Macerata – Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose

Un affascinante mostra a Palazzo Buonaccorsi, e un itinerario nelle Marche, terra ricca di storia e di arte, per rilanciare l’affascinante pittura di uno dei maestri del Rinascimento che ha dovuto attendere decenni perché fosse riconosciuta, fino al 12 febbraio 2023

In questi tempi  vi è una riscoperta, un approfondimento dell’arte  di quegli  artisti che nel corso degli anni hanno perso quella giusta riconoscenza, come il caso dell’importante iniziativa che parte da Macerata dallo splendido Palazzo Buonaccorsi - progettato nel 1697 da Giovanni Battista Contini, allievo di Gian Lorenzo Bernini –  su  ”Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, a cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci.

È la prima mostra monografica dedicata al maestro che nelle Marche - sua patria di adozione - ha lasciato splendidi  capolavori ora per l’occasione ne vengono mostrati sette provenienti da musei italiani e non solo, selezionati con l’intento di riportare nel territorio d’origine alcuni dei dipinti di Crivelli, e per proseguire su un itinerario  in otto comuni della Regione  Marche, che conservano lavori dell’artista o a esse fortemente collegati in una serie di relazioni meravigliose.  

L’esposizione, promossa da Regione Marche, Comune Città di Macerata, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e Fondazione Cassa Risparmio di Macerata(Carima)- propone al pubblico un progetto per far riscoprire l’opera di Crivelli, tra grandi pale d’altare e opere di formato ridotto per la devozione privata, e il legame con il territorio marchigiano che lo ha ospitato per quasi trent’anni  dal 1468 al 1492.  

Paola Bellesi – la curatrice della mostra- “In un vortice di dispersioni e ritrovamenti ricostruzioni, interrogativi ed enigmi ancora irrisolti , si snoda il percorso espositivo a partire dallo straordinario , ma ancora poco conosciuto, dipinto “Madonna con il Bambino” della collezione Buonaccorsi appena restaurato dalle sapienti mani di Daphne De Luca, a cuore pulsante che si irradia l’intera esposizione”.

La fortuna critica di Carlo Crivelli, ha dovuto attendere decenni prima di essere riconosciuta, in passato anche Giorgio Vasari ignorò la pittura rinascimentale di Crivelli. Dalla fine del Settecento molte sue opere entrano nel mercato antiquariale e si avviava  così la disgraziata scomposizione di alcuni suoi polittici marchigiani, oltre all’aggiunta di firme poi dichiarate false.

Nell’Ottocento l’insistere della ricerca rispetto ai rapporti tra Venezia e le Marche  riporta l’attenzione sul maestro, in ogni caso, se da una parte la storia dell’arte si occupava di lui, dall’altra il mercato lo fraintendeva  disperdendo, senza rispetto alcuno del   patrimonio artistico di Carlo Crivelli, pittore inquieto, sperimentatore, pieno di grazia e di genio che operò principalmente in terra  marchigiana,  risultando  una delle personalità più affascinanti del Rinascimento italiano.  

Ma chi era Carlo Crivelli?

“Carlo Crivelli nasce intorno al 1430 a Venezia in una famiglia di artisti. Sono pittori il padre Jacopo, probabilmente il suo maestro - scrive nel saggio una delle curatrici del progetto, Francesca Coltrinari e il fratello Vittore. Ben presto Carlo si allontana dalla Laguna, in seguito a una condanna per aver convissuto con una donna sposata,Tarsia, moglie di un marinaio”. Dopo la condanna, l’artista viaggia verso Zara, città croata, ma allora faceva parte della Serenissima; in seguito seguendo le rotte di mercanti e artisti , giunge a Fermo, nelle Marche, e dopo pochi anni, fissa la sua residenza ad Ascoli, Camerino, Matelica, Fabriano e Pergola. Nel 1489 ottiene il titolo di cavaliere, quasi certamente per meriti artistici.  

Francesco Adornato – Rettore dell’Università di Macerata - “Una mostra di grande livello, che nel rendere il territorio un museo diffuso, ripropone e rilancia nel contesto nazionale e internazionale il ricco e prezioso patrimonio artistico  del Rinascimento  marchigiano attraverso gli itinerari crivelleschi”. Come ribadito  le sue opere, eseguite quasi tutte nelle Marche, dove il maestro si trasferì nel 1468, sono oggi  per lo più disperse in collezioni e musei di tutto il mondo, a seguito della grande fortuna che l’artista riscosse nel collezionismo internazionale fin dagli inizi dell’Ottocento.  

La grande migrazione delle sue opere avviene verso la Gran Bretagna tanto che a oggi, The National Gallery di Londra conserva il più importante corpus al mondo dei dipinti di Carlo Crivelli. La fortuna nel mondo anglosassone è ben spiegata tenendo presente il crescente gusto preraffaellita che trova in Crivelli straordinari rimandi, caratteristiche che affascinano a tutt’oggi.

L’esposizione è accompagnata dal catalogo edito dalla Silvana Editoriale. Il volume presenta studi e ricerche su alcuni dipinti del maestro veneziano, dalla Madonna con il Bambino dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, oggetto di un importante intervento di restauro, che ne ha inaspettatamente  svelato la stesura pittorica su tela, alla Pietà del Fogg Art Museum di Boston, proveniente dalla collezione maceratese Caccialupi.

I testi nel libro sono stati eseguiti da Paola Ballesi, Francesca Coltrinari, Giuliana Pascucci, Daphne De Luca, Fabio Piacentini, Ulderico Santamaria, Fabio Morresi, Massimo Alesi, Giuseppe Capriotti, Stefano Papetti, Sonia Melideo, Daniela Tisi.

Descrizione immagini:

Foto copertina Carlo Crivelli “Madonna con il Bambino (Madonna Buonaccorsi), 1470 Tempera e oro su tela, 60,8x41,5, Macerata Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, inv. 35

Foto 1 copertina catalogo

Foto 2 Carlo Crivelli “Madonna con il Bambino (Madonna Lochis) 1482 circa, tempera e oro su tavola, 49,5x33,6, Bergamo, Accademia Carrara,inv. BILC00129

Foto 3 Carlo Crivelli “Cristo benedicente”,1490-1493, Tempera e oro su tavola,36x26,5cm Roma Museo Nazionale di castel Sant’Angelo, inv.III/48

Foto 4 Vittore Crivelli “San Sebastiano e devoti”, 1483-1485 Tempera e oro su tavola, 107x80cm, Montegiorgio, chiesa dei Santi Giovanni Battista e Benedetto

Vademecum della mostar;

Palazzo Buonaccorsi e Regione Marche

Via Don Giovanni Minzoni 24

Dal 7 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023

Orari dal Martedì alla domenica 10.00-13.00 e 14,30-18,30

Giorni di apertura straordinaria: 26 dicembre/ 2 gennaio/9 gennaio

Chiusura 25 dicembre; 1 gennaio

Informazioni Tel. +39 0733 256 361

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

“Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, a cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci,  Silvana Editoriale

 

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Articolo pubblicato il 20/11/2022