Bologna – Una mostra su Giulio II e Raffaello alla Pinacoteca Nazionale

Il ritratto di Papa Giulio II eseguito da Raffaello, ritenuto un capolavoro della ritrattistica rinascimentale, prestato dalla National Gallery di Londra per l’evento bolognese, che apre ad un nuovo itinerario artistico bolognese tra il XV e XVI secolo, altri eccelsi capolavori del periodo della scuola bolognese e ferrarese esposti fino al 5 febbraio 2023

L’eccezionale ritratto di Giulio II della Rovere,  uno dei tanti capolavori realizzati da  Raffaello. Il  dipinto  di Papa Giulio II  è un dipinto a olio su tavola(108,7x80), commissionato dal Papa a Raffaello  e realizzato intorno al 1511-1512, attualmente  uno tra  i tesori assoluti della National Gallery di Londra.

La presenza di tale opera ha permesso di realizzare  un’affascinante per certi versi   originale  mostra – disponibile ancora fino al 5 febbraio 2023 - “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna”.

La mostra è  organizzata dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna, curata da  Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli , Elena Rossoni, con il patrocinio del Comune di Bologna, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna,e  l’Accademia delle Belle Arti.  

Scrive nell’introduzione del catalogo, Maria Luisa Pacelli, Direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna  e co - curatrice della mostra: “L’inserimento del dipinto nell’ala del museo dedicato all’arte del Quattrocento e del Cinquecento è stata l’occasione per riorganizzare il percorso con lo scopo di mettere in luce alcuni degli episodi più significativi del Rinascimento bolognese, anche grazie a pochi altri mirati prestiti”.

Il progetto illustra bene cosa ha significato l’arrivo nella città di Bologna, artisti come Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, Bramante.

L’arrivo avviene in contemporanea con la presa del potere dello Stato della Chiesa nella persona di Papa Giulio II della Rovere, riconducendo Bologna sotto il dominio della Chiesa  togliendola alla signoria dei Bentivoglio.

Questo avvenimento porta ad una rivoluzione stilistica  del classicismo romano per  quasi un quarto di secolo (1506 al 1530). Questa trasformazione ha implicato sia la vita cittadina, che quella dell’arte che né ha risentito dell’ influsso.

Con questa mostra la Pinacoteca rivede l’intera sezione dedicata al Rinascimento, proponendo al visitatore, un nuovo itinerario approfondendo il percorso artistico relativo all’arte bolognese dell’epoca dei Bentivoglio sino all’incoronazione di Carlo V.  

Il percorso si apre con gli anni ’70 del XV secolo, epoca della decorazione della distrutta cappella Garganelli di San Pietro( del ciclo eseguito da Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti) con il prezioso frammento, la “Maddalena piangente” giunto fino a noi, e conservato nella Pinacoteca.

La stesura  espositiva non dimentica  poi  l’operato di Lorenzo Costa, Francesco Francia e Amico Aspertini: di quest’ultimo troviamo esposto il “Cristo benedicente tra la Madonna e san Giuseppe” della Fondazione Longhi di Firenze.

In quell’epoca c’erano anche Perugino, che in mostra è presente con il dipinto la “Madonna Scarani” e Filippino Lippi per l’occasione dalla Basilica  san Domenico di Bologna giunge  il dipinto lo “Sposalizio  mistico di Santa Caterina e santi”, entrambi i due lavori citati sono realizzati all’inizio del ‘500.

I grandi fatti della storia accaduti in quei anni del XVI secolo e precisamente  con il devastante Sacco di Roma del  1527 condussero a Bologna un’altra personalità artistica di spicco Francesco Mazzola detto il Parmigianino.

La sua arte raffinata ed inquieta viene documentata in mostra con la  tela di “Santa Caterina” conservata nella Pinacoteca bolognese e il dipinto olio  su tavola la “Madonna di Zaccaria” proveniente dalla Galleria degli Uffizi.

Con queste due opere si decreta un nuovo momento centrale per la città di Bologna, quello dell’incoronazione di Carlo V da parte di papa Clemente VIII e si avvia così alla conclusione della mostra.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito  Silvana Editoriale,  con approfondimenti di, Maria Luisa Pacelli, Elena Rossoni, Massimo Rospocher, Giacomo Alberto Calogero, Daniele Benati, Mirella Cavalli,  Giovanni Sassu, Massimo Medica, Alberto Dimuccio e Elisabetta Polidori.

Descrizioni immagini

Foto Raffaello  Sanzio Ritratto di papa Giulio II, 1511-1512, tavola 108x80,7cm Londra The National Gallery

 Foto 1 copertina catalogo

Foto 2 Ercole de’ Roberti “Volto della Maddalena piangente”, 1482-1485,dipinto murale staccato, 25,5x28,5cm, Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 3 Francesco del Cossa “Madonna col Bambino in trono fra san Petronio,san Giovanni evangelista, il committente Alberto Cattani, l’arcangelo Gabriele e la Vergine annunciata(Pala dei Mercanti”, 1474, tela 227,2x267cm Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 4 Francesco Raibolini detto il Francia “Madonna col Bambino in trono e i santi Agostino Giorgio, Giovanni Battista, Stefano e un angelo(Pala Manzuoli), 1490 circa, tavola trasferita su nuovo supporto, 232x173circa Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 5 Lorenzo Costa “Madonna col Bambino in trono fra i santi Petronio e Tecla(Pala di Santa Tecla), 1496, tavola, 155x167,5cm. Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 6 Francesco Raibolini detto il Francia”Il Bambino adorato dalla Vergine, dai santi Giuseppe , Francesco, Agostino e da due angeli alla presenza di Anton Galeazzo e Alessandro Bentivoglio(Pala Bentivolglio), 1498 -1499circa,tavola 234x193cm Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 7 Amico Aspertini,”Adorazione dei Magi”, 1500 circa, tavola 215,5x182cm Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 8 Pietro Vannucci detto il Perugino”Madonna col Bambino in gloria fra san Michele arcangelo, santa Caterina d’Alessandria, sant’Apollonia e san Giovanni evangelista (Pala Scarani) 1500 circa , tavola 273x211cm. Bologna, Pinacoteca Nazionale

Foto 9 Filippino Lippi “Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria fra san Giuseppe, san Giovanni Battista,san Pietro, san Paolo e san Sebastiano(Pala Casali) 1501, tavola 204x173cm. Bologna Basilica di San Domenico

Foto 10 Raffaello Sanzio “Santa Cecilia con i santi Paolo, Giovanni evangelista, Agostino e Maria Maddalena(Estasi di santa Cecilia)”, 1515-1516,tavola trasportata su tela,216x149cm. Bologna, Pinacoteca Nazionale

Foto 11 Francesco Mazzola detto il Parmigianino, “Madonna col Bambino e i santi Margherita, Girolamo e Petronio”, 1529, tela 222x145cm(226,5x155cm con le aggiunte antiche) Bologna Pinacoteca Nazionale

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

“Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna”, a cura di Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli, Elena Rossoni, Bologna Pinacoteca Nazionale , fino al 5 febbraio 2023. Informazioni Tel. +39 051421129;  pinacotecabologna.beniculturali.it

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Articolo pubblicato il 02/02/2023