San Giovanni Valdarno (FI) – Masaccio e Beato Angelico

Un panorama dell’arte fiorentina all’alba del Rinascimento

L’occasione per ammirare raffinati e splendidi capolavori, le reciproche influenze e riflettere sulle componenti più alte e profonde della rappresentazione artistica, in costante tensione verso la verità,   di  tutto ciò  viene offerto dalla mostra,“Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura”, allestita in due sedi, Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Valdarno.

La mostra,  promossa dal Comune città di San Giovanni Valdarno,  curata da Michela Martini, Daniela Parenti, Carl Brandon Strehlke , Valentina Zucchi, presenta fino al 15 gennaio 2023, una selezione di opere che permettono di approfondire le novità che Masaccio e Beato Angelico hanno offerto alla storia dell’arte, ponendole in relazione con altri artisti a loro prossimi e valorizzandone il legame con la città e il territorio.

L’esposizione, è realizzata con il sostegno della Regione Toscana, promossa e organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno, inserita  nel progetto Terre degli Uffizi ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione Cassa Risparmio di Firenze.

Valentina Vadi, Sindaco del Comune San Giovanni Valdarno, “per il Comune di San Giovanni Valdarno è un onore ed un privilegio far parte di Terre degli Uffizi perché finalmente, dopo vent’anni , riusciamo a riportare Masaccio nella sua terra natale (dopo l’ultima mostra a lui dedicata nel 2001, in occasione dei Seicento  anni dalla nascita, Masaccio e le origini del Rinascimento).

Al Museo delle  Terre Nuove è esposta una selezione di opere centrate sulla figura di Masaccio, legati alla’iconografia della Madonna col Bambino. Sono due capolavori provenienti dalle Gallerie degli Uffizi; la cosiddetta “Madonna Casini”, una piccola tavola dipinta dal Masaccio per l’ecclesiastico senese Antonio Casini che raffigura Maria con il piccolo in fasce al quale teneramente fa il solletico, e la “Madonna dell’umiltà” di Masolino.

A confronto troviamo l’opera del fratello di Masaccio, Giovanni di ser Giovanni, detto Lo Scheggia, oltre alla Madonna con Bambino della Bottega di Lorenzo Ghiberti. A queste opere si accompagna un approfondimento sulle figure di Mariotto di Cristofano, cognato di Masaccio, e di Andrea di Giusto Manzini, suo collaboratore e al contempo sensibile al gusto di Beato Angelico. Eike D. Schmidt – Direttore Le Gallerie degli Uffizi – “Il filo conduttore è il rapporto con il territorio e in particolare la comunità locale, che ha dato i natali a Masaccio”. La seconda sezione espositiva presso il Museo della Basilica di san Giovanni Valdarno, vengono presentate una serie di opere, una più bella dell’altra, del Beato Angelico.

La valorizzazione del territorio - afferma  Luigi Salvadori, Presidente  Fondazione Cassa Risparmio di Firenze -  e dei suoi tesori meno conosciuti al grande pubblico sono in fatti tra le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo programma che si inserisce all’interno delle rispettive iniziative dei due enti promotori quali Uffizi Diffusi  e Piccoli Grandi Musei”.

Queste meravigliose opere dell’artista, di proprietà pubblica e privata, hanno una speciale attenzione  al tema dell’Annunciazione. Troviamo “L’Annunciazione del beato Angelico, capolavoro del museo, messo a confronto con il Tabernacolo di san Marco, un reliquiario proveniente da Santa Maria Novella e commissionato al pittore domenicano e sacrista Giovanni Masi, in prestito dal Museo di san Marco di Firenze.

Con queste opere  l’artista rivela ormai la piena adesione alle novità rinascimentali, raffigurando il mistero dell’incarnazione attraverso figure, indumenti e gesti fisici  e reali.  Del frate pittore è anche esposto il disegno preparatore proveniente dal Gabinetto  Disegni e stampe delle Gallerie degli Uffizi che mostra san Girolamo penitente, vestito da eremita, mentre batte il petto nudo con una pietra e rivolge lo sguardo commosso probabilmente verso il Crocifisso, non raffigurato.

Sono convinta che il grande sforzo fatto dal Comune – conclude  il Sindaco  Valentina Vadi - sarà ricompensato e servirà a far conoscere una città che è un piccolo gioiello nel cuore della Toscana e che ha l’ambizione di affiancarsi, con le sue caratteristiche e peculiarità, alle città più note e più grandi della Regione”. La mostra è accompagnata da un catalogo  edizioni Magonza , curato da Carl Brandon Strehlke. “

Questo catalogo  rimarrà un caposaldo nella letteratura artistica - scrive Edike D. Schmidt, Direttore Le Gallerie degli Uffizi -  e forse costituirà un nuovo genere storiografico, perché affronta con originalità argomenti ben noti e dibattiti della storia dell’arte puntando su una dimensione più contemporanea e creativa:un’operazione messa in atto raccontando il vivido legame che intercorre fra la comunità odierna di San Giovanni  e l’eredità rinascimentale”.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo

Foto 1 Masaccio, “Madonna con Bambino detta Madonna del solletico”, 1426-28ca. Tempera e oro su tavola 24,5x18,2cm le Gallerie degli Uffizi, Firenze, inv. 1890,no. 9929

Foto 2 Lo Scheggia”Madonna con Bambino e angeli”, 1450ca. Tempera e oro su tavola, 61x41,9cm, Collezioni d’Arte Crédit Agricole Italia,”San Miniato

Foto 3 Mariotto di Cristofano,”Resurrezione di Cristo”, 1445-47. Tempera su tavola, 154x154cm Le Gallerie degli Uffizi, Firenze, inv,1890,no. 3164

Foto 4  Bottega di Lorenzo Ghiberti, “Madonna con Bambino, 1415-20ca, Stucco policromo e dorato, 80x64x17cm. Villa la Quiete, Sistema Museale di Ateneo Università degli Studi di Firenze. Firenze

Foto 5 Beato Angelico, “Annunciazione”, 1430-40 Tempera e oro su tavola, 195x158cm, Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. San Giovanni Valdarno

Foto 6 Beato Angelico, “San Girolamo penitente”, 1430ca. Inchiostro su carta, 128x75mm, Le Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Firenze, inv. 235

Foto 7 Zanobi Strozzi e Francesco d’Antonio Del Chierico, “Annunciazione da un libro d’ore, seconda metà del XV sec. Tempera su Pergamena, 125x90mm, Biblioteca Riccardiana, Firenze,ms.457,cc.illv-1r

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura” , Museo delle Terre Nuove  e Museo di Santa Maria delel Grazie, curata da Michele Martini,Daniela Parenti, Carl Brandon Strehlke e Valentina Zucchi , fino al 15 gennaio 2023.

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Articolo pubblicato il 07/11/2022