Riva del Garda (Trento) - Michelangelo e la Cappella Sistina, nei disegni autografi di Casa Buonarroti, in una mostra su idea di Vittorio Sgarbi

I preziosi documenti, esposti al Museo Alto Garda offrono al visitatore la possibilità di ripercorrere la complessa realizzazione della Volta della Cappella Sistina, visitabile fino al 23 ottobre 2022

Gli studi, le idee e i pensieri di Michelangelo Buonarroti per affrescare la Cappella Sistina. Il pubblico avrà ancora  la possibilità  fino al 23 ottobre 2022 di ammirare ed emozionarsi nel visitare  la mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi di Casa Buonarroti”, a  cura di Cristina Acidini  e Alessandro Cecchi, - Presidente e Direttore della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze.

La mostra - su idea del professor Vittorio Sgarbi, che ne  è il Presidente del Museo Alto Garda(MAG),  è  prodotta e organizzata dal MAG (Museo Alto Garda) e da MetaMorfosi, in collaborazione con Casa Buonarroti di Firenze e il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento -  intende offrire un’immagine di particolare suggestione sulla preparazione e l’esito finale dei lavori di Michelangelo  presso la Cappella Sistina in Vaticano, tra i maggiori capolavori dell’arte mondiale, attraverso disegni autografi e altre opere  conservati dalla Casa Buonarroti di Firenze.

 “Questa mostra – scrive Cristina Acidini , Presidente della Fondazione Casa Buonarroti, di Firenze - propone l’opportunità di ammirare dal vero e da vicino fogli antichi di mezzo millennio, che riposano abitualmente nella penombra di un ben protetto caveau nella Casa Buonarroti di Firenze. La selezione dei disegni autografi riferibili alle imprese michelangiolesche nella Cappella Sistina introduce direttamente nell’officina mentale e manuale dell’artista, così da lasciar immaginare la quantità e la varietà degli studi grafici che dovettero precedere e accompagnarla progettazione dei due murali “.

L’incontro con la Sistina avviene attraverso una preziosa stampa che la raffigura prima dell’intervento michelangiolesco. Seguono poi, gli studi preparatori per la Volta - alcuni dei quali veri capolavori in quanto tali - che il visitatore non troverà difficile associare alle più note figure e scene dell’affresco, come la “Cacciata dal Paradiso e gli Ignudi”, mentre altri ancora  oggi suscitano dibattito tra gli studiosi in merito alla loro trasposizione definitiva. La sezione comprende anche un ironico autoritratto nell’atto di dipingere la Volta, affiancato a un sonetto autografo. Tutto il progetto espositivo  consente  di ripercorrere il lungo e complesso processo creativo di Michelangelo, chiamato a realizzare la decorazione della Cappella Sistina in due diversi momenti.

Tra il 1508 e il 1512, quando  Michelangelo realizzò l’impresa della decorazione della  Cappella Sistina lavorando per mesi, mesi a testa all’insù sdraiato su ponteggi  a ridosso della volta. Solo nel 1538, Michelangelo, affronta e propone al visitatore la parte più sofferta e drammatica vicenda dell’affresco del  Giudizio Finale, sulla parete dell’altare del medesimo ambiente. L’opera venne realizzata dall’artista già avviato verso la vecchiaia e spesso in preda a cupi pensieri.

Una suggestiva litografia ottocentesca inserita in un prezioso tavolo coevo di manifattura toscana chiude la prima parte del percorso espositivo. Un ciclo di  dieci  tavole a incisioni a bulino   del mantovano Giorgio Ghisi databile alla fine degli anni quaranta del millecinquecento, e altre opere di contorno, rendono affascinante il progetto espositivo.

L’esposizione si conclude poi  con una preziosa acquaforte settecentesca dalle collezioni di Casa Buonarroti con la veduta della Sistina dopo gli interventi di Michelangelo Buonarroti. La mostra è commentata da un  pregevole catalogo (Gangemi Editore Internazionale), oltre alle prefazioni istituzionali, il volume contiene saggi di Vittorio Sgarbi, Cristina Acidini, Alessandro Cecchi, Pina Ragionieri e Alessandro Brodini, completa il libro una ricca documentazione fotografica.

Descrizioni immagini:

Foto copertina catalogo della mostra

Foto 1 Michelangelo Buonarroti “Sonetto autografo con autoritratto nell’atto di dipingere la Volta Sistina”, 1509-1512 circa , penna 283x200 mm, Firenze Casa Buonarroti, Archivio Buonarroti, inv. XIII, III

Foto 2 Michelangelo Buonarroti “Studio di un braccio per una figura nella Volta Sistina”, 1509-1510 circa matita nera, 98x131 mm. , Firenze Casa Buonarroti , inv.8 F

Foto 3 Michelangelo Buonarroti , “Studio di testa per il “Diluvio” per la Volta Sistina, 1509-1510 circa, matita rossa, 125x142mm. Firenze, Casa Buonarroti, inv. 47 F

Foto 4 Michelangelo,”La cacciata dal Paradiso Terrestre”, particolare, Città del vaticano, Cappella Sistina

Foto 5 Michelangelo Buonarroti Studio per Adamo della”Cacciata dal Paradiso” nella Volta Sistina, 1509-1510 circa, carboncino nero, 262x192 mm, Firenze Casa Buonarroti, inv. 45 F

Foto 6 Michelangelo Buonarroti “Studio di due nudi per la Volta Sistina”, 1509-1510 matita nera, 301x213 mm Firenze nera, 301x213 mm, Firenze, Casa Buonarroti, inv. 33 F

Foto 7 Michelangelo Buonarroti Studio d’insieme per il “Giudizio finale”, 1533-1534 circa, carboncino nero, matita rossa, 415x298 mm, Firenze, Casa Buonarroti, inv. 65 F

Foto 8 Franco Barbazza (attivo a Roma nel XVIII secolo) su disegno di Francesco Panini(Roma 1738-1800)  Veduta della Cappella Sistina, 1766, acquaforte, 485x690 mm Firenze, Casa Buonarroti, inv. 543

 Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

“Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi di Casa Buonarroti”, a cura di Cristina Acidini e Alessandro Cecchi, da un’idea di Vittorio Sgarbi, fino al 23 ottobre 2022 al Museo Alto Garda (MAG), Piazza Cesare Battisti 3/A, Tel. Informazioni+39 0464 573869

 

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Articolo pubblicato il 18/10/2022