Bali. Il debutto di Giorgia Meloni al G20

In Indonesia il primo step per la diplomazia del governo: l'asse con la Nato, il dialogo con l'Oriente, il nodo dell'immigrazione e quello dell'energia

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta partecipando al Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20, che si tiene a Bali.

Al tavolo nella sessione di apertura, siedono 41 partecipanti e solo 4 donne: il presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni è l'unica a ricoprire l'incarico di capo di governo. Le altre donne presenti sono la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il direttore generale del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e dell'Organizzazione mondiale del commergio (Wto) Ngozi Okonjo-Iweala

La premier, completamente a suo agio, al primo incontro con i leader del mondo, ha avuto un incontro bilaterale a margine dei lavori del vertice dei Paesi del G20 con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il colloquio è durato oltre il doppio del previsto, con l’intesa piena sul sostegno all'Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell'Indo-pacifico e i rapporti con la Cina.

 

Si è incentrato sulla solidità dell'alleanza transatlantica e sull'eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune.

Meloni e Biden hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco.

 

A margine dei lavori del G20, Meloni ha avuto anche un incontro bilaterale con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Nel corso del colloquio, riferisce una nota di Palazzo Chigi, i due leader hanno posto l'accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica.

 

Meloni e Erdogan hanno anche concordato sull'opportunità di cogliere insieme le vaste potenzialità della regione mediterranea. 

 

Nel corso del colloquio con Erdogan la presidente del Consiglio ha espresso personalmente la sua vicinanza, e quella del governo, al popolo turco per il vile attentato terroristico in cui sono morti civili innocenti. I due leader hanno convenuto sulla necessità di proseguire con determinazione nella lotta comune contro il terrorismo


A Bali primo intervento tra i Grandi della presidente del Consiglio che ha sottolineato il "devastante impatto" dell'invasione russa dell'Ucraina, esortando il G20 a confrontarsi "con le sfide più difficili", e cioè con le conseguenze del conflitto in ambito economico, energetico e alimentare. 

 

"Quando l'Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull'ordine mondiale e sulle nostre economie".

Così Meloni nel suo discorso al vertice. "Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo".  

"Presidente Widodo - ha poi aggiunto rivolgendosi al presidente indonesiano -, l'anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l'emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci".

 

"Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell'ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un'istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione".

 

"L'Italia, insieme all'Ue - ha concluso -, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell'energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento.  

  

"La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall'inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori", ha detto la premier Meloni.

 

"Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l'opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l'energia come un'arma contro altri Paesi". 

 

Intervenendo alla sessione di lavoro sulla salute ("Global health") del G20, Meloni ha affermato che "la pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate".

 

"Una situazione di pericolo - ha aggiunto - che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute. Libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos'è la salute senza libertà?". 

 

"Il Covid-19 è in calo in molti paesi, tra questi l'Italia. Grazie al lavoro straordinario del personale sanitario, alla prevenzione, alla responsabilizzazione dei cittadini, la vita è tornata progressivamente alla normalità", ha sottolineato Meloni.

 

Gli interventi di Giorgia Meloni a contato con i leader del mondo, tendono a ribadire l’impegno dell’Italia a confrontarsi sui temi emergenti e rilevanti, con pari dignità, esigendo il rispetto che si deve ad una nazione protagonista nello scacchiere mondiale.

Oggi gli incontri dovrebbero avviarsi alla conclusione.

Faremo il bilancio quando prima del debutto del nuovo governo a conforto con il mondo.

 

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Articolo pubblicato il 16/11/2022