L'Analisi di Marco Rabellino
Tanti big match nel primo sabato di settembre con la Juventus che con un risultato favorevole potrebbe avvantaggiarsi su certe avversarie ed invece solita solfa arrendevole da parte degli uomini di Allegri.
Sarà che si tengono per il Psg, sarà che tante partite ravvicinate hanno limitato le energie. sta di fatto che la Juve gioca 45’ per poi svanire nel nulla.
Bianconeri che passano già al 9’ con Milik su cross di Kostic. La Fiorentina risponde al 29’ con Kouame in ripartenza. Cross bianconero allontanato, scarico sull’attaccante che in solitaria supera Perin.
Al 44’ rischia di andar sotto la squadra di Allegri con Paredes che di mano in area devia palla e regala il rigore. Perin super tocca e manda il penalty sul palo.
Nel secondo tempo la Juve non costruisce nulla (0 tiri in porta) e rischia all’88’ sul tiro di Amrabat che trova Perin attento a deviare.
Perin da Applausi. A parte il gol preso a tu per tu per il resto della partita mette in campo una prestazione da fenomeno. Rigore negato, almeno due parate fondamentali che permettono ai bianconeri almeno di acciuffare un punto.
Bremer ottimo. Chiude bene la retroguardia bianconera insieme a Danilo e sulle palle alte non si fa mai battere.
Danilo in coppia con Bremer costruisce una diga che centralmente non fa passare gli avversari.
Cuadrado non brilla ancora. Posizionato in fase arretrata battaglia con Sottil resistendo solo per esperienza. In avanti non si fa sentire. Nel secondo tempo esce per Miretti che ancora una volta porta un ventata di aria fresca nel centrocampo bianconero.
Alex Sandro male. Troppo semplice la vita per i giocatori viola dalla sua parte. Altra partita da dimenticare, sperando ne manchino sempre meno per dimenticare lui.
Mckennie opaco. Sbaglia troppo anche nei passaggi semplici.
Paredes gioca la sua prima in bianconero e speriamo siano meglio le prossime. Dopo una prima parte buona si trova ingabbiato nel pressing viola e per di più interviene male in area regalando un rigore alla Viola.
Locatelli ancora in ombra. Come tutto il centrocampo bocciato. Non si accende mai.
Di Maria non si sforza troppo. Qualche incursione ma niente di eccezionale. All’intervallo lascia spazio a De Sciglio che si comporta bene ma deve far più attenzione in fase arretrata che nella fase offensiva.
Kostic si inserisce nell’azione del gol con l’assist per Milik poi si spegne e lascia spazio al 63’ a Kean che da buon giocatore nullo entra e si dimostra il solito pessimo giocatore. Sbaglia tutto il possibile.
Milik bene. secondo gol trovato dopo pochi minuti di gioco poi come tutta la squadra che si spegne non riesce più a rendersi pericoloso.
Ora i giocatori ci sono però non sono ancora in forma e lo dimostrano tutte le partite che i bianconeri giocano per 45’ e poi ci si rifugia in difesa. Oggi in campo c’erano 5 nuovi innesti che a parte Milik e Bremer non sono stati incisivi.
Bisogna vedere se contro il Psg si giocherà un altro tipo di partita altrimenti si prospetta un match deludente.
(Immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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Articolo pubblicato il 04/09/2022