Milano - Oggi mobilitazione contro la guerra!

Alle 16 manifestazione e fiaccolata organizzata dal Comitato “Uniti contro la guerra”

In Ucraina si combatte ancora e si muore.

Nei giorni scorsi si erano manifestati segnali importanti, con la volontà espressa dalle cancellerie che contano, per addivenire ad un negoziato risolutivo, seppur difficile, per sostituire il dialogo alle armi.

Il cammino, tra speranze e smentite, sarà ancora lungo. Lontano dalle demagogie partitiche e gli interessi precostituiti, è bene che si elevino, nel mondo, voci oneste e non strumentalizzate per indurre ed incoraggiare i governi a percorre la via del negoziato, propedeutica al cessate il fuoco definitivo.

Il comitato ‘Uniti contro la guerra’ annuncia la sua prima manifestazione per oggi, domenica 4 Dicembre, a Milano con ritrovo alle ore 16 in Piazzale Cadorna dal quale partirà una fiaccolata. 

Vogliamo far sentire forte la nostra voce per dire basta ad una guerra che sta trascinando l’Italia e l’Europa intera sull’orlo del baratro – spiegano dal comitato promotore – Interrompere il flusso di armi destinate al governo di Kiev e revocare le sanzioni alla Russia sono condizioni necessarie per poter avviare dei seri negoziati di pace ed allo stesso tempo evitare sia il rischio di un estensione del conflitto (come già successo con il caso dei missili ucraini che hanno colpito un villaggio polacco) che l’arrivo di un crisi economica senza precedenti”. 

L’Italia – prosegue la nota – avrebbe fin dal principio dovuto assumere una posizione di neutralità attiva invece di divenire cobelligerante attraverso l’incondizionato sostegno militare al governo ucraino e la rinuncia suicida agli approvvigionamenti energetici russi. Roma e non Ankara poteva assumere il ruolo di mediatore tra le parti se solo avessimo pensato ai nostri interessi nazionali invece che a quelli americani. Al nuovo governo chiediamo di rispettare la volontà del popolo italiano, la cui stragrande maggioranza non vuole contribuire ad alimentare il conflitto in corso. E’ inoltre necessario ripensare la politica masochistica delle sanzioni che invece di colpire la Russia finiscono con il gravare pesantemente sulle tasche delle imprese e dei cittadini italiani”. 

Quella di Milano – concludono gli organizzatori della manifestazione – è solo la prima di numerose mobilitazioni che organizzeremo nelle principali città italiane. Il comitato ‘Uniti contro la guerra’ nasce dal basso come aggregazione spontanea di associazioni, movimenti e liberi cittadini che si riconoscono la necessità di perseguire la via della pace e della sovranità nazionale piuttosto che accettare supinamente qualsiasi diktat proveniente da oltreoceano”.

La Pace è un bene prezioso e va raggiunta ad ogni costo. Si può dissentire da qualche passaggio delle enunciazioni che contraddistinguono questo comitato.

Però, dopo tante discese in piazza ove la violenza anche fisica agiva in continuità con la violenza della guerra, almeno i presupposti dell’incontro odierno non trasudano di odio e non  dovrebbero emergere le  vocianti tifoserie contrapposte, bensì lasciar spazio al sentimento di pace nutrito da gran parte degli italiani.

Si arrivi ad un’intesa, non importa quale Paese la promuova o si faccia parte attiva. L’importante è difendere la libertà e dignità di un popolo e garantire il cessate il fuoco!

 

 

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Articolo pubblicato il 04/12/2022