) e in latri luoghi d’Italia

Nella notte del 22 agosto 2022 tra le ore 21,20 e le 21,23 circa sulla città di Bra in provincia di Cuneo, alcuni globi luminosi hanno fatto capolino. Queste forme luminose e a forma sferica con alta carica luminescente hanno seguito una traiettoria specifica, divenendo invisibili poi all’improvviso. Il fenomeno ha una certa rilevanza in quanto il numero delle sfere avvistate era notevole. A detta di un testimone circa una cinquantina. Il loro muoversi era a stormo. E tutti, indistintamente tutti, sono scomparsi nel nulla nello stesso punto in attimi differenti. Lo stesso fenomeno si è potuto rilevare a poca distanza di tempo anche nei cieli di Piacenza.
La fonte e testimone del fenomeno, si occupa di astronomia da anni. Ritiene, in base alle sue conoscenze osservazionali, accademiche ed esperienziali, che tali sfere o globi luminosi, per traiettoria, velocità, altezza dal suolo, quanto sia improbabile definirli come satelliti.

Il fenomeno si è potuto notare il 21 agosto e sempre il 22 agosto, con inizio alle ore 20,30, in diversi luoghi della penisola.  Anche qui la dichiarazione dei testimoni combacia con quella di Bra.  Ogni testimone definisce ciò che ha visto come una fila di perline a velocità costante che supera la velocità degli aerei e scompare misteriosamente in un punto preciso del cielo che astronomicamente dovrebbero essere una trentina di gradi dall'orizzonte. Altro elemento comune il totale silenzio.

In astronomia esiste la teoria di oggetti globulari puntiformi ad alta magnitudine quindi molto luminescenti. Per dare un’idea di questo fenomeno ecco quanto rilevato da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Chicago, del Fermi National Accelerator Laboratory e dell’Università di Oakland e pubblicato nel giugno del 2020 sulla rivista Physical Review Letters.  I quali hanno sottolineato che il fenomeno potrebbe essere prodotto da una popolazione di sorgenti puntiformi, cioè di energia. Gli stessi ricercatori nelle persone di Yi-Ming Zhong, Samuel Mc Dermott, Ilias Cholis e Patrick Fox, hanno dichiarato: “Insieme a molti dei nostri colleghi siamo stati interessati e incuriositi dall’eccesso di centro galattico (GCE) da quando è stato scoperto per la prima volta quasi 10 anni fa. Questo eccesso di emissione di raggi gamma verso il centro della Via Lattea può essere un segnale di annientamento della materia oscura o provenire da meccanismi astrofisici più convenzionali. Per esempio, una spiegazione astrofisica importante per il GCE è che noi osserviamo l’emissione collettiva da resti di stelle massicce che Fermi, con sufficiente sensibilità, osserverebbe come sorgenti puntiformi di raggi gamma”. Proseguendo hanno detto: “Ora si sa di più sulle sorgenti puntiformi in direzione del centro galattico, sia dove si trovano e che cosa sono. In effetti, la posizione di molte delle sorgenti puntiformi recentemente misurate nel catalogo FERMI ( Fermi Large Area Telescope (Fermi-LAT) Collaboration ove vi è un catalogo di fonti puntiformi)  è stata scoperta per la prima volta da Bartels et al con tecniche wavelet. La storia si è ripetuta in quanto abbiamo trovato anche alcuni nuovi punti luminosi nel cielo che non sono attualmente presenti in altri cataloghi”. In conclusione dichiarano: “Abbiamo cercato di determinare la gamma di possibilità per la funzione di luminosità delle sorgenti a punti fiochi”, hanno detto i ricercatori. “La gamma di parametri che si adattano ancora ai dati è piuttosto estrema e non è qualcosa che ci si sarebbe aspettato fin dall’inizio. Quindi, ci sembra improbabile che il GCE provenga da sorgenti puntiformi dimezzate e, se così fosse, verrebbe da un nuovo tipo di sorgente astrofisica. “Abbiamo alcune idee interessanti su come usare le onde per aiutare a rimuovere alcuni degli sfondi più fastidiosi”, hanno detto i ricercatori. “C’è una sana discussione scientifica in corso sul campo al momento e sulla base dei feedback che abbiamo ricevuto continuiamo ad affinare la nostra analisi delle fonti puntiformi”.  Potrebbe essere stato questo fenomeno?  Oppure un altro di quei fenomeni coinvolgenti essere di altri mondi?

Non spingiamoci oltre a dare spiegazioni poco attendibili. Il fatto è che chi ha osservato dal suolo di Bra le evoluzioni delle sfere luminescenti, e me ne ha dato notizia, ha una competenza sì di astronomia, ma anche di parametrizzare i dati, cioè di capire con quali variabili si stanno producendo i fenomeni e i dati correlati, tipiche di conoscenze di pilotaggio. Quindi non solo attendibile, ma anche e soprattutto veritiera.

Altro fatto da non sottovalutare è che fin quando si notano questi fenomeni vuol dire che una testa si è levata da uno schermo di 6 pollici tenuto in mano per “rimirar le stelle”. E spesso, in questi tempi, è un fenomeno quasi paranormale.

https://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.124.231103

Data 25 Agosto 2022 - alcune fonti identificano gli oggetti avvistati come la catena di satelliti inviata nello spazio da Elon Musk. A quanto risulta la notizia dovrebbe essere attendibile. A cosa può essere dovuto l'errore di interpretazione del fenomeno? I sui satelliti sono a una distanza dalla terra inferiore rispetto agli altri  circa 500KM. Risultano possedere una mgnitudine più elevata. 
La questione da risolvere, è come possa essere stata possbile la loro scomparsa in un punto precisio dell'orizzonte. Se da un lato veniamo assicurati che il fenomeno era dovuto a satelliti dall'altro come spiegare il loro svanire nel nulla? Ad astronomi ed esperti il risolvere la questione.

Tanto si scrive per dovere di cronaca. 

 

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Articolo pubblicato il 24/08/2022