«Indie occidentali ed Orientali», a Torino

La pittrice Raffaella Pasquali espone opere frutto di un percorso artistico ispirato da viaggi effettuati in Sud America ed Oriente

È stata inaugurata a Torino, il 23 novembre 2022, presso l’Associazione Artistico Culturale TeArt, in via Giotto 14, la mostra della pittrice Raffaella Pasquali dal titolo «Indie occidentali ed Orientali. Esperienza di viaggi».

L’associazione Artistico culturale TeArt che ospita la mostra della pittrice Raffaella Pasquali ha un agguerrito team direttivo formato dalle signore Luisa Sartoris, Maria Navarria, Carla Tuozzi e Germana Buffetti.

È stata quest’ultima a condurre la presentazione dell’artista: ha esordito ricordando l’attività più che trentennale di TeArt, la difficile ripresa dopo le restrizioni per la pandemia, le variegate attività culturali e i viaggi organizzati dalla associazione. Germana Buffetti ha poi spiegato che per Raffaella Pasquali la mostra presso TeArt rappresenta un ritorno, dopo la sua prima esposizione “La straordinaria quotidianità nel viaggio” che risale all’ottobre 2018.

Anche in questa nuova personale dal titolo «Indie occidentali ed Orientali. Esperienza di viaggi», l’artista presenta dieci opere di carattere figurativo, frutto di un percorso artistico ispirato da viaggi effettuati in Sud America ed in Oriente.

Per la nuova personale è stato scelto un titolo dall’aria un po’ fané, secondo la definizione della stessa Raffaella Pasquali, che riprende l’antica definizione geografica che contrappone il Sud Est Asiatico (Indie Orientali) ai Caraibi (Indie Occidentali) perché proprio in queste aree si trovano le nazioni da cui provengono i soggetti dei quadri stessi: Cambogia e Tailandia, Ecuador, Guatemala, Antigua, Cuba.

Nella conversazione con Germana Buffetti, Raffaella Pasquali ha ricordato di essersi laureata in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino. Nel 2002, dopo un percorso professionale rivolto essenzialmente all’ambito tecnico, ha deciso di iscriversi alla Accademia Pictor di Torino dove ha seguito i corsi di pittura dei maestri Aldo Antonietti e Giuseppe Musolino.

Ha così iniziato il suo percorso artistico che l’ha portata a ricercare nella pittura una possibilità di espressione aperta e svincolata dal quotidiano.

Raffaella Pasquali identifica nella pittura ad olio su tela o su tavola il linguaggio più adatto al proprio sentire e al suo pensiero teorico. Ha poi illustrato alcuni aspetti della sua attività artistica, incoraggiata anche dalle domande dei partecipanti.

I soggetti dei suoi quadri sono tratti dalle popolazioni di questi lontani paesi, poveri, ma i cui abitanti appaiono più felici di noi europei. Ha affermato di non essere mai stata ispirata dai viaggi compiuti in Europa e negli Stati Uniti d’America, e di aver prodotto pochissimi paesaggi.

La sua è una produzione limitata, al massimo di tre o quattro opere ogni anno, e su formati piuttosto piccoli, elaborati con tempi lunghi per il tempo limitato che può dedicare alla pittura in una difficile armonizzazione con gli impegni familiari e di lavoro.

Il simpatico incontro presso TeArt ha fatto così emergere anche aspetti più “confidenziali” della produzione artistica di Raffaella Pasquali, viaggiatrice attenta ai luoghi geografici, ma soprattutto alle culture che li abitano, in modo da ricercare nell’universo dell’arte sentieri di approfondimento filosofico e di recupero di aspetti interiori e spirituali che nel caos del quotidiano restano soffocati e inespressi.

La mostra «Indie occidentali ed Orientali. Esperienza di viaggi» proseguirà fino al 3 dicembre 2022, con questo orario: dal martedì al venerdì, dalle ore 17:00 alle 19:00.

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Articolo pubblicato il 28/11/2022