Cherasco (CN) – Joan Miró

L’arte lo spirito innovativo: dalla pittura alla ceramica dell’artista catalano raccontata nella mostra di Palazzo Salmatoris attraverso ottanta opere, accostate a correnti artistiche di grandi maestri internazionali, fino al 22 gennaio 2023

La città di Cherasco, per le imminenti festività  offre al visitatore  una importante mostra, ” Joan Miró. Genius Loci:  l’alfabeto dei segni e della materia”, curata da  Cinzia Tesio, Riccardo Gattolin e Rino Tacchella,  promossa dalla città di Cherasco, Cherasco Eventi.

L’esposizione, raccoglie complessivamente circa ottanta opere, di cui molte inedite, provenienti da collezioni private e da gallerie pubbliche italiane e internazionali.

Non vogliamo fornire risposte preconfezionate . Desideriamo incuriosire lo spettatore –  dice Cinzia Tesio curatrice della mostra insieme a Riccardo Gattolin - con un alto grado di confronto dialettico tra le opere del  Maestro catalano e quelle di artisti con cui ha collaborato e si è confrontato nella sua lunga vivace e ricca vita artistica”.

Nella mostra cheraschese di Joan Miró, le sue opere vengono messe a confronto con altri capolavori di artisti internazionali per evidenziarne l’originalità e la forza dirompente, in un percorso di analisi approfondita ed emozionante.   

“Joan Miró non ha mai fatto parte di una corrente artistica - scrive uno dei curatori della mostra RinoTacchella – ben precisa, ha avuto contatti con movimenti come il fauvismo, il cubismo e il surrealismo senza mai esserne completamente coinvolto;il suo segno unico e originale non risulta ascrivibile ad alcuna corrente specifica”.

Attraverso le opere di Miró, viene raccontato il suo spirito innovativo, la profondità e la liricità delle tematiche trattate con una poliedricità di forme e mezzi espressivi ( dalla pittura alla ceramica non trascurando l’opera grafica) veramente totalizzante.

Joan Miró rappresenta per la storia dell’arte moderna una vera eccezione, alla base di ogni opera c’è sempre un progetto , un’idea ben indagata.

Altro che azione che un’azione di getto: molte sue opere hanno avuto percorsi realizzativi durati anni. Non assolutamente create in poco tempo, come molti ancora pensano. Joan Miró: né astratto, né surrealista.

Come definirlo quindi? Cherasco, città d’arte , prova a rispondere al quesito con l’importante rassegna a palazzo Salmatoris, in cui viene messo in luce un artista in continua sperimentazione, sempre pronto alla ricerca, alla novità e all’assoluta mancanza di censure.

Miró con il proprio genio creativo innovativo ha contribuito in maniera fondamentale alla nascita di numerose “correnti” pittoriche, uno sforzo instancabile di ricerca che lo ha portato a produrre arte, pensiero e poesia con energia e passione fino agli ultimi anni della sua vita terrena. 

Dunque, il visitatore troverà nelle sale  opere di Maestri di fama internazionale: De Chirico, Savinio , Picasso, Dalì , Man Ray,Hartung, Alexander Calder Capogrossi, Pinot Gallizio  ecc.

La mostra è accompagnata da un catalogo  (Edizioni L’Araba Fenice) dopo gli interventi istituzionali , il volume contiene  testi critici curati da Cizia Tesio e Dario Lorenzati, Edoardo Di Mauro, Leyre Bozal Chamorro, Rino Tacchella e Angelica Cardazzo.

 

 

Descrizione immagini:

 

Foto copertina catalogo mostra

Foto 1 Joan Miró “Femme dans la nuit”, 1944 –Olio a pastello su tela cm50x38, Collezione privata

Foto 2Joan Miró”Composition”, 1958-Guache e collagesu carta –cm34x24, Collezione privata Courtesy Vecchia

Foto 3 Joan Miró “Danseuse Espagnole”, 1961 –Tappeto- cm 150x200, Collezione privata

Foto 4 Joan Miró, Senza titolo, 1968 – incisione e acquatinta- cm100x70, Collezione privata

Foto 5 Joan Miróó “L’étranger”, 1958 Litografiaesh.c.-cm66x51, Collezione privata

Foto 6 Giorgio De Chirico “Ettore e Andromaca”, Anni ’50 – olio su tela – cm 80x60, Collezione privata

Foto 7Francis Picabia”Senza titolo” Anni ’30- Tecnica mista –cm42x38, Collezione privata

Foto 8 Renato Birolli “Alberi sul verde”, 1957 – olio su tela – cm 105x75, Collezione privata

Foto 9 Alexander Calder “The black sting tie , 1963 – Gauche su tela –cm 58x79, Collezione privata

Foto 10 Giuseppe Capogrossi “Superficie 520”, 1957 – Olio su tela- cm45x63, Collezione privata

Foto 11 Pinot Gallizio “La quintessenza” 1961- olio su tela-cm105x130, Collezione privata Torino

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

“Joan Miró, genius loci. L’alfabeto del segno e della materia”, curata da Cinzia Tesio e Riccardo Gattolin, Rino Tacchella, fino al 22 gennaio 2023, per informazioni e prenotazioni tel.0172/ 42.70.50.

 

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Articolo pubblicato il 17/11/2022