Ferrara – Sukkot, la festa ebraica delle capanne

Al Museo Nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah per la prima volta un allestimento dedicato alla ricorrenza ebraica dei quarant’anni del popolo ebraico trascorsi nel deserto prima di giungere nella terra d’Israele. La mostra è l’occasione per approfondire la storia delle straordinarie tavole dell’Abbazia di Praglia

Una delle ricorrenze del calendario ebraico, viene presentata con una mostra allestita al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS, “Sotto lo stesso cielo. La festa di Sukkot”,  curatori Amedeo Spagnoletto e Sharon Reichel, illustrando l’iniziativa sottolineano “che per la prima volta viene presentato  al pubblico un allestimento dedicato interamente a una ricorrenza ebraica, la festa di Sukkot che significa in ebraico “capanne”  esso ricorda due fatti raccontati nella Torach: le dimore in cui gli Ebrei abitarono nei quarant’anni passati nel deserto prima di raggiungere la terra d’Israele, e le nubi che circondavano il loro accampamento e rappresentavano la protezione divina”. La festa cade sempre in autunno a conclusione    della stagione del raccolto  in ebraico hag-ha-asif.

L’esposizione, aperta fino al 5 febbraio 2023, presenta i vari  aspetti religiosi tradizionali, artistici, alla stretta connessione con la natura: un percorso originale che invita i visitatori, adulti e bambini  a partecipare attivamente. “Nei giardini delle sinagoghe, afferma il Presidente del MEIS Dario Disegni, nei cortili  e nei terrazzi delle case, vengono assemblate capanne dai suggestivi tetti vegetali che celebrano la provvidenza del Cielo e la precarietà della vita”. L’allestimento è un progetto curato  dall’architetto Giulia Gallerani.  Al culmine del percorso, vengono presentati per la prima volta dieci pannelli lignei dedicati con soggetti biblici, prodotta in arte veneziana per una Sukkot  di fine XVIII o del XIX secolo di proprietà dell’Abbazia di Praglia, opera d’arte di valore inestimabile sopravvissute alla loro natura effimera e rimaste per questo inaccessibili al grande pubblico.

La mostra –  patrocinata dal Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune Città di Ferrara, Abbazia di Praglia, Comune di  Santa Maria del Cedro, Consorzio Europeo Cedro Mediterraneo Terre di Calabria -   è accompagnata da un interessante ed esauriente catalogo edito dalla Silvana Editoriale bilingue italiano-inglese.  Nel volume sono raccolti contributi che aprono finestre sulla festa a partire dalle tracce più antiche.

“Nel testo Ariel Di Porto, offre al lettore una panoramica sulle fonti bibliche in cui viene menzionata la festa di Sukkot e che ci ricordano la sua centralità nella storia del popolo di Israele, con rituali che si ripetono ancora oggi. Seguono gli approfondimenti di Amedeo Spagnoletto e  Sharon Reichel- curatori del evento – che si concentrano sulle dieci tavole di Praglia, una serie di opere di eccezionale interesse sia per il loro utilizzo come decorazioni di una sukkah, sia per la rarità, e che rivestono un ruolo rilevante nella mostra.

Il saggio di Monsignor Pier Francesco Fumagalli, vuole, in parte, rendere omaggio all’Abbazia di Praglia, dove le tavole sono custodite, e ci conduce alla scoperta di Sukkot nel periodo della redazione dei Vangeli.  Le riflessioni di Cheryl – Shira Leibowitz e del premio Nobel  Roald Hoffmann, esplorano le condizioni estreme e imprevedibili nella costruzione di una sukkah, traendone insegnamenti e stimoli.

Il contributo di Sara Gomel,  ricorda l’importanza della capanna come luogo di incontro, ricco di stimoli per i bambini.Adachiara Zevi, propone nel suo intervento paragoni e confronti con le scelte di materiali e volumetrie adottate in alcune strutture contemporanee, il saggio  di Roberto Jona, si concentra sul rapporto di Sukkot  con ecologia, natura e ambiente, riportandoci a una dimensione legata alla terra  e al raccolto”.

Il libro affronta in modo dettagliato i valori della festa delle capanne “Sukkot”, che custodisce in sé anche  idee come sostenibilità e rispetto della natura e delle persone, oltre al profondo senso religioso.   

Descrizione immagini:

Foto: copertina catalogo della mostra

Foto 1: Giacobbe incontra Rachele al pozzo, particolare, Teolo(Padova), Abbazia di Praglia, olio su tavola 230x116,5cm

Foto 2: La Pasqua degli Ebrei, particolare, Teolo (Padova) Abbazia di Praglia, olio su tavola (230x114,5cm)

Foto 3 Mosè riceve i Dieci Comandamenti sul monte Sinai, Venezia (?), fine XVIII secolo, Gerusalemme, Museo d’Arte Ebraica Italiana

Foto 4 Isacco conduce Rebecca nella tenda di Sara, particolare Teolo(Padova) Abbazia di Praglia , Olio su tavola(230x116,5)

Foto 5 “La costruzione della capanna(Sukkah)”, particolare di una delle dieci tavole dell’Abbazia di Praglia. Ogni tavola è dipinta a olio con soggetti biblici ed è corredata da testi in ebraico che si riferiscono alle immagini

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

“Sotto lo stesso cielo. La festa di Sukkot”, curata da Amedeo Spagnoletto e Sharon Reichel, fino al 5 febbraio 2023 al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, via Piangipane 81 Ferrara, Orari dal martedì alla domenica:10.00 -18.00,lunedì chiuso. Per Informazioni Telefoni:+39 0532 1912039 oppure +39 3425476621

 

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Articolo pubblicato il 25/11/2022