Torino – La Regina Margherita di Savoia raccontata in una mostra a Palazzo Madama

Oltre settanta opere d’arte, tra ritratti dipinti sculture abiti gioielli e altri oggetti preziosi provenienti da musei collezioni per celebrare la prima Regina d’Italia, fino al 30 gennaio 2023

Nella sala del Senato di Palazzo Madama di Torino un’importante mostra dedicata ,”Margherita di Savoia, Regina d’Italia”, curata da Maria Paola Ruffino. Il progetto espositivo è accompagnato da un approfondito catalogo edito dalla Marsilio - Arte Editori.  

Un progetto raffinato ed elegante  che si sviluppa attorno a questa icona femminile, che  ha sedici anni, il 22 aprile 1868,  nel Duomo di Torino, sposava  l’erede al trono suo cugino principe Umberto, e che il 9 gennaio 1878  saliva al trono come Re d’Italia Umberto I e autonomamente lei   Regina d’Italia.

L’esposizione,  è molto ben interpretata e soprattutto mette in luce certi aspetti di questa donna, che nella sua vita non ha solo mirato di costruire il consenso attorno alla casa Savoia, ma si dedicata anche  per il bene del suo popolo, inoltre ha facilitato anche  i rapporti con i regnanti degli altri casati  esteri.  

Che sia stata amata  è  ben voluta dal popolo italiano  dal nord al sud lo testimoniano ancora tutt’oggi, in quanto abbiamo in quasi tutte le città italiane: piazze, strade corsi ospedali, convitti femminili intestati alla Regina Margherita, come potremmo, poi dimenticare l’omaggio dei fornai napoletani che le dedicarono una pizza in suo onore omaggiandola col nome Margherita.

Dunque un’interessante percorso espositivo, ben strutturato  con oltre settanta opere d’arte tra ritratti, dipinti, sculture, abiti  gioielli strumenti musicali, manoscritti, tappezzerie e mobili  che raccontano la vita della Regina che va dall’ascesa al trono fino alla scomparsa avvenuta nel 1926.

L’allestimento progettato dall’architetto Loredana Jacopino, inizia  dalla sala del primo Senato d’Italia, attraverso nuclei narrativi,che racconta la  vita in funzione  al momento  che si trovava  la nazione: in  profonda trasformazione. Era  il periodo che si stava  costruendo l’Italia moderna, con le ferrovie, l’allargamento dell’istruzione, le prime organizzazioni dei lavoratori,  si passava dalla carrozza all’automobile, dai valori risorgimentali al sogno coloniale e al nazionalismo, dal romanticismo storico al futurismo.

Regina Margherita è stata un’icona di eleganza con i suoi sontuosi abiti indossati e con le meraviglie della gioielleria. Una sezione, della mostra curata da Massimiliano Capella,  si contemplano dieci splendidi abiti della collezione privata di Mara Bertoli, creazioni sartoriali che ripercorrono l’evoluzione del gusto e dello stile dagli anni Cinquanta dell’Ottocento.  

Nel  1869 a diciotto anni, Margherita diventa madre, dà alla luce l’unico erede di casa Savoia: Vittorio Emanuele. Vittorio Emanuele, nasce a Napoli dove la coppia reale si è installata per rinsaldare il legame della corona con il Mezzogiorno.

Il consenso popolare che si viene a crearsi attorno alla Regina e tutto merito suo in quanto, la sovrana,  si dimostra sensibile verso la vita martoriata del Paese, per via delle calamità naturali e dal colera. Elargisce sussidi a congregazioni religiose e istituzioni laiche, asili d’infanzia, scuole associazioni caritative. 

La  Regina è donna di ampi interessi e grande amore per la musica,  l’arte: crea a Roma un salotto culturale frequentato da personalità della cultura, dell’arte e della politica. Riunisce una ricchissima biblioteca, che cura personalmente,  frequenta le esposizioni d’arte. Amante della montagna , la Valle d’Aosta l’accoglie  per le vacanze estive.

Dal 1889  Regina Margherita  è ospite a Gressoney  del barone Luigi Beck - Pecoz con cui compie impegnative ascensioni in alta montagna. Con l’assassinio di Umberto I avvenuto il 29 luglio del 1900,  la vita della Regina viene stravolta  e segna la fine di un’epoca.

Lascia il Quirinale  ai nuovi sovrani, al figlio Vittorio Emanuele III ed Elena Montenegro. Si dedica ai viaggi alle esposizioni si insedia nel Palazzo Margherita a Roma. Durante le visite alle esposizioni acquista per le proprie residenze e per le collezioni pubbliche, opere degli artisti dell’Accademia Veneziana , Luigi Nono, Ciardi, Fragiacomo, dipinti anche dei piemontesi Delleani  e Cosola, dei quali ama i paesaggi montani, di Pompeo Mariani e del Giaco Balla figurativo.

Nel 1916 elegge la Villa di Bordighiera  a una residenza riposante. In questa villa si spegne nel 1926. L’omaggio imponente tributato dalla popolazione al treno che portava la salma a Roma per la sepoltura al Pantheon, è commovente e impressionante.

L’Istituto luce filmò le varie tappe del viaggio, questo documento rimane una prova di quanto Margherita fosse ancora, per gli italiani , la loro amata Regina.   Le opere esposte provengono da collezioni pubbliche importanti dal Musée d’Orsay di Parigi, dalle Gallerie degli Uffizi , Palazzo Pitti, dal Palazzo del Quirinale e dal Museo di Palazzo Boncompagni – Ludovisi di Roma, dal Palazzo Reale di Napoli e dalla Reggia di Caserta, dai Musei Civici di Venezia, dai Musei Reali e dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, dal Polo Museale del Piemonte.

La mostra è documenta da un elegante e catalogo edito dalla Marsilio –Arte Editori , curato da Maria Paola Ruffino e con saggi di, Umberto Levra, Carlo M. Fiorentino, Silvia Cavicchioli, Maria Paola Ruffino, Enrico Colle, Luisa Morozzi, Franco Gualano, Clelia Arnaldi di Balme, Massimiliano Caldera, Andreina d’Agliano, Massimiliano Capella, Silvia Mira,Pietro Rubino, Giuseppina Mussari, Chiara Clemente, Vera Favro, Bianca Maria Antolini, Viviana Maria Vallet, Manuela Soldi e Silvestra Bietoletti.

 Descrizione immagini

Foto copertina libro

Foto 1 Michele Cordigiani, “Ritratto della regina Margherita”, 1884 Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, Palazzo del Quirinale

Foto 2 Giuseppe Berini “Margherita di Savoia” nel costume tipico della Valle del Lys”, 1890,  Gre ssoney –Saint – Jean, Regione autonoma Valle d’Aosta, Collezioni regionali, Castel Savoia

Foto 3 La Regina Margherita all’organo, 1910, Firenze, Archivio Alinari

Foto 4 Giovanni Pandiani “Busto di Margherita di Savoia”, 1868, marmo 73x55x21cm, Collezione Savoia Napoli, Palazzo Reale

Foto 5 Luigi Da Rios “Ritratto di re Umberto I, 1878, olio su tela, con cornice 247x156cm, Venezia, Città Metropolitana, Isola di San Servolo

Foto 6 Giuseppe Bertini “Ritratto di Margherita di Savoia”, 1870 Olio su tela 207x144cm, Racconigi - Cuneo, Castello –Direzione Regionale Musei Piemonte

Foto 7 Artista attivo a Firenze nella seconda metà del XIX secolo,”Margherita di Savoia visita un educandato femminile, 1872 circa, olio su tela, 170x111cm Firenze Collezione Banca Monte dei Paschi di Siena

Foto 8 Gaetano Lodi “Grande piatto da pompa per la Regina Margherita2, 1884, Maiolica diametro 52cm circa, Crevalcore, Bologna Istituto Comprensivo

Foto 9 Daniele Ranzoni “Ritratto di Margherita di Savoia”, 1870 circa , Olio su tela , 43x32,5 cm, Verbania, Museo del Paesaggio

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo

Marsilio Editori:” Margherita di Savoia. Regina d’Italia”curato da Maria Paola Ruffino, pp. 271 ill. colori e b/n, Venezia 2022 €40.00

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Articolo pubblicato il 01/11/2022